Pensavate che me l'ero squagliate vero ? E invece no, ho avuto solo parecchio lavoro sulla gobba. Stamattina sono andato a messa per la candelora e sempre più capisco il significato e la forza di "pregare insieme". Ho pregato Dio di illuminarmi mel mio cammino e...ho avuto la risposta immediat nella mia mente. L'impirtante è " stare in cammino" verso di Lui. Al mopmento opportuno e quando meno te l'aspetti Lui ti illumina e lo spirito santo scende in te. Mai dare per socntate le proprie convinzioni finchè non elimini la fede per far posto alla certezza. Fede vuol dire non aver prove certe ma aver fiducia. E vale non solo per la fede in Dio ma per tutte le cose dlela nostra vita, anche quando un bambino messo alle strette ti assicura che non è stato lui a combinare quella marachella e tu gli credi per un atto di fiducia perchè, pur non avendo le prove oppure le prove sono tutte contro di lui, tu gli credi !
Durante la messa speravo che c'era il mio sacerdote preferito che quando parla ti verrebbe voglia di registralo. Ogni parola ti entra nel cuore ti fa riflettere. Credo che sia un dono che lui ha. Questo invece ha fatto una predica trita e ritrita alla "ecclesiastica" di quelle che non solo non mi dicono niente ma che non dopo 10 minuti iniziano a diventrare una tortura e non vedi l'ora che finiscano.
Importante è anche non rivoltare sempre al vocabolario di "Don Carlo Verdone " che imita il classico parroco benissimo ma che si riesca a trovare il mezzo per andare nel cuore degli uomini in quel preciso momento e questo solo lo spirito santo lo può fare. Quindi ci sono preti e preti e io rimango dlele mie idee. Pur desiderando la mia Chiesa esamano attentamente "colui che la rappresenta" e al massimo lo vedo solo come "rappresentante" di Cristo, una sorta di "ufficiale" che rappresenta la legge ma che non mi dice assolutamente niente per il mio spirito. I veri preti sono illuminati dallo spirito santo e quando parlano ti riempiono, come quel vecchio prete di campagna che con una frase mi cambiò il mio modo di pensare "affidati all'abbraccio di Dio".
Capisco anche il significato della comunione e "sentire" Gesù dentro di te che , in quel momento è come se si fosse seduto vicino a te e ti stesse ascoltando. Lo senti molto ma molto più vicino che in una preghiera normale insieme ad altri.
Non capisco però il "dogma" della transustanzazione" ( ci vuole laurea solo per scriverla). Secondo la Chiesa l'ostia è VERAMENTE" carne e sangue di Cristo ma in senso fisico e non spirituale. Allora, i casi sono 2: o ci hanno preso per scemi oppure ci dicono il tutto in senso metaforico perchè è una metafora spirituale. Ma conversando con loro ti sorridono e dicono di no che in quel momento è carne e sangue. Mi spiegate questa faccenda ? E' una metafora oppure sono matti ? L'altra ipotesi è che io non capisca ma allora perchè il clero ha una etrema abilità a confondere le idee e non a chiarirle a noi poveri fedeli che cerchiamo un aiuto