“L’obiettivo è fare di Caltagirone la capitale morale del nostro Paese: questo don Luigi Sturzo fece negli anni di prosindacatura. Verranno a Caltagirone i rappresentati massimi del mondo europeo e questo format verrà esportato sulla base di una genesi bene precisa: onorare tutti i mondi di derivazione sturziana che, cento anni dopo, dimostra ancora la sua efficacia”. Così Salvatore Martinez, presidente del Polo di eccellenza della Promozione umana e della solidarietà “Mario e Luigi Sturzo” e della Fondazione Casa Museo Sturzo, durante la conferenza stampa di presentazione del convegno internazionale “L’attualità di un impegno nuovo” che si terrà nella città calatina dal 14 al 16 giugno prossimi per ricordare l’attualità dell’impegno e del pensiero di don Luigi Sturzo.
Martinez ha sottolineato come “condividiamo un grande lavoro di preparazione, collaborazione e aiuto reciproco che insieme alla parola amicizia rimandano pienamente al pensiero sturziano. Ed è doveroso dire grazie per questa originalissima sintesi che definiamo ‘metodo sturziano’. Si può appartenere a partiti diversi ma non smettere di amarsi cristianamente. Dirsi cristiani significa rendere socialmente visibile e agibile il contenuto morale della nostra fede”.
Secondo Martinez, “questo tempo di crisi di idealismo nella politica ci sta facendo bene, in fondo, mettendoci in condizioni di dialogare e di incontrare le nostre comunità attraverso il protagonismo dei laici”. “Intendiamo riprendere lo stesso metodo e rimettere al centro le parole chiave dell’Appello ai Liberi e ai Forti”, ha evidenziato, sottolineando che “i grandi temi che stanno dietro l’Appello stesso, di fatto, sono parole che interessano la nostra gente, la nostra democrazia”. “Abbiamo convocato attorno ad ogni tema i nomi più rappresentativi del nostro Paese”, ha confermato Martinez, annunciando che “per l’evento è stata creata un’apposita e costantemente aggiornata WebApp (www.centenariosturzo.org)”.
Nel fitto programma, il 14 giugno una sessione europea, con la presenza del card. Angelo Bagnasco. Sabato 15 giugno, spazio ai dodici tavoli per riflettere sui dodici punti con, nel pomeriggio, un messaggio da parte del card. Gualtiero Bassetti alla città. Domenica 16 giugno, le conclusioni da parte dei membri del Comitato promotore e scientifico “con la dichiarazione finale, nel segno – ha spiegato Martinez – del dialogo sociale e culturale per una visione prepolitica che vuole istituire un nuovo sviluppo del pensiero”.