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FIGLIO D'UOMO E FIGLIO DI DIO

Ultimo Aggiornamento: 14/01/2022 10:58
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28/06/2018 16:51
 
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Mt16,15 ss «E voi, chi dite che io sia?» 16 Simon Pietro rispose: «Tu sei il Cristo, il FIGLIO DEL DIO VIVENTE». 
17 Gesù, replicando, disse: «Tu sei beato, Simone, figlio di Giona, perché non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli... ..19 A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli»

Se la dichiarazione di "figlio di Dio" fosse stata solo in senso metaforico, quale particolarità avrebbe avuto rispetto ai tanti figli di Dio, menzionati in tutta la Scrittura?  Cosa vi sarebbe stato di speciale in quella rivelazione da parte del Padre SUO a Pietro? 
e come poteva Gesù promettere a Pietro addirittura : 19 Io ti darò le chiavi del regno dei cieli... ?

Quale poteva essere  il senso reale e la portata ed il valore che egli dava nel definirlo Cristo e Figlio del Dio vivente?
Dalla risposta data a Gesù da Pietro si può dedurre che egli dava a quel titolo una importanza decisiva.
Certamente Pietro non poteva equiparare Gesù a tutti gli altri uomini, o giudici che venivano pure definiti "figli dell'Altissimo" (salmo 81,6)
perchè lui va oltre la risposta degli altri apostoli che riferendo le connotazioni date a Gesù da parte della gente, lo avevano scambiato per Elia, Geremia o qualcuno dei profeti.
Pietro supera queste definizioni e si avventura su una dichiarazione molto più impegnativa e usa il termine FIGLIO DEL DIO VIVENTE.
Quale fosse l'idea esatta che Pietro aveva di Gesù e che dava a quel termine non è possibile dirlo con assoluta certezza, ma quello che ci interessa maggiormente è la risposta confermativa da parte di Gesù.
Se Cristo non fosse stato il vero Figlio del DIo vivente, così come lo aveva definito Pietro, avrebbe potuto confermargli che era stato ispiritato dal Padre Suo? Nel chiamare Dio "il Padre mio", implicitamente vi è una nuova conferma che Egli ne è il Figlio.
Notare, anche in questo caso la singolarità che emerge dall'articolo IL Figlio, che denota che non ve ne sono altri come Lui, che Egli è unico nel suo genere, e che il Padre, venendo da Lui definito come MIO, vuol dire che è Padre Suo in maniera del tutto diversa, unica e specifica, rispetto a tutti gli altri che possono essere chiamati "figli" ma lo sono in modo generico in quanto creature e non persone generate.
Andando avanti in quello che dice Gesù a Pietro notiamo un altro particolare importante per la questione: Egli promette addirittura di dargli le chiavi del Regno dei cieli e il potere assoluto di amministrare sulla terra tutto ciò che riguarda tale Regno.
Gesù non dice che il Regno è di qualche altro di cui Egli sarebbe "concessionario".
No, affida a Pietro tali poteri, in virtù di una sua specifica giurisdizione e proprietà sul regno dei cieli. Per comprendere meglio la portata di questa proprietà che Cristo ha su tutto l'esistente, possiamo rifarci, ma solo per conferma ulteriore, a quanto Egli dice in Gv.
16,15 : Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio....
Gesù può essere possessore di tutte le cose, come lo è il Padre, e tale possesso comprende tutto ciò che vi è nei cieli e sulla terra, nulla escluso.
Ora chiediamoci: può avere il Padre avere condiviso il potere, la gloria, il regno, derivanti dallo stesso possesso di tutto, se IL FIGLIO, fosse stato un essere creato, e non della stessa sua natura divina?
Se siamo onesti, da queste premesse, dobbiamo concludere che Gesù è VERO FIGLIO nel senso PROPRIO, non generico, relativo o simbolico (come pensano i tdg e alcune altre confessioni).

Se non fosse stato vero Figlio, ma solo un essere creato, a prescindere dalla sua posizione, avrebbe dovuto precisarlo, il Padre non avrebbe ispirato quelle specifiche parole, ma avrebbe semmai dovuto precisare  chi era effettivamente Gesù dando altri connotati, e infine Gesù non avrebbe potuto affidare nulla di ciò che non gli fosse appartenuto effettivamente.


[Modificato da Credente 28/06/2018 17:21]
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Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una TORRE, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un NOME...Gen 11,4
 
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