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MEDITIAMO LE SCRITTURE (Vol.1)

Ultimo Aggiornamento: 31/12/2010 09:53
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15/08/2010 16:30
 
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Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Pubblico oggi un estratto dal mio libro Maria Madre di Dio.

Maria è Colei che solo amò, la Creatura delle Delizie di Dio, il Sole del suo Sole, il Fiore del suo giardino, il Tabernacolo Santo di Dio, la Carezza dell’Eterno, la Perla del Paradiso, la Vergine che non conosce che il bacio del Signore, il Capolavoro della creazione universale, l’Immagine e la somiglianza perfetta di Dio, destinata a divenire l’Arca del Verbo, la Pace di Dio, la Colomba soave di Dio, Colei che da sola sa amare più di tutta l’umanità messa insieme, inferiore in santità solo a Dio, la Creatura più grande dopo Dio, la gioia del Paradiso, ma ancora, Maria è la Rosa di Dio.

Maria è la Mediatrice universale di tutte le Grazie, è Portatrice di Grazia, perché Lei diede la Vita fisica alla Grazia stessa: a Gesù. Maria, perché Madre del Signore è la Vergine Madre, l’Assunta in Cielo in Anima e Corpo, la Regina degli Angeli e dell’universo, la Corredentrice del genere umano, la Madre spirituale dell’umanità, la Regina del Cielo e della terra, la Madre della Chiesa, Colei che innamora la Santissima Trinità, la Misericordia del Padre: è l’Immacolata. Ma tutte queste prerogative scaturiscono dalla Maternità Divina: Maria è Madre di Dio. La Maternità Divina è la base e il motivo di tutti i privilegi di Maria Santissima.

Immacolata perché non poteva essere macchiata da alcun peccato e quindi in potere di satana, Colei che doveva ospitare nel proprio Grembo il vincitore del peccato e del demonio. Vergine Madre, perché ha concepito Gesù per opera dello Spirito Santo, ed è rimasta Vergine, perchè ciò era conveniente alla Madre di Dio. Assunta in Cielo perché “occorreva che la Madre della Vita (Gesù) condividesse la dimora della Vita”.

Maria è Creatura tutta singolare, si trova tra Dio e noi. Vuole che Dio sia conosciuto, amato ed adorato, ma vuole anche che noi ci salviamo, andiamo in Paradiso, e ci riusciremo solo se conosceremo, ameremo ed adoreremo sempre più Dio.

Ella ha ricevuto da Dio quelle perfezioni che convengono solo a una Madre di un Dio, per questo Maria è grandissima. La sua Santità è così alta che sfiora l’infinito. Dice Sant’Alberto Magno, che “Maria ebbe in grado superlativo tutte e singole le virtù, a differenza dei Santi, i quali ebbero solo qualche virtù eminente”. È Madre di Gesù, e se Gesù concede grandi Grazie ai Santi, quante più deve concederne alla Madre, che è Piena di Grazia?

È la Donna bellissima, che innamorò la Santissima Trinità. È lo Specchio del Signore, perché Ella rimanda sempre al Figlio Divino; è la Maestra dei Santi, come lo fu del Santissimo, Uomo unico ed irripetibile; la Luce del mattino o l'Aurora, perché dopo Lei viene il Sole, che illumina le tenebre.

Maria è l'Altissima, e mente umana non può comprendere quanto sia Potentissima. Sant'Alselmo dice: “Dio che creò ogni cosa, fece se stesso da Maria e così tutto rifece”.

Maria fu L'obbediente, la Maestra di obbedienza, perché la sua risposta a Dio, fu sempre “Sì”. La Vergine Maria fu “Colei che per la sua Fede ed Obbedienza generò sulla terra lo stesso Figlio del Padre, senza contatto con uomo, ma adombrata dallo Spirito Santo”, come è scritto nella Marialis Cultus. “Se il peccato di Eva fu quello della disubbidienza, la novella Maria, con la sua perfetta ubbidienza, riparò questo peccato”, sostiene Sant'Agostino. Fra tutti i più grandi Santi, solo l'ubbidienza di Maria fu perfetta.

“Gesù La onorò dall'eternità e La onorerà per l’eternità -afferma San Massimiliano Maria Kolbe-. Nessuno si avvicina a Lui, si rende simile a Lui, si salva, si santifica, se non onora Maria: nessuno, nè un Angelo, nè un uomo, nè un altro essere”. Tra tutte le donne, Maria è la Donna eletta, tanto che l'Immortale Creatore si nutrì al suo petto.

La Vergine Madre ha detto alla mistica Venerabile Maria d'Agreda: “Fui preparata dall'Altissimo per essere la Madre dell'Unigenito, e da questa Santa Maternità provengono alla mia Anima tutte le perfezioni, le Grazie e i Doni. Appresi l'arte della perfetta Maternità quando nel mio Seno il mio dolce Bene dava istruzioni al mio Cuore e insegnava alla mia Anima; talvolta in colloqui dolcissimi mi intrattenevo con Lui, e il mio Amato si accostava alla Fonte sigillata, e alle mie orecchie sussurrava parole divine che nessun udito umano mai ha udito”.

Maria Santissima è l'Amata da Dio e la Prediletta di Dio da tutta l'eternità, la più grande di tutte le creature, perché Dio riversò su di Lei come pioggia fertile Grazie, Privilegi ed infinito Amore.

La Santa Chiesa, dice che non reca meraviglia, se presso i Santi Padri, c’era l’uso di chiamare la Madre di Dio: “La Tutta Santa; immune da ogni macchia di peccato; dallo Spirito Santo quasi plasmata e resa nuova Creatura; adornata fin dal primo istante della sua Concezione dagli splendori di una Santità tutta singolare”.

Precisa Sant'Agostino, che “pur essendo così grande, Maria fu tanto umile, che meritò di diventare l'arcana Scala per la quale Dio discese in terra”. “Sembra quasi che tra Maria e Dio si stabilisca una gara: più Dio innalza Maria più Lei si abbassa nella sua umiltà”, afferma San Bernardo.

Maria è il Mare delle virtù di Dio, Colei che porta ogni bene, l'Ostensorio di Dio, la Porta del Cielo, l'Arca di Dio, l'Inno dei Cieli, il Tempio dello Spirito Santo, l’Avvocata nostra, la Mediatrice e Dispensiera di Grazie. Le meraviglie compiute da Dio in Maria sono state più numerose delle stelle del Cielo e più luminose del sole.

Per San Massimiliano “la Madonna è la più perfetta tra le creature, è stata elevata al di sopra delle creature, ed è una Creatura Divina in un modo ineffabile. Ella è strumento di Dio. Con piena consapevolezza si lascia volontariamente condurre da Dio, si conforma alla sua Volontà, desidera solo ciò che Dio vuole. Opera secondo sa Sua Volontà nel modo più perfetto possibile, senza il minimo difetto, senza alcuna deviazione della propria Volontà, dalla Volontà di Lui”.

“Tutte le generazioni mi chiameranno Beata”(Lc 1,48), profetizzò Maria, ma il popolo di Dio La invoca Beatissima, Santissima, Onnipotente per Grazia, Regina dell’universo e Madre di Dio. Infatti, ogni cuore innamorato di Maria ripete insieme a Sant’Elisabetta: “Beata Te che hai creduto, poiché si compiranno in Te le cose che Ti sono state dette dal Signore”.

In Maria la Grazia ricevuta, corrisponde ad una santità quasi infinita, ed è proporzionata all'Amore che Ella ebbe verso Dio. E Dio essendo Onnipotente, adornò Maria di incalcolabili gemme preziose. Come Creatore Egli poteva creare una Creatura così Altissima sopra tutti gli Angeli; volle avere per Madre una Donna grandiosa; creò senza alcun interrogativo una Madre, che è Santissima ed umilissima: Maria.

Sì, Maria è la Casa d’oro e vivente dell'Incarnazione Divina. Maria è la Casa di santità, del sacrificio, di preghiera, la Casa di Dio. Ella è il Tesoro di tutti i beni celesti; il Tesoro di bontà e di Grazia. Maria è Creatura specialissima, creata con potenza, sapienza e bontà da Dio. Maria è la mistica Città di Dio, la Tesoriera del Cuore di Dio e la prima degli Eletti.

È la Misericordia di Dio, in cui trovano riparo e salvezza i figli disperati. È il Giardino fiorito, da dove germogliò il Fiore più prezioso e più bello: Gesù. È l'Orto fruttuoso, che produsse quel Frutto Divino dolce e sazievole, che è l'Uomo-Dio.

Sì, per nostra consolazione e conforto, la Grandezza e la Dignità di Maria è senza uguale, fino a toccare i limiti dell'infinito.

Maria vuol portare in Cielo tutti i suoi figli. L'Assunta.

Nell’Annunciazione l’Arcangelo La chiamò “Piena di Grazia”, e chiaramente non poteva intendere solo l’Anima, ma anche il Corpo, perché la persona è costituita da anima e corpo, e dato che l’anima si riversa sul corpo, Maria deve dirsi Piena di Grazia anche nel Corpo, oltre che nell’Anima. E il Corpo pieno di Grazia, come quello di Maria, è necessariamente pieno di Gloria. Per questo, non poteva marcire il Corpo di Maria nel sepolcro.

D’altronde, Gesù come Dio poteva liberamente portare la Madre oltre i Cieli in Anima e Corpo. Poteva farlo e lo ha fatto. Come Dio poteva e lo fece; come Figlio voleva e lo fece. Gesù può tutto, e non lasciò corrompere il Cuore della Madre, che è simile al suo; non lasciò decomporre la Carne della Madre che aveva dato a Lui la Carne.

San Lorenzo da Brindisi afferma che “Maria è la Mistica Arca di Dio, glorificata per il merito infinito della Grazia”. Però Bossuet precisa nei discorsi mariani, che “in Cielo Maria ancora piange sui peccatori, prevedendone l'eterna rovina”.

P. Roschini sostiene che “Maria fu Assunta perché Immacolata, ma essendo stata associata all'opera redentrice del Redentore, è consequenziale dire, che fu Assunta perché Corredentrice”.

Il Corpo di Maria è stato Assunto in Anima e Corpo, perché il suo Corpo non poteva decomporsi nel sepolcro, non poteva essiccarsi quel Sangue che ha dato la Vita fisica al Verbo eterno.

Aveva dato la vita fisica a Colui che è la Vita stessa, a Colui che è la Grazia, per questo nascendo da Maria, Ella diventa la Madre della Grazia, la Tesoriera della Grazia, la Mediatrice di tutte le Grazie.

Ogni battito del Cuore di Maria è stato un atto d’amore verso Dio, perciò la sua Vita è stata un battito d’amore a Dio. Per questo, il Sacro Cuore di Gesù nulla rifiuta a Maria, a sua Madre, che è la più degna delle Madri, Colei che per amore di tutte le madri, dei loro figli e di tutti gli esseri umani rinunciò ai diritti di Madre su Gesù, dando al Padre il proprio Figlio come Vittima per la salvezza di tutti noi.

Il giorno dell'Assunzione della Madre di Dio, schiere innumerevoli di Angeli sono venuti sulla terra ad accompagnarla. Gli Angeli formano una scia di splendida Luce che collega il Cielo e la terra. Gesù attendeva Maria per abbracciarla e ringraziarla ancora. Maria si era addormentata nella morte in un'estasi d'amore e la sua Anima era piena della cognizione di Dio.

L'Assunzione di Maria segue il risveglio dal dolce sonno, perché sale al Cielo in Anima e Corpo, integra, come era nata, senza alcuna piccola imperfezione. Afferma Sant'Ambrogio che “l'Anima di Maria fu così splendida che Dio, splendore eterno, se ne invaghì e La scelse per Madre”. E San Pier Damiani continua: “L'Anima di Maria non solo fu tutta bella, ma, dopo l'Incarnazione del Verbo, fu l'opera più grande fatta da Dio”.

Sale il Corpo di Maria, che racchiude un Cuore che ha cercato e amato solo Dio, e non può fermarsi di battere questo Cuore, perché ogni atto d'amore fatto da Maria, vale molto, molto di più, di tutti quelli fatti dalla moltitudine di Angeli e le schiere dei Santi.

Maria è la Signora potentissima e può tutto. È il Mare di Grazie, Cumulo delle Grazie, Fonte della Grazia e di ogni consolazione, Pienezza di ogni bene e amorosissima Madre nostra.

“L'Assunzione di Maria è l'effetto della Onnipotenza Divina e dell'affetto filiale di Gesù verso la Madre sua”, afferma San Modesto, Patriarca di Gerusalemme.

Maria in Cielo è sempre nostra Madre, dolce e premurosa, non vuole che nessun figlio suo si perda. La Gloria di Maria in Cielo, è stata proporzionata ai meriti acquistati sulla terra. E chi potrà mai riuscire a comprendere quanta Grazia acquistò Maria nella sua vita, se già alla nascita era Piena di Grazia?

La sua bell'Anima, libera da ogni impedimento, fin dall'inizio amò sommamente Dio e poi sempre L'amò, crescendo sempre nell'amore. Dal Cielo, Maria non toglie i misericordiosi occhi da tutti i suoi figli, per aiutarli, proteggerli, guidarli e salvarli. Ma coloro che rifiutano l’aiuto di Maria avranno innumerevoli difficoltà nel trovare la Via per il Paradiso.

Dove andranno, se non salgono per la Scala che conduce alla salvezza? “Per ogni anima che si danna il Cuore di Maria soffre di nuovo le stesse pene del Tempio e del Calvario”, dice Santa Caterina da Genova.

La Venerabile Maria d'Agreda sentì queste parole dalla Madonna: “Gli uomini sappiano che Io sto in Cielo come loro Madre, Avvocata e Protettrice per difenderli, soccorrerli e incamminarli alla vita eterna. Avendo avuto Io, da Dio, tanti poteri a loro vantaggio, ma, tanti si perdono per non avermi invocata”.

Dice l'Abate Roberto, che “Maria nella nascita fu un'Aurora, nella vita fu una Luce e nella morte un Sole”. E San Pietro Canisio gioisce quando attesta che “Maria vede sopra di sé solo Dio e Cristo, e sotto di sé tutte le altre creature”. San Bonaventura La implora così: “Tu sei la Scala per la quale Dio scese a noi e per la quale noi dobbiamo risalire a Lui”.

Maria è in Paradiso, noi siamo chiamati a seguirla in Paradiso, ma occorre vita pura; santità di cuore, mente e corpo; passioni e vizi eliminati; fedeltà agli insegnamenti di Gesù; amore verso tutti e specialmente a chi fa del male; carità nel servire e nel donare sempre un sorriso.
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