Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 

COMPENDIO DI TEOLOGIA SPIRITUALE

Ultimo Aggiornamento: 24/10/2013 13:41
Autore
Stampa | Notifica email    
24/10/2013 13:09
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

SINTESI DEL LIBRO SECONDO.

1285. 1^ Il fine della via illuminativa e` di metterci alla sequela
di Gesu`, imitandone le virtu`, per quanto lo consente la nostra
debolezza; e cosi` si cammina alla luce dei suoi esempi: "Qui sequitur
me, non ambulat in tenebris, sed habebit lumen vitae" 1285-1. Far
di Gesu` il centro dei nostri pensieri, dei nostri affetti,
dell'intiera nostra vita: ecco l'ideale a cui ci studiamo di
avvicinarci ogni giorno piu`.

Egli e` per questo che l'orazione diventa affettiva, e che teniamo
continuamente Gesu` dinanzi agli occhi per adorarlo, nel cuore per
amarlo e attirarlo in noi, nelle mani per praticare le virtu` in unione
con lui. Le virtu` che pratichiamo sono le virtu` teologali e le virti
morali; e si prestano scambievolmente aiuto. Vi sono pero` come due
fasi nello sviluppo della nostra vita: nella prima insistiamo di piu`
sulle virtu` morali, nella seconda sulle virtu` teologali.

1286. 2^ Bisogna infatti prima indocilire le nostre facolta` per
unirle a Dio. Il che fanno le virtu` morali:

1) La prudenza indocilisce l'intelletto, abituandolo a riflettere
prima di operare, a consigliare con Dio e coi suoi rappresentanti, e
lo fa quindi partecipare alla divina sapienza.

2) La giustizia indocilisce la volonta`, abituandola a rispettare i
diritti di Dio e del prossimo con la pratica della perfetta onesta`,
della religione e dell'obbedienza ai superiori; avvicinandoci cosi`
alla giustizia di Dio.

3) La fortezza indocilisce le passioni violente, ne modera e ne
raffrena i traviamenti, ne dirige le forze vive verso il bene
soprannaturale difficile a conseguire; ci fa praticare la magnanimita`,
la munificenza, la pazienza, la costanza, e ci avvicina cosi` alla
fortezza di Dio.

4) A smorzare e disciplinare l'amor del piacere, la temperanza ci
aiuta a mortificar la gola con la sobrieta`, a vincere la volutta` con
la castita`, a dominar la superbia con l'umilta` e la collera con la
dolcezza. Cosi` l'anima potra` praticar meglio le virtu` unificative.

1287. 3^ Viene allora la seconda fase della via illuminativa che ci
unisce direttamente a Dio.

1) La fede, con le sue chiarita` temperate da una certa oscurita`,
assoggetta e unisce l'intelletto a Dio e ci fa partecipare al pensiero
divino.

2) La speranza, come leva potente, inalza la volonta`, la distacca
dalle cose terrene, ne rivolge i desideri e le ambizioni al cielo, e
ci unisce a Dio, fonte della nostra felicita`, onnipotente e
infinitamente buono, dal quale fiduciosamente aspettiamo tutti gli
aiuti necessari a conseguire il fine soprannaturale.

3) La carita` ci solleva anche piu` in alto, ci fa amar Dio per se
stesso, perche` e` in se` infinitamente buono, e ci fa amare il prossimo
per Dio, come riflesso delle divine sue perfezioni. Unisce quindi
l'anima intieramente a Dio.

Questo doppio amore andiamo ad attingere nel Sacro Cuore di Gesu`:
strettamente uniti a lui, trionfiamo del nostro egoismo, e
appropriandoci l'amore e i sentimenti di Gesu`, viviamo per Dio com'e`
vissuto lui: "Ego vivo propter Patrem" 1287-1.

1288. 4^ Nel corso delle nostre ascensioni bisogna certo che ci
aspettiamo i contrattacchi del nemico: i sette peccati capitali
tentano d'insinuarcisi, in forma attenuata, fin nel piu` intimo
dell'anima e, se non stiamo all'erta, ci fanno cadere nella
tiepidezza. Ma le anime vigilanti, appoggiandosi sopra Gesu`,
respingono questi assalti, anzi se ne giovano per rassodarsi nella
virtu` preparandosi cosi` ai gaudii e alle prove della via unitiva.
_________________________________________________________________

1263-1 La notte oscura, l. I, c. II-VII.

1266-1 S. Teresa, scrivendo al fratello Lorenzo de Cepeda che
s'era lagnato di noie cosiffatte, gli da` questo consiglio: "Quanto
alle miserie di cui vi lagnate, non bisogna farne caso. Benche` io non
possa parlarne per esperienza, perche` Dio mi ha sempre preservata da
tali passioni, pure mi spiego la cosa. L'intensita` stessa delle
delizie dell'anima produce cotesti moti nella natura. E` cosa che con
la grazia di Dio passera`, se baderete a non impensierirvene".
(Versione del P. Federico da S. Antonio, T. III, Parte I, Lett. XXXII,
p. 139).

1268-1 Notte oscura, c. III, n. 1.

1270-1 Bellecio, Solidae virtutis impedimenta, P. I, c. II;
Bourdaloue, Ritiro, 3^ giorno, med. Ia.; e in generale tutti gli autori
di Esercizi spirituali; G. Faber, Progressi dell'anima, c. XXV
(Marietti, Torino).

1275-1 Apoc., III, 15-17.

1276-1 Prov., XIV, 12.

1277-1 Eccli., XIX, 1.

1277-2 Luc., XVI, 10. -- In senso letterale la cose piccole
indicano i beni temporali e le grandi i beni celesti.

1279-1 Apoc., III, 18-20.

1284-1 Matth., V, 18.

1284-2 Gal., I, 10.

1285-1 Joan., VIII, 12.

1287-1 Joan., VI, 58.
_________________________________________________________________
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 8 9 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Stretta è la porta e angusta la Via che conduce alla Vita (Mt 7,14)
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:10. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com