Nuova Discussione
Rispondi
 

MEDITIAMO LE SCRITTURE (Vol.1)

Ultimo Aggiornamento: 31/12/2010 09:53
Autore
Stampa | Notifica email    
10/06/2010 23:14
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Gesù accusa con impetuosità chi proferisce insulti gratuiti, cioè, diffamazioni e cattiverie, distruggendo l’onorabilità e la buona reputazione di altre persone.

Chi inizia a diffamare altri, è già potenzialmente pronto a compiere qualsiasi cosa pur di distruggere i nemici. E se l’ira ha raggiunto il colmo, si può arrivare al delitto.

Anche se qualcuno sbaglia nell’ambiente di lavoro o è un parente o una persona amica, comunque, commette un scorrettezza, non merita di essere diffamato, che significa distruggere la sua dignità. Bisogna sempre salvaguardare la persona che sbaglia, diciamo il peccatore, semmai si deve condannare il suo errore o peccato.

Le parole dette oggi da Gesù, sono un po’ complicate, sembra una maledizione apocalittica quando afferma che sarà gettato nel fuoco della Geènna chi accusa un altro di essere pazzo.

La Geènna era una stretta valle a sud di Gerusalemme, in essa anticamente gli ebrei addirittura bruciavano i loro bambini e li sacrificavano in onore degli idoli, mentre al tempo di Gesù era una discarica in cui ardeva un fuoco continuo, appunto, alimentato dai rifiuti della città.

Gesù indica la Geènna come un luogo di condanna destinato ad accogliere chi diffamava altri, dopo avere subito un giudizio non nel tribunale cittadino, ma da quello divino.

Sembra una severità eccessiva quella di Gesù, ma nulla è eccessivo in Gesù, se lo afferma Lui vuol dire che è la cosa migliore. Chi non lo comprende, deve ragionarci un po’ e chiedere allo Spirito di essere illuminato per coglierne il senso intrinseco.

La parola pazzo in ebraico significa: maledetto da Dio, infame. Questo il motivo della severità di Gesù, si tratta di una parola non solo dispregiativa, ma una malvagia maledizione. Si lancia una vera imprecazione ad una persona con l’augurio della dannazione.

Nel linguaggio di oggi si usa dire pazzo, per indicare una persona poco equilibrata. Al tempo di Gesù indicava una persona maledetta da Dio, il massimo del disprezzo. Sia l’uno che l’altro significato sono sempre da condannare, perché chi usa questi termini per diffamare, distrugge principalmente se stesso, la sua vita spirituale, la comunione con Gesù.

Considerando la nostra debole natura, è facile sbagliare nei giudizi e nelle accuse, ma mai si cada nella diffamazione che causa la distruzione della dignità di altre persone. La diffamazione è tale perché elimina la buona fama dell’onesto o di una persona che non merita di subire quelle accuse.

In una società fondata sull’egoismo, si sbaglia molto spesso per gelosia e per invidia, e chi è debole accusa con facilità anche i più onesti perché non ha altro modo per colpirli.

Sapete quanti matrimoni hanno distrutto le diffamazioni?

Quante persone sono arrivate alla disperazione perché avevano perduto la pace?

È un diritto cercare di ristabilire la verità, tutti abbiamo diritto al buon nome, che spetta anzitutto alle persone che godono la fama vera, frutto della loro onestà. In loro il diritto è assoluto e universale.

Quando veniamo colpiti, innanzitutto amiamo e perdoniamo, almeno nel nostro cuore.

Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
TUTTO QUELLO CHE E' VERO, NOBILE, GIUSTO, PURO, AMABILE, ONORATO, VIRTUOSO E LODEVOLE, SIA OGGETTO DEI VOSTRI PENSIERI. (Fil.4,8) ------------------------------------------
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 19:25. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com