Passi pure la risata se è per smorzare un pò la seriosità dell'argomento
Però se tu Taulos, ti meravigli che vi sia un certo ordine di priorità, allora ti invito a fare questa osservazione.
Con il proprio stipendio, ad esempio, un qualsiasi padre di famiglia, si mette ad erogare indifferentemente il proprio denaro a chiunque gli capita, visto che chiunque è prossimo, oppure pensa prima alle necessità della famiglia, e poi se avanza farà delle donazioni?
Io credo che chiunque pensi prima alle necessità di famiglia! Mi sembra naturale!
Ma proprio perchè la Scrittura, che è ispirata da Dio, è anche ragionevole, non pretende che noi eroghiamo a tutti il frutto del nostro lavoro, ma prima di tutto ai nostri consanguinei.
Rientra perfettamente nella LOGICA.
Tale destinazione prioritaria dello stipendio è da inquadrare nei doveri di carità del prossimo. Prima del più prossimo, cioè del più vicino e poi del meno vicino.
E' evidente che però occorre anche verificare a volte il GRADO di necessità. Se uno sa che una persona rischia la vita e noi potremmo aiutarlo destinando una certa somma per salvaguardare ad esempio la sua salute senza compromettere la vita dei nostri cari, allora in tal caso assume carattere prioritario salvare quella persona, anche se i nostri famigliari possono risentirne ma senza perdere affatto la loro vita.