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MEDITIAMO LE SCRITTURE (Vol.1)

Ultimo Aggiornamento: 31/12/2010 09:53
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04/06/2010 22:57
 
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La povera vedova del Vangelo è ignara di essere osservata, forse non vorrebbe che lo fosse per via delle due monetine che vi getta, poca cosa, non potevi comprarci granché. Forse paragonabile a 50 centesimi di oggi. Ma lascia quello che aveva, non si cura di non possedere nulla, ma già possiede l’Amore di Gesù. Non lascia il superfluo, lascia tutto.

Invece, Gesù condanna chi aveva lasciato una piccola cosa rispetto alle ricchezze che possedeva, un pizzico del superfluo. Era vera carità? No, compiacimento, una specie di  congratulazione che rivolgeva a se stesso. Come il fariseo nel Tempio, che si esaltava per le tasse che era obbligato a pagare, e nello stesso tempo ignorava di aiutare i poveri, perché avido.

La povera vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri, perché era tutto quello che aveva.

Gesù non pesa il nostro amore verso Lui dall’offerta che facciamo alla sua Chiesa o ai poveri, pesa l’intenzione che accompagna l’offerta. Perché Egli la conosce perfettamente. È troppo facile dare il superfluo come fanno i ricchi o chi vive nel benessere equilibrato. Dare tutto come fece San Francesco è difficile e non è una chiamata per tutti. Ma dare in regalo qualcosa togliendola dalle cose che piacciono, questa sì che è vera carità.

L’amore vero non si manifesta con regali superflui, bisogna togliere dal guardaroba qualcosa che piace ed è di moda, anche se è una cosa piccola. “Ma allora perché l’ho comprata?”. La pratica del rinnegamento e del distacco non si pone questa domanda. Si regala e si dimentica. Forse dopo avere regalato qualcosa di bello e ancora di moda a un povero, lo andrai a ricomprare, e non è un peccato. Avere compiuto quel gesto di distacco, è una grande cosa.


Comprendo la difficoltà nel distaccarvi da alcuni beni o un abbigliamento, però è una manifestazione dello spirito libero dai beni materiali, è la vera spiritualità.

Chi non riesce a distaccarsi da qualcosa, utilizzi quel bene senza idolatrarlo.

Chi è lontano da Gesù è in realtà avvinghiato e aggrappato a tutti i beni che possiede e vive con il timore di perderne qualcuno. Mentre chi si è avvicinato a Gesù per la preghiera e la vita onesta, si sente più libero, meno avvinghiato ai beni che possiede. Gesù ci fa liberi da ogni schiavitù.

Questa meditazione metterà in crisi qualcuno, quindi, sarà di aiuto.

Domandate a Gesù di donarvi l’amore al distacco da molte cose. Che sembrano molto importanti, poi si scopre che erano non necessarie. Se ti distacchi da qualcosa, ti leghi fortemente allo Spirito Santo e ti plasmerà come una nuova creatura.

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