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MEDITIAMO LE SCRITTURE (Vol 4) Anno B

Ultimo Aggiornamento: 04/12/2012 08:06
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02/05/2012 08:03
 
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Movimento Apostolico - rito romano
Chi vede me, vede colui che mi ha mandato

Con le parole del Vangelo di questo giorno, Gesù chiude il suo insegnamento pubblico. Esso è la sintesi perfetta, piena, completa della sua verità. Vediamolo punto per punto.
Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato: Gesù è Apostolo del Padre, il suo Angelo, il suo Inviato. Lui non porta una parola sua. La sua è Parola del Padre. Il Padre parla per mezzo di Lui e per mezzo di Lui anche agisce, compie le sue opere. Chi crede in Cristo crede in Dio. È Cristo la vera fede nel Dio Creatore, Signore, Salvatore del suo popolo. Senza la fede in Cristo si è senza la vera fede in Dio.
Chi vede me, vede colui che mi ha mandato: Gesù è la manifestazione in carne umana della verità, carità, misericordia, bontà, salvezza del Padre. Vi è tra Lui e il Padre una identità perfettissima di opera e di parola. Chi sente parlare Cristo sente parlare il Padre. Chi vede operare Cristo vede operare il Padre. Un uomo non può dire nessuna delle sue parole. Un uomo non può fare nessuna delle sue opere. È il Padre che agisce in Cristo e per mezzo di Lui. È questa la verità di Cristo Gesù: Lui e il Padre sono una cosa sola. Non sono due, ma una cosa sola.
Nessun altro è luce per natura. Solo Gesù è luce per natura. Tutti gli altri per natura sono tenebra. Illuminati da Cristo, possono sono essere testimoni della luce vera.
Gesù allora esclamò: «Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo. Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell'ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».
Non sono venuto pe condannare il mondo, ma per salvare il mondo. Gesù non è venuto come Giudice, ma come Salvatore e Redentore. Giudice è ciascuno di noi. Ognuno deve giudicare la verità della sua Parola, delle sue opere ed aprirsi ad essa. Se si apre, si salva. Se si chiude, si condanna.
Io non ho parlato da me stesso. Le cose che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me. Questa perfezione profetica è solo di Cristo Gesù. Gesù, in tutta la sua vita, pubblica e privata, con molti e con pochi, tra gli amici o gli estranei, non ha mai detto una sola parola che non fosse Parola di Dio.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, donaci la vera fede in Gesù Signore. Facci veri giudici della sua verità. Angeli e Santi di Dio, venite in nostro soccorso e aiuto.
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