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CREDENTI DA IMITARE (Eb.13,7)

Ultimo Aggiornamento: 18/05/2019 13:12
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07/02/2018 23:00
 
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Santa Giuseppina Bakhita


Nasce nel Sudan nel 1869, rapita all'età di sette anni, venduta più volte, conosce sofferenze fisiche e morali, che la lasciano senza un'identità. Sono i suoi rapitori a darle il nome di Bakhita («fortunata»). Nel 1882 viene comprata a Kartum dal console Italiano Calisto Legnani. Nel 1885 segue quest'ultimo in Italia dove, a Genova, viene affidata alla famiglia di Augusto Michieli e diventa la bambinaia della figlia. Quando la famiglia Michieli si sposta sul Mar Rosso, Bakhita resta con la loro bambina presso le Suore Canossiane di Venezia. Qui ha la possibilità di conoscere la fede cristiana e, il 9 gennaio 1890, chiede il battesimo prendendo il nome di Giuseppina. Nel 1893, dopo un intenso cammino, decide di farsi suora canossiana per servire Dio che le aveva dato tante prove del suo amore. Divenuta suora, nel 1896 è trasferita a Schio (Vicenza) dove muore l'8 febbraio del 1947. Per cinquant'anni ha ricoperto compiti umili e semplici offerti con generosità e semplicità. (Avv.)


Santa Giuseppina Bakhita, vergine, che, nata nella regione del Darfur in Sudan, fu rapita bambina e, venduta più volte nei mercati africani di schiavi, patì una crudele schiavitù; resa, infine, libera, a Venezia divenne cristiana e religiosa presso le Figlie della Carità e passò il resto della sua vita in Cristo nella città di Schio nel territorio di Vicenza prodigandosi per tutti.


San Girolamo Emiliani (Miani)


Fondatore della Società dei Servi dei poveri (Somaschi), Girolamo Emiliani si dedicò a malati, giovani abbandonati e al riscatto delle prostitute. Nato a Venezia nel 1486, intraprese la carriera militare. Nel 1511, in prigionia, maturò la vocazione, similmente a sant'Ignazio ferito a Pamplona. Consacratosi a Dio nel 1518, si prodigò in una carestia e in un'epidemia di peste a Verona, Brescia, Como e Bergamo. Qui, nel paesino di Somasca, nacque l'ordine di chierici regolari. Essi intuirono il ruolo di promozione sociale delle scuole e ne aprirono di gratuite con un metodo pedagogico innovativo. Il fondatore morì di peste nel 1537, mentre assisteva dei malati. Santo dal 1767, dal 1928 è patrono della gioventù abbandonata.

Orfani, Gioventù abbandonataGirolamo = di nome sacro, dal grecoSan Girolamo Emiliani, che, dopo una giovinezza violenta e lussuriosa, gettato in carcere dai nemici, si convertì a Dio; si dedicò, quindi, appieno, insieme ai compagni radunati con lui, a tutti i miserabili, specialmente agli orfani e agli infermi; fu questo l'inizio della Congregazione dei Chierici Regolari, detti Somaschi; colpito in seguito dalla peste mentre curava i malati, morì a Somasca vicino a Bergamo.


Beati Alfonso de Riera, Francesco de Aretto, Dionisio Rugger e Francesco Donsu


Questi quattro mercedari, Beati Alfonso de Riera, Francesco de Aretto, Dionisio Rugger e Francesco Donsu, tanto si adoperarono predicando il vangelo in Provenza (Francia), per la conversione degli infedeli e la liberazione dei cristiani. In questa regione morirono nella lode del Signore. L'Ordine li festeggia l'8 febbraio.


Santa Quinta (Cointa) d'Alessandria


PalmaAd Alessandria d'Egitto, commemorazione di santa Cointa, martire, alla quale i pagani sotto l'imperatore Decio volevano imporre di adorare gli idoli; e poiché ella, detestandoli, si rifiutava di farlo, le legarono i piedi e così costretta la trascinarono per le piazze della città, straziandola in un orrendo supplizio.


Santo Stefano di Grandmont o di Muret


Stefano = corona, incoronato, dal grecoPresso Muret nel territorio di Limoges in Aquitania, in Francia, santo Stefano, abate, che, fondatore dell'Ordine di Grandmont, affidò ai chierici la lode divina e la contemplazione e ai soli fratelli laici la gestione delle incombenze temporali da compiere secondo carità.


Beato Pietro Igneo


Monaco benedettino di Vallombrosa, discepolo di San Giovanni Gualberto. Nominato da San Gregorio VII cardinale e vescovo di Albano.Ad Albano nel Lazio, beato Pietro, detto Igneo perché passato illeso nel fuoco, monaco di Vallombrosa e poi vescovo di Albano, che si dedicò senza posa al rinnovamento della disciplina ecclesiastica.


Beata Giuseppina Gabriella Bonino


Giuseppina (come Giuseppe) = aggiunta (in famiglia), dall'ebraicoA Savigliano in Piemonte, beata Giuseppina Gabriella Bonino, vergine, fondatrice della Congregazione religiosa della Santa Famiglia di Nazareth per l'educazione degli orfani e l'assistenza ai poveri ammalati.


Santi Martiri Costantinopolitani


Commemorazione dei santi monaci martiri del monastero di Dio a Costantinopoli, che, per difendere la fede cattolica, avendo portato una lettera del papa san Felice III contro Acacio, furono uccisi con grande crudeltà.


Sant' Onorato di Milano


A Milano, deposizione di sant'Onorato, vescovo, che, sotto la minaccia dell'invasione longobarda, mise in salvo gran parte della popolazione cercandole rifugio a Genova.


San Paolo di Verdun


A Verdun in Francia, san Paolo, vescovo, che, divenuto monaco, eletto poi alla Chiesa di Verdun, promosse il decoro del culto divino e la vita comunitaria dei canonici.


San Giacuto


In Bretagna, san Giacúto, abate, ritenuto fratello dei santi Vinvaleo e Guetnóco: fondò un monastero vicino al mare, che da lui poi prese il nome.
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POTRESTE AVERE DIECIMILA MAESTRI IN CRISTO, MA NON CERTO MOLTI PADRI, PERCHE' SONO IO CHE VI HO GENERATO IN CRISTO GESU', MEDIANTE IL VANGELO. (1Cor. 4,15 .
 
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