Con il credere che il puro caso possa produrre disegni perfetti, gli evoluzionisti oltrepassano i confini della ragione e della scienza. Una delle indiscusse autorità in questo campo è il famoso zoologo francese Pierre Grassé, l'ex presidente dell'Accademia Francese delle Scienze. Sebbene sia un materialista, Grassé riconosce tuttavia l'incapacità della teoria darvinista di spiegare la vita e scrive riguardo alla logica della "coincidenza", vera essenza del darvinismo:
L'opportuna apparizione di mutazioni che permettono agli animali e alle piante di soddisfare le loro necessità è difficile da credere. La teoria darvinista, nondimeno, è anche più esigente nel domandare: una singola pianta, un singolo animale richiederebbero migliaia e migliaia di eventi appropriati e fortunati. Così i miracoli diventerebbero la norma: eventi con una infinitesimale probabilità non mancherebbero di accadere... Non esiste una legge che vieti di sognare a occhi aperti, ma la scienza non può indulgervi.