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08/04/2023 11:00 | |
Pensieri per il Vangelo di oggi
«Quale idea di Dio aveva prima potuto farsi l uomo, se non quella di un idolo creato dal suo cuore? Era incomprensibile e inaccessibile, invisibile e superiore ad ogni pensiero umano;ma ora ha voluto essere conosciuto. Ti chiederai: In che modo? Proprio dormendo in una mangiatoia, predicando su una montagna, trascorrendo la notte in preghiera; oppure ben inchiodato alla croce...» (San Bernardo)
«Il buio divino di questo giorno, di questo secolo, che ogni volta si trasforma in un sabato santo, parla alle nostre coscienze. Ha in sé qualcosa che consola, perchè la morte di Dio in Gesù è, allo stesso tempo, espressione della sua radicale solidariatà per noi. Il mistero più oscuto della fede è, anche, il segno più luminoso di una speranza senza fine». (Benedetto XVI)
«La morte di Cristo è stata una vera morte in quanto ha messo fine alla sua esistenza umana terrena. Ma a causa dell'unione che la persona del Figlio ha mantenuto con il suo corpo, non si è trattato di uno spogliamento mortale come gli altri, perché «non era possibile che la morte lo tenesse in suo potere » (At 2,24) (...) La risurrezione di Gesù «il terzo giorno (1 Cor 15,4; Lc 24,46) ne era il segno, anche perché si credeva che la corruzione si manifestasse a partire dal quarto giorno». (Catechismo della Chiesa Cattolica, nº 627) |