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RIFLESSIONI BIBLICHE

Ultimo Aggiornamento: 02/12/2017 23:42
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07/08/2015 08:02
 
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L'Antico Testamento ha rivelato al popolo eletto l'amore personale di Dio e ha indicato il mezzo per rimanere in questo amore. Lo vediamo nella prima lettura di oggi. Mosè insiste sul fatto che Dio si è messo in rapporto personale, vivo e forte con Israele. Dio è andato a scegliersi una nazione in mezzo a un'altra con prove, segni, prodigi e battaglie. Gli Israeliti devono ricordare le piaghe d'Egitto, con le quali Dio ha costretto il faraone a lasciar andare il popolo eletto; devono ricordarsi la vittoria divina sui carri egiziani che inseguivano Israele e furono inabissati nel mare. D'altra parte Dio ha parlato personalmente al suo popolo. Mosè ricorda l'incontro del Sinai: "Dal cielo il Signore ti ha fatto udire la sua voce per educarti; sulla terra ti ha mostrato il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole di mezzo al fuoco". Tutto questo per amore, "perché dice Mosè il Signore ha amato i tuoi padri". E in un altro passo del Deuteronomio precisa: "il Signore si è legato a voi e vi ha scelti, non perché siete più numerosi di tutti gli altri popoli siete infatti il più piccolo di tutti i popoli , ma perché il Signore vi ama... vi ha fatto uscire con mano potente e vi ha riscattati, liberandovi dalla condizione seivlle" (Dt 7,78).
Per rimanere in questo rapporto personale con Dio, in questa relazione d'amore, che cosa deve fare Israele? Deve rinunciare ai propri capricci, ascoltare la voce di Dio e conformarsi alle istruzioni divine che indicano la giusta via della fedeltà. Non è possibile rimanere nell'amore senza rinunciare all'egoismo. Non è possibile mantenersi in una relazione ottima con la persona amata se non si cerca di corrispondere ai suoi desideri. Perciò Mosè insiste con forza sull'osservanza delle istru zioni date da Dio. Tanto più che esse sono l'espressione del suo amore. Chi le osserva trova la vera felicità: "Osserva ribadisce Mosè osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sii felice tu, e i tuoi figli dopo di te".
Con la venuta di Gesù, l'aspetto personale della nostra relazione con Dio è diventato ancora più evidente, più forte, più intimo. Invece del tuono del Sinai, che faceva udire la voce di Dio, abbiamo un contatto personale con il Figlio di Dio fatto uomo come noi, fratello nostro. Il suo amore per noi si è manifestato in modo ancor più generoso, non soltanto con segni e prodigi, ma pagando di persona, fino a stancarsi, a soffrire, a morire.
Per rimanere in questo amore, che cosa dobbiamo fare? Gesù ce lo dice in parole chiare: "Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso...". Dobbiamo rinunciare radicalmente al nostro egoismo, non mettere più il nostro io al centro di tutto, anzi dobbiamo accettare di perdere la nostra vita a causa di Cristo. Se la vogliamo salvare, la perderemo. Se la perdiamo per lui, la troveremo.
Con questo paradosso Gesù ci dà una rivelazione decisiva per il retto orientamento della nostra vita. Proviamo in noi stessi due aspirazioni potenti, il desiderio della felicità e l'aspirazione all'amore. Infatti Dio ci ha creati per la felicità e per l'amore. Esiste però una certa incompatibilità fra questi due fini, almeno in modo temporaneo. Chi cerca direttamente la propria felicità vive nell'egoismo e si allontana dall'amore. Chi vuole vivere nell'amore deve rinunciare a cercare direttamente la propria felicità. Molte persone rimangono in una situazione ambigua: pretendono di voler amare, ma in realtà cercano soprattutto la propria felicità. Quanti drammi vengono provocati per questo!
Gesù non ci lascia nell'illusione. Ci dice chiaramente che, se vogliamo trovare la felicità, dobbiamo rinunciare a ricercarla e tendere ad un unico fine, il progresso nell'amore, seguendo la via che egli stesso ha tracciato. Chi vorrà salvare egoisticamente la propria vita, la perderà, ma chi perderà generosamente la propria vita per causa sua la troverà. "Per me dichiara Paolo il vivere è Cristo e il morire un guadagno" (Fil 1,21). Chiediamoci se camminiamo effettivamente in questa direzione
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