CAro Taulos,
non c'è bisogno di trovarci i programmi su you tube. Bastava dire a quale argomento archeologico ti riferivi nel dire che non collima con quanto crediamo.
Per quanto riguarda il nome divino, senza fare ora grandi discorsi, possiamo dire in generale che il nome identifica il soggetto che lo porta.
Dio non aveva voluto dire questo nome e si mostro reticente a dirlo finanche a Mosè che insistette a volerlo conoscere per presentarLo al faraone, e Dio gli rispose con un termine che lo identificasse e che si può tradurre con: IO SONO COLUI CHE SONO, o anche IO SONO COLUI CHE E', oppure più brevemente IO SONO .
In sostanza Dio ha semplicemente voluto comunicare la natura del suo Essere, che è appunto l'ESSERE SUSSISTENTE ETERNAMENTE.
Tale termine fu utilizzato da Gesù, applicandolo a se stesso:
GV.8.58 PRIMA CHE ABRAMO FOSSE
IO SONO.
GV.8.24 SE NON CREDETE CHE
IO SONO MORIRETE NEI VOSTRI PECCATI.
GV.8.28 QUANDO AVRETE INNALZATO IL FIGLIO DELL’UOMO ALLORA SAPRETE CHE
IO SONO.
GV.18.5 …APPENA DISSE:
SONO IO, INDIETREGGIARONO E CADDERO A TERRA
Il problema non è quindi il vocabolo con cui lo si pronuncia, (i tdg usano un vocabolo errato costruito con le vocali di Adonai=Signore), ma il senso da dare a tale vocabolo. i tdg oltre a pronunciare male il vocabolo, lo traducono anche in modo errato nella loro bibbia; essi traducono con: IO MOSTRERO' D'ESSERE CIO' CHE MOSTRERO' D'ESSERE; allontanandosi dalla possibilità di capire almeno qualcosa della natura divina, attraverso quel termine che lo identificava e già di per se quasi impossibile da penetrare se non non con l'aiuto speciale di Dio stesso.
[Modificato da Credente 23/02/2013 09:06]