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06/04/2020 14:47 | |
Il condannato veniva legato al palo orizzontale (che pesava circa una sessantina di Kg), vi veniva inchiodato, e poi issato sul palo verticale che era generalmente già infisso per terra. Alla fine, lo stauros incrociato sullo stipes, formava appunto la CROCE. Il fatto che Gesù fosse stato CROCIFISSO e non impalato risulta da due versetti fondamentali che lo confermano: Gv. 20,25 : Ma egli [Tommaso] disse loro: "Se non vedo nelle sue mani il segno dei CHIODI e non metto il dito nel posto dei CHIODI... non crederò".
Troviamo inoltre altre due precisazioni BIBLICHE che ci fanno capire senza ombra di dubbio il modo in cui Gesù fu giustiziato.
Mat 27,37 Al di sopra del suo capo, posero la motivazione scritta della sua condanna: «Questi è Gesù, il re dei Giudei».
Luca 23,38 C'era anche una scritta, sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei.
Se dunque Gesù fosse stato messo al palo, come viene rappresentato erroneamente nelle pubblicazioni geoviste, le sue mani o i suoi polsi sarebbero stati trafitti da un solo CHIODO, e questo contrasta palesemente con il plurale che Giovanni usa a proposito dei "chiodi" che rimanda invece alla posizione con le braccia distese orizzontalmente sulla CROCE, e due chiodi conficcati nelle rispettive mani.
Inoltre contrasta palesemente con la precisazione fatta da altri due evangelisti e cioè che la scritta fu posta SOPRA IL CAPO DI GESU' e non sopra le mani .
[Modificato da Credente 08/04/2020 12:23] |