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24/10/2013 13:10 | |
IV. Divisione del libro terzo.
1302. Nella via unitiva si possono distinguere due forme o due fasi
diverse: 1302-1
1^ La via unitiva semplice o attiva, qualificata dalla coltura dei
doni dello Spirito Santo, specialmente dei doni attivi, e dalla
semplificazione dell'orazione che diventa una specie di contemplazione
attiva o contemplazione impropriamente detta.
2^ La via unitiva passiva o mistica in senso proprio, che e`
qualificata dalla contemplazione infusa o contemplazione propriamente
detta.
3^ Inoltre, alla contemplazione s'aggiungono talora fenomeni
straordinari, come le visioni e le rivelazioni, a cui s'oppongono le
contraffazioni diaboliche, l'infestazione e l'ossessione.
4^ In materie cosi` difficili non e` meraviglia che vi siano dispareri
od opinioni controverse, che esamineremo in un capitolo a parte.
A modo di conclusione, indicheremo quale dev'essere la condotta del
direttore verso i contemplativi.
* Cap. I. Della via unitiva semplice o attiva.
* Cap. II. Della via unitiva mistica o passiva.
* Cap. III. Dei fenomeni mistici straordinari.
* Cap. IV. Questioni controverse.
* Cap. V. Della direzione dei contemplativi.
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1289-1 Filippo della SS. Trinita`, op. cit., P. IIIa., Tr. I,
dis. I; T. da Vallgornera, op. cit., q. IV, dis. I; A. Saudreau, I
gradi della Vita spirituale, t. II, Vita unitiva, Prologo (Marietti,
Torino); P. Garrigou-Lagrange, op. cit, t. I, Introduction.
1290-1 Gal., II, 20.
1291-1 Joan., XIV, 6.
1292-1 Ele'vations sur la vie... de N. S. J. C., elev. 52a., t. I,
p. 429.
1292-2 De imit., l. II, cap. I, 1.
1293-1 E` molto bene esposto da S. Tommaso, Ia. IIae, q. 61, a. 5:
"Quaedam vero sunt virtutes jam assequentium divinam similitudinem, quae
vocantur virtutes jam purgati animi; ita scilicet quod prudentia sola
divina intueatur; temperantia terrenas cupiditates nesciat; fortitudo
passiones ignoret; justitia cum divina^ mente perpetuo foedere
societur, eam scilicet imitando; quas quidem virtutes dicimus esse
beatorum vel aliquorum in ha^c vita^ perfectissimorum."
1295-1 Joan., VIII, 29.
1296-1 Ps. XXIV, 15.
1297-1 P. de Guibert, R. A. M., aprile 1922, Trois de'finitions de
the'ologie mystique, p. 162-172; Theologia spiritualis ascetica et
mystica, Introductio (Romae, 1926); P. Garrigou-Lagrange, Perf. et
contemplation, t. I, c. IV, a. 2, p. 272-294; Gabr. de S. Marie-Madel,
La contemplation acquise, in Vie spirit., sett. 1923, p. .
1298-1 Sum theol., IIa. IIae, q. 180, a. 1 et 6.
1299-1 P. G. di S. M. Maddalena, La contemplation acquise chez les
Carmes, Vie spirit., sett. 1923, p. .
1300-1 Si puo` quindi dire della contemplazione cio` che S. Tommaso,
Ia. IIae, q. 111, a. 2 ad 3, dice della giustificazione: "Deus non sine
nobis nos justificat; quia per motum liberi arbitrii, dum
justificamur, Dei justitiae consentimus".
1302-1 Questa divisione, piu` sotto un nome che sotto un altro, e`
oggi comunemente ammessa da tutti. In un notevole articolo della Vie
Spirituelle, marzo 1923, p. 645, G. Maritain, pur proclamando l'unita`
del fine per tutti, cioe` a dire l'unione con Dio per mezzo della
carita` perfetta e dei doni dello Spirito Santo, ammette che di fatto
ci sono due vie, la via di coloro che sono sotto il governo dei doni
attivi e che non hanno se non la contemplazione impropriamente detta,
e la via dei contemplativi, in cui dominano i doni dell'intelletto e
della sapienza. Ritorneremo su questa dottrina.
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