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MEDITIAMO LE SCRITTURE (Vol.1)

Ultimo Aggiornamento: 31/12/2010 09:53
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08/06/2010 19:05
 
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Il sale è un elemento indispensabile. Noi lo conosciamo perché dà sapore ai cibi, ma le sue proprietà sono molteplici.

Il sale serve a conservare i cibi, a condirli, a migliorarli. Il sale è utilizzato per eliminare il calcare dalle lavastoviglie, perché il sodio sostituisce i sali ambivalenti presenti nell’acqua, calcio e magnesio. Non per pulire le lavastoviglie, serve a rimuovere il deposito del calcare.

Addirittura i maestri dolciari usano il sale per condire i dolci, perché il sale è catalizzatore del gusto, nel senso che stimola le papille gustative presenti sulla lingua e sul palato quando entra in contatto. Le papille inviano al cervello dei segnali di gradimento di quel cibo. Ma le papille presenti nella parte superiore della lingua, gradiscono anche altri gusti ed emettono segnali di gradimento.

Il sale è un conservante, ha la capacità di disidratare (disseccare), sottraendo l'acqua di cui molti batteri necessitano per vivere e riprodursi.

Ci saranno ancora molte proprietà del sale, ma non dimentico che quando se ne fa un uso eccessivo, può favorire l’instaurarsi dell’ipertensione arteriosa, soprattutto nelle persone predisposte. Elevati apporti di sodio aumentano il rischio per alcune malattie del cuore, dei vasi sanguigni e dei reni, attraverso l’aumento della pressione arteriosa.  

Il sale indica nel linguaggio corrente, la maturità e la saggezza di una persona. Indicare qualcuno che non ha sale in testa, vuol dire che è stupido e sprovveduto. Un cristiano senza sale non è un cristiano, non ha il sale della sapienza del Vangelo.

Gesù utilizza la parola sale come metafora, per indicare la sapienza che dovrebbe essere parte della mentalità del cristiano, spiegando che senza sale il cibo è insipido, non serve a nulla. Voi avete provato a mangiare la pasta senza sale e altri cibi senza condirli? Per chi non è abituato è difficile mangiare questi cibi. Quando mi trovavo in convento vicino Assisi, mangiavamo il pane senza sale, perché in Umbria il pane lo preparano così.

La sapienza che ci indica Gesù, condisce la nostra vita e ci permette di rendere gradevole la vita degli altri, per quello che riusciamo a fare. La nostra sapienza deve dare sapore a tutto quello che facciamo, alla nostra vita.

Deve essere lo stesso sapore di Gesù, che dobbiamo assimilare ogni giorno di più. La nostra vita deve essere impregnata del sapore di Gesù, solo così emaneremo profumi di verità e di pace.

Il sapore piacevole e gioioso che diamo alla nostra vita, diventa riflesso in chi ci sta vicino, emaniamo una nuova sapienza del linguaggio, dei modi, delle scelte.

La nuova sapienza che ci arriva da Gesù, la dobbiamo custodire, evitando le occasioni di peccato e tutto ciò che è corruzione. Non dobbiamo fare deteriorare quanto di buono ci dona Gesù, occorre il sale della sapienza per prevenire gli errori ed evitare di ripetere i peccati passati.

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