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15/11/2012 09:18 | |
Ecco l’uomo
I nostri occhi hanno visto
quello che noi non avremmo voluto vedere mai.
Le nostre orecchie hanno udito,
quello che noi non avremmo voluto sentire mai.
L’uomo che non ha mai giudicato,
eccolo condannato.
L’uomo che noi non avremmo lasciato,
ora è rimasto solo.
L’uomo che tanto abbiamo cercato
noi non l’abbiamo amato.
L’uomo che noi non abbiamo creato
ora l’abbiamo ucciso.
Nacque tra noi, visse con noi.
Uno di noi lo consegnò.
Fu crocifisso dall’uomo che amava,
e, dopo aver perdonato, morì.
Nella memoria di questa passione,
noi ti chiediamo perdono, Signore,
per ogni volta che abbiamo lasciato
il tuo fratello soffrire da solo.
Noi ti preghiamo, uomo della Croce,
figlio e fratello, noi speriamo in te.
Noi ti preghiamo, uomo della Croce,
figlio e fratello, noi speriamo in te.
Nella memoria di questa tua morte
noi ti chiediamo coraggio, Signore,
per ogni volta che il dono d’amore
ci chiederà di soffrire da soli.
Nella memoria dell’ultima cena
noi spezzeremo di nuovo il tuo pane,
ed ogni volta il tuo corpo donato
sarà la nostra speranza di vita.
Eccomi eccomi
Eccomi, eccomi
Signore io vengo
eccomi, eccomi
si compia in me
la tua volontà.
Eccomi qui
Eccomi qui di nuovo a te Signore,
eccomi qui: accetta la mia vita;
non dire no a chi si affida a te,
mi accoglierai per sempre nel tuo amore.
Quando hai scelto di vivere quaggiù
quando hai voluto che fossimo figli tuoi
ti sei donato ad una come noi
e hai camminato sulle strade dell’uomo.
Prima che il Padre ti richiamasse a sé
prima del buio che il tuo grido spezzerà
tu hai promesso di non lasciarci più
di accompagnarci sulle strade del mondo.
Ora ti prego conducimi con te
nella fatica di servir la verità
sarò vicino a chi ti invocherà
e mi guiderai sulle strade dell’uomo.
Ecco si aprono le porte
Ecco si aprono le porte al re della gloria.
Osanna, osanna, benedetto colui che viene!
Perchè chiudermi addosso la pietra tombale
là nel giardino?
Dio salvatore dimentica i peccati ma ricorda
il tuo amore quando verrai nel tuo regno.
Vengo, a cavallo di un asino come segno di gloria:
Osanna, osanna...
Perchè farmi uscire domani
come un malfattore e un maledetto?
Dio salvatore...
Gettate mantelli per strada
perchè entri con gloria:
Osanna, osanna...
Perchè insultare il mio corpo con scarlatto
e con sputi, un corpo offerto?
Dio salvatore...
Scuotete per me le vostre palme
nell’ora di gloria:
Osanna, osanna...
Perchè ferirmi la fronte con canne e con spine,
con burle e beffe?
Dio salvatore...
Gli occhi ve li ho guariti: guardate il trionfo!
Osanna, osanna...
Perchè spaccarmi il cuore sul palo della Croce,
come un agnello?
Dio salvatore... |