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La mia è una fede unica...MA PROPRIO "UNICA" !!!!!!!!!

Ultimo Aggiornamento: 09/05/2013 18:19
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22/02/2013 23:09
 
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La mia fede è unica
non ho intitolato questo post con questo titolo per affermare che la mia fede è superiore o di ottima qualità rispetto a tutte le altre ma solo perchè effettivamente non riesco a trovare una collocazione in nessuna religione pur avendo delle basi comuni con il cattolicesimo e il protestantesimo. Mi dispiace Ulisse ma non ci posso fare niente e se sono qui a parlare con voi è perchè non sono sicuro di essere nel giusto (tranne naturalmente per le basi fondamentali relative a Dio e Gesù). Cerco solo dlele risposte semplici che non sono quelle che desidero io e quindi a mia immagine ma che rispondano a dei semplici perchè . Quando i testimoni di geova mi volevano convincere che Dio si voleva far chiamare Geova e che quindi quello era il suo nome io gli ho semplicemente chiesto perchè. E loro mi dissero che così era scritto ed io ho chiesto loro ancora perchè e loro non capivano dove volessi arrivare. Quindi gli chiesi come mai Dio aveva bisogno di distinguersi e, quindi, di avere un nome. Loro ancora mi devono dare una risposta, se me l'avevano data ed era ovvia come la mia domanda forse a quest'ora lia vrei capiti un poco di più.
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23/02/2013 08:58
 
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CAro Taulos,
non c'è bisogno di trovarci i programmi su you tube. Bastava dire a quale argomento archeologico ti riferivi nel dire che non collima con quanto crediamo.
Per quanto riguarda il nome divino, senza fare ora grandi discorsi, possiamo dire in generale che il nome identifica il soggetto che lo porta.
Dio non aveva voluto dire questo nome e si mostro reticente a dirlo finanche a Mosè che insistette a volerlo conoscere per presentarLo al faraone, e Dio gli rispose con un termine che lo identificasse e che si può tradurre con: IO SONO COLUI CHE SONO, o anche IO SONO COLUI CHE E', oppure più brevemente IO SONO .
In sostanza Dio ha semplicemente voluto comunicare la natura del suo Essere, che è appunto l'ESSERE SUSSISTENTE ETERNAMENTE.
Tale termine fu utilizzato da Gesù, applicandolo a se stesso:
GV.8.58 PRIMA CHE ABRAMO FOSSE IO SONO.
GV.8.24 SE NON CREDETE CHE IO SONO MORIRETE NEI VOSTRI PECCATI.
GV.8.28 QUANDO AVRETE INNALZATO IL FIGLIO DELL’UOMO ALLORA SAPRETE CHE IO SONO.
GV.18.5 …APPENA DISSE: SONO IO, INDIETREGGIARONO E CADDERO A TERRA

Il problema non è quindi il vocabolo con cui lo si pronuncia, (i tdg usano un vocabolo errato costruito con le vocali di Adonai=Signore), ma il senso da dare a tale vocabolo. i tdg oltre a pronunciare male il vocabolo, lo traducono anche in modo errato nella loro bibbia; essi traducono con: IO MOSTRERO' D'ESSERE CIO' CHE MOSTRERO' D'ESSERE; allontanandosi dalla possibilità di capire almeno qualcosa della natura divina, attraverso quel termine che lo identificava e già di per se quasi impossibile da penetrare se non non con l'aiuto speciale di Dio stesso.
[Modificato da Credente 23/02/2013 09:06]
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23/02/2013 09:15
 
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La fede prevede, come ho già detto, il fidarsi, il confidare e l'affidarsi e dunque va oltre e supera la ragione e dunque, ad un certo punto, è inutile cercare di avere risposte inequivocabili alle proprie domande, perchè non sono alla fine quelle che dio ci ha posto nel cuore.
te ne pongo due che mi vengono in questo momento



domandò ai suoi discepoli: "La gente, chi dice che sia il Figlio dell'uomo?". Risposero: "Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti". Disse loro: "Ma voi,(Taulos, Credente, Ladymira, Ulisseitaca...) chi dite che io sia?".

Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro (Taulos, Credente, Ladymira, Ulisseitaca...) : "Simone, figlio di Giovanni (Taulos, Credente, Ladymira, Ulisseitaca...), mi ami più di costoro?". Gli rispose: "Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene". Gli disse: "Pasci i miei agnelli". Gli disse di nuovo, per la seconda volta: "Simone, figlio di Giovanni (Taulos, Credente, Ladymira, Ulisseitaca...), mi ami?". Gli rispose: "Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene". Gli disse: "Pascola le mie pecore". Gli disse per la terza volta: "Simone, figlio di Giovanni (Taulos, Credente, Ladymira, Ulisseitaca...), mi vuoi bene?". Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: "Mi vuoi bene?", e gli disse: "Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene". Gli rispose Gesù: "Pasci le mie pecore.
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23/02/2013 12:05
 
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Caro Ulisse,
forse è il caso di spiegare meglio il tuo ultimo post.
Io credo che vi sono domande a cui si può trovare risposte usando la propria ragione e vi sono domande a cui si può rispondere solo per fede come tu dici.
Quando si sono espletate tutte le strade percorribili con la ragione, allora rimane solo la strada dell'affidarsi.
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23/02/2013 12:10
 
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Re:
Credente., 23/02/2013 12:05:

Caro Ulisse,
forse è il caso di spiegare meglio il tuo ultimo post.
Io credo che vi sono domande a cui si può trovare risposte usando la propria ragione e vi sono domande a cui si può rispondere solo per fede come tu dici.
Quando si sono espletate tutte le strade percorribili con la ragione, allora rimane solo la strada dell'affidarsi.



Certo è così ma non è possibile, come dici tu, trovare risposte SOLO con la ragione, allora rimane solo la strada dell'affidarsi, del confidare, del fidarsi: LA FEDE


23/02/2013 13:45
 
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«Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti».
Dobbiamo essere i servi innanzitutto di nostro signore,bhe la bibbia e il vangelo sono da interpretare, come da interpretare , anche se di più facile portata è il vangelo, certo Pietro per amore verso il signore si occupò delle sue pecorelle, e il papato cosa fa? si occupa del gregge affidatoli da Gesù, questo è il mio pensiero
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23/02/2013 13:50
 
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Io non capisco perchè si insista sul fatto che il vangelo è di più facile portata rispetto al resto della scrittura, non so perchè identificato con Bibbia, come se il Vangelo ne fosse fuori
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23/02/2013 13:53
 
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visto che il vangelo è di facile interpretazione, qualcuno mi speghi perchè Gesù rivolgendosi a Pietro per due volte "Mi ami?" e alla terza "Mi vuoi bene?"
23/02/2013 13:54
 
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Re:
ulisseitaca, 23/02/2013 13:50:

Io non capisco perchè si insista sul fatto che il vangelo è di più facile portata rispetto al resto della scrittura, non so perchè identificato con Bibbia, come se il Vangelo ne fosse fuori




Tutti possono capire la bibbia , non voglio sminuire l'antico testamento sono sempre parole del signore, solo che secondo me nell'antico testamento ci sono più fatti storici diciamo, mentre il vangelo contiene insegnamenti semplici , non per questo voglio escludere la bibbia , per carità anche io la leggo e sono sempre parole di nostro signore
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23/02/2013 14:31
 
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Cara Lady spiegami gli insegnamenti semplici del Vangelo di Giovanni.
23/02/2013 15:20
 
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bhe non esiste un vangelo tipicamente semplice , semplicemente di più facile comprensione ci sono brani più comprensibili ed altri meno comprensibili , prendi il discorso delle beatitudini, si capisce subito ciò che Gesù vuole dire, ma dipende molto anche dai singoli brani, non voglio togliere nulla per carità a quello che è l'antico testamento, l'antico testamento , secondo me è solamente più storico, parla di generazioni, di famiglie etc.. , mentre il vangelo parla degli insegnamenti di Gesù, ma non voglio togliere nulla , capitemi
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23/02/2013 15:35
 
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prendi il discorso delle beatitudini, si capisce subito ciò che Gesù vuole dire,

beata te
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23/02/2013 18:07
 
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RIcordiamoci, cari amici, che il Vangelo si trova DENTRO LA BIBBIA, e cioè ne fa parte.
Possiamo forse dire che il Nuovo Testamento, siccome è all'origine della nostra cultura europea, la riusciamo a capire un POCO di più del Vecchio Testamento, che contiene regolamenti ed usi ormai non più in uso, perchè erano solo una OMBRA delle cose future che si sono realizzate in Cristo.
Lo dice s.Paolo il quale ci fa comprendere l'importanza anche del Vecchio Test. nella provvidenziale storia salvifica del popolo di Dio.

1Cor 10,1 Non voglio infatti che ignoriate, o fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nuvola, tutti attraversarono il mare,
2 tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nuvola e nel mare,
3 tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale,
4 tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo.
5 Ma della maggior parte di loro Dio non si compiacque e perciò furono abbattuti nel deserto.
6 Ora ciò avvenne come esempio per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono.
7 Non diventate idolàtri come alcuni di loro, secondo quanto sta scritto: Il popolo sedette a mangiare e a bere e poi si alzò per divertirsi.
8 Non abbandoniamoci alla fornicazione, come vi si abbandonarono alcuni di essi e ne caddero in un solo giorno ventitremila.
9 Non mettiamo alla prova il Signore, come fecero alcuni di essi, e caddero vittime dei serpenti.
10 Non mormorate, come mormorarono alcuni di essi, e caddero vittime dello sterminatore.
11 Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi.

Il Vecchio e il Nuovo Test. comunque, non dimentichiamolo, oltre ad un messaggio esteriore, contiene anche altri significati di carattere allegorico, anagogico e spirituale, che sono da scoprire. Quindi ecco perchè non bisogna mai smettere di leggerla, in quanto la comprensione aumenta sempre più con la lettura.
Il Vangelo si adatta a vari livelli di comprensione, anche a quella del meno preparato. Ma non si deve mai pensare che il significato di esso si fermi a quanto può si puo comprendere a pprima vista. Dietro ogni parola o miracolo si celano miniere di contenuti, tutte da eesplorare. [SM=g3228773]

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23/02/2013 19:09
 
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I quattro sensi della Scrittura




«La piena concordanza dei quattro sensi assicura alla lettura viva della Scrittura nella Chiesa tutta la sua ricchezza» (Catechismo, 115). Spesso il Medioevo è ingiustamente considerato come periodo oscuro nella storia della civiltà occidentale. A questo cliché hanno contribuito non poco Il nome della rosa di Umberto Eco e Mistero buffo di Dario Fo. Eppure è l'epoca che ha visto la fioritura di giganti della letteratura come Dante Alighieri, Boccaccio e Petrarca, del pensiero teologico come Tommaso d'Aquino, e della santità come Domenico di Guzman e Francesco d'Assisi. Le imponenti cattedrali romaniche e gotiche, sparse per l'Europa, testimoniano, contro tutti i pregiudizi e le strumentalizzazioni storiche, lo splendore del Medioevo. Tra l'altro i quattro sensi della Scrittura, rivalutati da Henri De Lubac con la monumentale Esegesi medievale, sono di quell'epoca e sintetizzano le relazioni tra il senso letterale e quello spirituale della Scrittura: «La lettera insegna i fatti, l'allegoria che cosa credere, il senso morale che cosa fare, e l'anagogia dove tendere». Quanto più si approfondisce la storia, tanto più si è in grado di cogliere lo Spirito nella Scrittura. Altrimenti la lettura biblica è lasciata al sentimentalismo e all'arbitrio di chiunque. La lettera contiene lo Spirito che la «trascende» (Benedetto XVI, Verbum Domini) e conduce verso gli altri tre sensi che generano la fede, la carità e la speranza. Attraversare il senso letterale per giungere a quello allegorico della fede è ciò che lo Spirito realizza nel cuore dei credenti. Ma non basta il senso allegorico o superiore; è necessario giungere a quello etico dell'amore, altrimenti la fede senza le opere muore. Ed è il senso etico che produce quello anagogico, o della salita verso la speranza. I quattro sensi della Scrittura non sono un'invenzione medievale, ma affondano le radici nel Nuovo Testamento. Per questo Paolo ringrazia il Signore per la fede operosa, la carità faticosa e la perseverante speranza che si sono diffuse fra i Tessalonicesi (1 Tessalonicesi 1,3). L'itinerario delle virtù è autentico quanto la Parola di Dio annunciata è accolta non come parola di uomini ma com'è veramente: Parola di Dio che opera nel cuore dei credenti (1 Tessalonicesi 2,13).
[Modificato da ulisseitaca 23/02/2013 19:14]
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24/02/2013 08:34
 
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sono abbastanza orgoglioso
del fatto che, anche se con grande fatica e discussioni a volta anche animate, questo mio post continua ad andare avanti. Segno inequivocabile che dove ci sono persone che parlano, in maniera costruttiva e di ricerca vverso un cammino spirituale più sicuro, chiaro e in armonia con gli insegnamenti di Dio LUI è con noi e ci aiuta. Ancora abbiamo moltissime cose con cui ci stiamo "scornando" reciprocamente ma devo ringraziare tutti per un traguardo ragiunto che mi sta veramente illuminando giorno per giorno, anzi, sembra quasi più che una preghiera continua un "colloquio" tra due o più interlocutori. Mi riferisco al fatto che, all'inizio, avevo molti dubbi sulla Santa Vergine, ricordate ? Non riuscivo a capire il perchè di tante cose che la riguardavano e mi sembrava la solita "botta ecumenica" che con la scure di un concilio sentenzia ciò che si deve o non si deve credere. Invece, di colpo, a furia di riflettere, un giorno, pensando alla mia povera mamma deceduta da poco e all'enorme affetto che provavo e provo nei suoi confronti (avevo lasciato tutto per accudirla in questi ultimi 5 anni: il lavoro, gli amici, il tempo, dedizione totale 24 ore su 24 , per me andare al supermervato a fare la spesa era una vacanza a Margarita) mi venne da fare il paragone alla mamma di Gesù che se l'è vista torturare davanti e crocifiggere e allo strazio di Gesù stesso - che anche se era Dio in quel momento era un uomo esattamente come me) e quindi all'enorme infinito dolore ben più grande e atroce del mio. Quindi, inevutabilmente mi è venuto logico comparare la mia situazione con quella di madre-figlio Maria-Gesù. Nella mia maniera logica e semplice di ragionare la Bibbia e il credo cristiano immediato è stato il flash di comprendere che per forza Gesù voleva questa donna vicino a se e quindi portarsela dietro nel regno dei cieli. E' un poco come se il grande amore che si ha in particolare verso la propria madre sia paragonabile esattamente a quello infinito che regna nel creato, lo stesso amore per il quale Dio ha creato l'uomo e l'universo mettendolo al centro della sua esistenza. Ora sono passato alla fase successiva, devo andare un giorno a Medjugorie (non ricordo mai come si scrive) e xcercare di capire tante e tante cose ma direi che il più è fatto. Tra le mie preghiere e i miei colloqui con Dio ora c'è anche quello con Maria, un pocom come se parlassi a mia madre.

Bè devo dire comunque, che se non era per le nostre battaglie virtuali forse ci sarei arrivato lo stesso ma molto più lentamente.

Veniamo a noi e alla dissussione attuale: io sono sempre non convinto ma convintissimo che Dio, oltre che intinita intellgenza, genialità, bontà ed amore sia anche di una infinita semplicità e logica. Lo dimostrano l'armonia del creato, le scoperte della scienza che, alla fine sono di una genialità e semplicità infinia e anche la famosa teoria dei frattali, oer la quale se una farfalla batte le ali in cina l'intero universo si riarmonizza continuamente creando effetti complementari a catena in altre parti dle mondo. Tutto sta a dimostrare che Dio crea e ha creato tutto con il minimo sfrozo e con la massima semplicità. Tutto questo discorso per dire che anche la sua parola e il suo insegnamento all'uomo deve per forza essere estremamente semplice e logico. Forse è apposta che la Bibbia sia in effetti un poc complicata, per dar modo a noi di rifltetterci sopra meglio studiandola e il vangelo apposta così semplice per avere, immediatamente, degli insegnamenti "spiccioli" comprensibili a tutti. Così come è nevcessario e fondamentale che esistano i sacerdoti e come è logico che facciamo il voto di castità. Non potrebbero dedicarsi al prossimo anima e corpo se avessero il problema della paghetta ai figli o delle inevitabili litigate con la moglie o con i conti di casa. E poi siamo alle solite secondo quello che è il vostro ragionamento: verrebbero prima loro e la loro famiglia e poi il resto dlel'umanità. Invece un prete deve dedicarsi al 100% prima al prossimo e poi a se stesso e può farlo solo in queste condizioni di assoluta dedizione. Un poco come io ho fatto per mia madre insomma: ho lasciato tutto ma proprio tutto per dedicarmia lei.
Con qusto voglio dire che non è possibile credere solo perchè lo dice la Chiesa con un concilio e, visto che la Chiesa rappresenta Dio sulla terra, è come se parlasse Dio. Anche se era LUI stesso a impartirci insegnamenti, per quello che mi riguarda, ci ha concessi una intelligenza libera e non cindizionabile, secondo la quale ci è consentito chiederci il perchè delle cose e avere la liberta di ammetterle o meno.

E' vero: la Bibbia è difficile da capire e quando si arriva a leggere la Nuova Scrittura è come se improvvisamente si arrivasse a un libro totalmente diverso ! Ma mi sembra di aver capito che DEVE essere così, è, visto con la mia ottica è proprio estremamente logico che sia così !
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24/02/2013 19:59
 
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Caro Taulos,
l'amore alla mamma terrena e alla Mamma celeste ti fanno molto onore.
Oltre che essere un comandamento (onore padre e madre) risponde anche alla logica delle cose. I genitori devono poter contare sui figli, almeno per quanto è a loro possibile.
La madre celeste, ci è stata affidata e noi siamo stati affidati a lei, proprio da Gesù, attraverso il suo discepolo diletto, sotto la croce.
Tu hai colto l'aspetto essenziale di questa figliolanza spirituale e sono certo che il Signore ti abbia voluto illuminare su questo.
I nostri fratelli non cattolici, non riescono a cogliere le cose che tu hai colto.
Per quanto riguarda la semplicità di Dio a cui ogni tanto fai accenno, ti riporto qualcosa del pensiero di S.Tommaso d'Aquino, che illustra il punto:.
___________

Se l'esistenza di Dio ò dimostrabile, l' essenza di Dio sfugge alla conoscenza umana, sebbene l'uomo possa parlare degli attributi di Dio, anche se in maniera inadeguata. Anche in questo caso, il punto di partenza ò ciò che ò primo per l'uomo, ovvero il mondo dell'esperienza sensibile. L'uomo può riferire a Dio attributi e proprietà riscontrabili nel mondo sensibile, in particolare nell'uomo stesso, ma soltanto per analogia e mostrando che in Dio essi non possono essere la stessa che nell'uomo. Così, per esempio, quando si attribuiscono a un uomo gli attributi della sapienza o della bellezza, essi risultano qualcosa di distinto dall'essenza dell'uomo. In Dio, invece, tali attributi fanno tutt'uno tra essi e con l'essenza di Dio, ma come ciò sia possibile non può essere pienamente compreso dall'intelletto umano. Dio, infatti, ò assoluta semplicità ed esclude ogni composizione di materia e forma e ogni distinzione di essenza e di esistenza. Ciò non significa che di Dio si possa parlare solo per negazione, come sostiene la teologia negativa: a proposito di Dio si possono anche formulare affermazioni, per esempio dicendo che Dio ò uno, ò atto puro, immobile e, secondo, il detto biblico "Io sono colui che e'", ò l'essere sussistente di per sè; anche queste proposizioni sono costruite in analogia per negazione a partire dal mondo dell'esperienza umana. In tal modo, Tommaso sottolinea i limiti invalicabili della conoscenza umana, quando si tratta dell'essenza di Dio. Così ò in generale per tutti gli articoli di fede, come la Trinità , l'incarnazione di Cristo e la creazione stessa del mondo: la ragione ha soltanto il compito di tentarne un chiarimento e di formulare contro-argomenti rispetto alle obiezioni mosse contro di essi.
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24/02/2013 20:39
 
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CONCORDO
anche con S. Tommaso e naturalmente con Credente.
Parlavamo, post fa, della mia poca fiducia non nella Chiesa ma in alcuni componenti della stessa e, quindi, del fatto che prima di prendere per buono un emendamento conciliare, come proveniente da Dio stesso, io ci pensi non una ma 10 mila volte.
Purtroppo non è colpa mia ma finchè circolano queste notizie
www.repubblica.it/esteri/2013/02/21/news/ricatti_vaticano-5...
io non poso fare a meno di avere seri dubbi sull'operato della Chiesa. Dicono ad esempio che il nostro papa si sia ritirato non per vecchiaia ma per altri seri motivi legati alla situazione della Chiesa oggi.

Insomma voi potete anche dire e difendere a spada tratta la Chiesa, saranno pure maldicenze di gente nemica e cattiva coontro la Chiesa ma....sono molte, troppe e da ogni parte del mondo. E'difficile avere fede non in Dio, perchè alla fine, basta ragionare per logica e ti appare tutto chiarissimo e piuttosto semplice,ma è difficile avere fede in "questa" Chiesa.
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24/02/2013 22:04
 
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taulos, 24/02/2013 20:39:


Insomma voi potete anche dire e difendere a spada tratta la Chiesa, saranno pure maldicenze di gente nemica e cattiva contro la Chiesa ma....sono molte, troppe e da ogni parte del mondo. E'difficile avere fede non in Dio, perchè alla fine, basta ragionare per logica e ti appare tutto chiarissimo e piuttosto semplice,ma è difficile avere fede in "questa" Chiesa.


Noi difendiamo la dottrina della Chiesa, non i prelati che commettono dei peccati di cui pentirsi. Tutta la Chiesa è inevitabilmente formata da uomini i quali sono inevitabilmente, chi più e chi meno, dei peccatori. Quindi la Chiesa, se due più due fa quattro, per LOGICA è formata anche dalla somma dei peccati di tutti i peccatori che la formano.
Ma siccome Cristo ha meritato la misericordia per quanti si pentono, la Chiesa è anche santa perchè santificata dal suo sangue.
Anche la Chiesa da lui formata attorno a sè aveva diversi componenti che sono la prefigurazione dei personaggi che sarebbero venuti dopo di loro.
I figli di Zebedeo, come è noto, insieme alla loro madre cercavano di convincere Gesù a riservare loro di poter sedere accanto a Lui nel suo trono nel regno trionfante che secondo loro si sarebbe ben presto imposto al mondo. Giuda sappiamo cosa faceva e cioè rubava dalla cassa e tradiva, Tommaso fu incredulo fino a quando non mise il dito nella piaga... Ecco la Chiesa, nient'altro che un prolungamento di questa umanità.
Chi dice di far parte di una chiesa pura e incontaminata è un mentitore.
E in ogni caso, se fosse tanto puritana, tale chiesa non corrisponderebbe alla profezia fatta da Paolo:
Atti 20,29 Io so che dopo la mia partenza entreranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge;
Dunque, la vera Chiesa deve necessariamente contenere persone poco raccomandabili. E' nel suo DNA costitutivo. Ma nello stesso tempo è a una tale Chiesa che Cristo ha affidato il compito di trasmettere la Sua verità ispirata lungo il corso dei secoli dallo Spirito Santo.
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24/02/2013 22:18
 
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Credo la Chiesa, e non credo nella Chiesa, e dunque nonostante gli errori di prelati o semplici laici, una, santa , cattolica ed apostolica.

Credo la Chiesa depositaria e custode della verità e del messaggio di salvezza che è Gesù Cristo, mezzo della salvezza operata da Dio
[Modificato da ulisseitaca 24/02/2013 22:19]
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24/02/2013 23:05
 
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Ok Credente
mi sta bene difendere la dottrina della Chiesa, come dici tu. Ma la intendi in "senso lato" credo, perchè se io non mi fido degli uomini che la compongono ( non tutti naturalmente, per fortuna la maggioranza è in pace con Dio), se questi stessi uomini, tra cui anche purtroppo gente priva di scrupoli, decide e sentenzia delle direttive che poi tutti noi dobbiamo ritenere dettate da Dio e quindi osservare, come faccio a capire se è veramente Dio a dettarle attraverso i suoi ministri oppure è solo la bramosia di potere o trame losche di quegli stessi individui a impormi di obbedire ?
Quando faccio osservazioni sulla Chiesa mi tirate in ballo sempre "la Chiesa" come istituzione, eliminando gli uomini che la compongono.
Allora ve lo ripeto ancora una volta: io non ho assolutamente nulla contro la "Chiesa " dottrinale e carismatica ma ho seri problemi nel capire se è veramente Dio a parlare attraverso "quei" ministri oppure no. Le riunioni della Chiesa sono composte da centinaia di rappresentanti di Dio investiti dalla Chiesa o ordinati ma io non sono sicuro del loro cuore e, quindi, non riuscirò mai a sapere se riescono a meno a influenzare il ragionamento dei "veri" ministri di Dio.
Voi mi dite che per il fatto che esce dalla Chiesa una direttiva è Santa perchè è Dio che parla, mbè.....direi che per persone prive di scrupolo e con l'anima non tanto candida o porpora questa sia una "arma" notevole per la loro bramosia.

Poi se volete difendere a spada tratta TUTTI indistintamente solo perchè hanno la tonaca fate esattamente il loro gioco: accomodatevi ! Io, se mi consentite, starò invece molto ma molto attento . Meno male che hom degli amici super collaudati che sono sacerdoti, almeno se loro mi danno qualche suggerimento so che devo riflettere prima di essermne contrario perchè LORO sono veramente spinti da Dio.
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25/02/2013 00:19
 
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taulos, 24/02/2013 23:05:

mi sta bene difendere la dottrina della Chiesa, come dici tu. Ma la intendi in "senso lato" credo, perchè se io non mi fido degli uomini che la compongono ( non tutti naturalmente, per fortuna la maggioranza è in pace con Dio), se questi stessi uomini, tra cui anche purtroppo gente priva di scrupoli, decide e sentenzia delle direttive che poi tutti noi dobbiamo ritenere dettate da Dio e quindi osservare, come faccio a capire se è veramente Dio a dettarle attraverso i suoi ministri oppure è solo la bramosia di potere o trame losche di quegli stessi individui a impormi di obbedire ?


Caro Taulos,
Il deposito di fede è costituito da quanto esplicitato della Scrittura, dai Concilii, e che in ultima analisis si trova condensato nel catechismo, quale sintesi ordinata, e punto di riferimento non solo per i semplici fedeli ma anche per gli stessi vescovi. Anche loro non possono inventarsi nuove verità da insegnare ma soltanto spiegare quelle già codificate attraverso i tanti uomini che per la fede hanno dato il loro sangue.
QUindi gli eventuali lupi rapaci, non possono insegnare nuove dottrine perchè sarebbero ben presto scoperti: vedi ad esempio alcuni prelati che si sono allontanati dalla verità formando scismi. Ma il deposito di fede non cambia nè lo possono cambiare.
S.Paolo stesso era convinto:
2 TIM.1,12 …SONO CONVINTO CHE (IL SIGNORE) HA IL POTERE DI CUSTODIRE IL DEPOSITO FINO A QUEL GIORNO.

Noi dobbiamo fare riferimento a tale DEPOSITO inalterabile. I dogmi inchiodano gli stessi depositari a non fare modifiche arbitrarie. Ecco la necessità di mettere dei paletti stabili . Su questo si regge la Chiesa, che Paolo definisce COLONNA E SOSTEGNO DELLA VERITA' (1Tim 3,15 )

Quindi, se anche oggi noi avessimo per assurdo un numero di prelati in maggioranza moralmente inaffidabili, non potrebbero comunque intaccare i fondamenti dottrinali che sono codificati in modo da impedire a chiunque di apportare cambiamenti nelle parti fondamentali. SI possono solo modificare aspetti organizzativi, disciplinari, forme linguistiche o liturgiche, ma non i principii di fede che stanno alla base della professione di fede. Questa è la forza della Chiesa e per questo gli uomini che la compongono, quantunque a volte fortemente riprorevoli, non sono riusciti a farla cadere.
Le porte degli inferi non possono prevalere perchè essa è assistita specialmente nella custodia della vera fede, e tenuto conto che nuove esplicitazioni o precisazioni sulla fede si sono avuti dopo secoli di riflessioni patristiche e magisteriali e con il concorso di moltissimi credenti, non dobbiamo temere infiltrazioni di elementi spuri nel corpo dottrinale ufficiale. Possiamo però legittimamente nutrire qualche dubbio quando qualche vescovo fa soggettivamente delle affermazioni che contrastano con il deposito di fede già definito.
25/02/2013 15:15
 
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Possiamo forse dire che il Nuovo Testamento, siccome è all'origine della nostra cultura europea, la riusciamo a capire un POCO di più del Vecchio Testamento, che contiene regolamenti ed usi ormai non più in uso, perchè erano solo una OMBRA delle cose future che si sono realizzate in Cristo.
Infatti questo intendevo dire, per quanto riguarda le beatitudini penso sia semplice la comprensione , almeno per me , poi ricordiamoci , il tutto è soggettivo, ma è questo che intendevo dire.Possiamo forse dire che il Nuovo Testamento, siccome è all'origine della nostra cultura europea, la riusciamo a capire un POCO di più del Vecchio Testamento, esattamente, per me la bibbia è sempre la bibbia , vecchio o nuova che sia , è solo un fatto di interpretazione più semplice o diffile. [SM=g7423]
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25/02/2013 15:22
 
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Il Nuovo Testamento contiene però anche molti particolari simbolici oltre che letterali. Quello che riusciamo a comprendere è solo la punta dell'iceberg. Per capire un poco di più, occorrono anni di studio, di preghiera e di assistenza dello Spirito Santo.
25/02/2013 15:37
 
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Per capire un poco di più, occorrono anni di studio, di preghiera e di assistenza dello Spirito Santo.
Si, molti anni di studio, per comprendere la bibbia, ci vogliono , davvero tanti anni di studio
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25/02/2013 16:06
 
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Lady, Credente parlava di Vangelo
25/02/2013 16:11
 
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Re:
ulisseitaca, 25/02/2013 16:06:

Lady, Credente parlava di Vangelo




si e io appunto parlavo del nuovo testamento e di tutta la bibbia in generale,ci vogliono anni per capirla
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25/02/2013 16:27
 
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Ma non hai sempre affermato che il Vangelo è semplice e facile da capire?
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26/02/2013 07:29
 
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x Ulisse
Caro Ulisse, non ti sorprendere di quello che io sempre e Ladymira a volte osserviamo circa la comprensione o meno dei passi della Bibbia rispetto al Vangelo.
Non siamo i soli a dirlo ma almeno 3/3 della popolazione mondiale a cui capita di leggere con frequenza o meno dei passi delle sacre scritture.
Se non sbaglio, circa la loro intepretazione, ci sono stati scismi, litigi, prese di posizione, si sono create altre religioni che discostano dalla cattolica.

MORALE DELLA FAVOLA: non riesco a caomprendere il perchè della tua grande meraviglia ! Tu capisci e per te è facile comprendere i passi bibblici ? Ma sei meraviglioso ! Vorrei avere io la tua capacità !

[SM=g7372]

x Credente invece ti faccio osservare che mentre ho capito ora e comprendo sempre più il dogma della Santa vergine ( e come ho già detto devo fare un salto a Medju prima o poi ) alcuni altri non riesco ad accettarli se non prima di averli verificati e compresi, perchè ripeto ancora una volta: quando la Chiesa sentenzia non so se lo fa come CHIESA o come pugno di uomini e non voglio assolutissimamente avere fede in un pugno di persone come me che dicono di avere lo spirito santo in testa se non mi dimnostrano in maniera inequivocabile, come dice la Bibbia ( se non vado errato ) che dal frutto si riconoscono gli alberi e, quindi, che davvero è lo spirito santo che li ha invasi e quindi parlano con la infallibilità di Dio. Mi dispiace più a me sottolinearlo ma purtroppo di situazioni deplorevoli ne è piena anche la Chiesa oggi come in passato e non mi sembra che ci sia in queste e in quelle azioni la mano di DIO. Consentimi quindi di essere almeno un pochino in apprensione e di cercare di capire la logica o quanto meno comprendere meglio gli insegnamenti non assumendoli tutti per buoni solo perchè in quel momento è la CHIESA che lo dice e non l'uomo !!!!!!
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26/02/2013 07:30
 
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ops....
volevo dire i 3/4, ho sbagliato
26/02/2013 10:35
 
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ok spiegami semplice e dammene i motivi

[SM=g7398]

Senza continuare a tirare in ballo la Chiesa e le tue critiche su di essa.
[Modificato da ulisseitaca 26/02/2013 10:40]
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