|
09/05/2014 08:03 | |
Voi tutte opere
Voi tutte opere del Signore, benedite il Signore!
Voi tutti Angeli del Signore, benedite il Signore!
E voi, o cieli, voi, o acque, benedite il Signore!
Voi tutte opere del Signore, benedite il Signore!
Voi tutte potenze e astri del cielo, benedite il Signore!
Voi tutte piogge, rugiade e nevi, benedite il Signore!
Voi sole e luna, voi, o venti, benedite il Signore!
Voi tutte opere del Signore, benedite il Signore!
Voi fuoco e calore, freddo e caldo, benedite il Signore!
voi luce e tenebre, ghiaccio e freddo, benedite il Signore!
Voi notti e giorni, lampi e nubi, benedite il Signore!
Voi tutte opere del Signore, benedite il Signore!
La terra tutta lodi il Signore: benedite il Signore!
Voi tutti viventi lodate il Signore, benedite il Signore!
Voi monti e colli, mari e fiumi, benedite il Signore!
Voi tutte opere del Signore, benedite il Signore!
Voi tutti pesci e mostri del mare, benedite il Signore!
Voi tutte belve feroci e armenti, benedite il Signore!
Voi acque e fonti, voi uccelli, benedite il Signore!
Voi tutte opere del Signore, benedite il Signore!
Voi tutti uomini del Signore, benedite il Signore!
E voi sacerdoti del Signore, benedite il Signore!
Voi popolo santo, eletto da Dio, benedite il Signore!
Voi tutte opere del Signore, benedite il Signore!
Volto dell’uomo
Volto dell’uomo
penetrato dal dolore,
volto di Dio
penetrato di umiltà,
scandalo dei grandi
che confidano nel mondo,
uomo dei dolori, pietà di noi.
Volto di pace,
di perdono e di bontà,
tu che in silenzio
hai pagato i nostri errori,
scandalo dei forti,
di chi ha sete di violenza,
Cristo Salvatore, pietà di noi.
Volto di luce,
di vittoria e libertà,
tu hai tracciato
i sentieri della vita;
spezzi con la Croce
le barriere della morte:
Figlio di Dio, pietà di noi.
Zaccheo
Piccolo di statura
capo di gente per bene,
salì in cima al sicomoro
perché passava un uomo.
Ma sta guardando proprio me;
chi gli avrà detto il mio nome?
Cosa faccio, mi nascondo.
Non posso, scendo giù.
Zaccheo scendi presto
voglio entrare in casa tua
Zaccheo scendi presto
voglio entrare in casa tua.
? un mormorio sottile
che non ha mai un nome;
coprì le case, coprì le strade,
ma non coprì il suo cuore.
Ti do la gioia ed il mio pane,
nella mia casa in questo giorno
c’è la salvezza, c’è il perdono:
vive un uomo nuovo. |