È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 8 9 | Pagina successiva

COMPENDIO DI TEOLOGIA SPIRITUALE

Ultimo Aggiornamento: 24/10/2013 13:41
Autore
Stampa | Notifica email    
15/10/2013 12:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


III. Lotta contro il demonio 219-1.

219. 1^ Esistenza e perche` della tentazione diabolica. Abbiamo
visto, n. 67, come il demonio, geloso della felicita` dei nostri
progenitori, li indusse a peccare e non riusci` che troppo bene nella
sua impresa; quindi il libro della Sapienza dichiara che "la morte
entro` nel mondo per l'invidia del demonio: Invidia diaboli mors
introivit in orbem" 219-2. D'allora in poi non cesso` mai
d'infierire contro i discendenti d'Adamo e di tendere loro insidie; e
benche`, dopo la venuta di Nostro Signore sulla terra e il suo trionfo
sopra Satana, l'impero ne sia di molto diminuito, pure non e` men vero
che noi dobbiamo lottare non solo contro la carne e il sangue, ma
anche contro le potenze delle tenebre e gli spiriti malvagi. Ce
l'afferma S. Paolo 219-3: "Non dobbiamo lottare contro carne e
sangue ma contro... spiriti malvagi: Quoniam non est nobis colluctatio
adversus carnem et sanguinem, sed adversus... mundi rectores
tenebrarum harum, contra spiritualia nequitiae". S. Pietro paragona il
demonio ad un leone ruggente che fa la ronda attorno a noi e cerca di
divorarci 219-4: "Adversarius vester diabolus tanquam leo
rugiens, circuit quaerens quem devoret".

220. La Provvidenza permette questi assalti in virtu` del principio
generale che Dio governa le anima non solo direttamente ma anche per
mezzo delle cause seconde, lasciando alle creature una certa liberta`
d'azione. D'altra parte ci avvisa di stare in guardia, e per
proteggerci c'invia in aiuto gli angeli buoni e in particolare
l'angelo custode (n. 186 ss.), senza dire dell'aiuto che ci
presta egli stesso o per mezzo del suo Figlio. Approfittandoci di
quest'aiuto, noi trionfiamo del demonio, ci rassodiamo nella virtu` e
acquistiamo meriti per il cielo. Quest'ammirabile condotta della
Provvidenza ci mostra anche meglio quale somma importanza dobbiamo
dare alla nostra salvezza e alla nostra santificazione, dacche` vi
prendono parte il cielo e l'inferno, e attorno all'anima nostra e
talora dentro l'anima stessa avvengono tra le potenze celesti e le
infernali fieri combattimenti la cui posta e` la vita eterna. Per
uscirne vittoriosi, vediamo come procede il demonio.

221. 2^ La tattica del demonio. A) Il demonio non puo` agire
direttamente sulle nostre facolta` superiori, l'intelligenza e la
volonta`, avendo Dio riservato a se` questo santuario; Dio solo puo`
penetrare nel centro dell'anima nostra e muovere i segreti congegni
della nostra volonta` senza farci violenza: Deus solus animae illabitur.

Ma puo` operare direttamente sul corpo, sui sensi esterni ed interni,
in particolare sulla fantasia e sulla memoria, come pure sulle
passioni che risiedono nell'appetito sensitivo; in questo modo viene
ad agire indirettamente sulla volonta`, che dai vari moti della
sensibilita` e` sollecitata a dare il suo consenso. Tuttavia, come
osserva S. Tommaso, "essa resta sempre libera di acconsentire o di
resistere a questi moti delle passioni: Voluntas semper remanet libera
ad consentiendum vel resistendum passioni" 221-1.

B) D'altra parte, benche` il potere del demonio sia molto esteso sulle
facolta` sensibili e sul corpo, questo potere e` limitato da Dio, che
non gli permette di tentarci sopra le nostre forze: "Fidelis autem
Deus est qui non patietur vos tentari supra id quod potestis; sed
faciet etiam cum tentatione proventum" 221-2. Chi dunque
s'appoggia su Dio con umilta` e confidenza e` sicuro di riuscire
vittorioso.

222. C) Non bisogna poi credere, dice S. Tommaso 222-1, che
tutte le tentazioni che abbiamo siano opera del demonio; la nostra
concupiscenza, mossa da abitudini passate e da imprudenze presenti,
basta a spiegarne un gran numero: "Unusquisque vero tentatur a
concupiscentia^ sua^ abstractus et illectus" 222-2. Come pure
sarebbe temerario l'affermare che non abbia influenza su nessuna
contrariamente al chiaro insegnamento della Scrittura e della
Tradizione; la sua gelosia contro gli uomini e il desiderio che ha di
farseli schiavi, ne spiegano abbastanza il malefico
intervento 222-3.

Or come riconoscere la tentazione diabolica? E` cosa difficile,
bastando la nostra concupiscenza a violentemente tentarci. Tuttavia si
puo` dire che quando la tentazione e` subitanea, violenta e di una
durata eccessiva, il demonio vi ha certamente una larga parte. Si puo`
argomentarlo specialmente quando la tentazione turba profondamente e a
lungo l'anima, quando suggerisce il gusto delle cose chiassose, delle
mortificazioni straordinarie ed appariscenti e principalmente quando
si e` fortemente inclinati a non dir nulla di tutto questo al proprio
direttore e a diffidare dei propri superiori 222-4.

223. 3^ Rimedi contro la tentazione diabolica. Questi rimedi ci sono
indicati dai Santi e particolarmente da S. Teresa 223-1.

A) Il primo e` una preghiera umile e fiduciosa, per trarre dalla nostra
parte Dio e gli angeli suoi. Se Dio e` con noi, chi sara` contro di noi?
Chi infatti puo` essere paragonato con Dio? "Quis ut Deus?"

Questa preghiera dev'essere umile; perche` nulla v'e` che metta piu`
rapidamente in fuga l'Angelo ribelle, il quale, ribellatosi per
orgoglio, non seppe mai praticare questa virtu`: l'umiliarsi dinanzi a
Dio, il riconoscersi impotenti a trionfare senza il suo aiuto,
sconcerta i disegni dell'Angelo superbo. Dev'essere pure fiduciosa;
perche`, premendo alla gloria di Dio il nostro trionfo, possiamo avere
piena fiducia nell'efficacia della sua grazia.

E` bene pure invocare S. Michele, che, avendo inflitto al demonio una
splendida sconfitta, sara` lieto di coronare la sua vittoria in noi e
per mezzo di noi. E volentieri lo assecondera` il nostro Angelo custode
se confidiamo in lui. Ma non dimenticheremo di pregare specialmente la
Vergine immacolata, che col piede verginale non cessa di schiacciare
il capo al serpente ed e` pel demonio piu` terribile di un esercito
schierato in battaglia.

224. B) Il secondo mezzo e` l'uso confidente dei sacramenti e dei
sacramentali. La confessione, essendo un atto d'umilta`, mette in fuga
il demonio; l'assoluzione che le tien dietro ci applica i meriti di
Gesu` Cristo e ci rende invulnerabili ai suoi dardi; la santa
comunione, mettendo nel nostro cuore Colui che ha vinto Satana, ispira
al demonio un vero terrore.

Gli stessi sacramenti, il segno della croce o le preghiere liturgiche
fatte con spirito di fede in unione con la Chiesa, sono pure di
prezioso aiuto. S. Teresa 224-1 raccomanda in particolare l'acqua
benedetta, forse perche` e` molto umiliante pel demonio vedersi
sbaragliato con un mezzo cosi` semplice.

225. C) Ultimo mezzo e` un sommo disprezzo del demonio. Ce lo dice
pure S. Teresa: "Frequentissimamente mi tormentano questi maledetti;
ma mi fanno proprio poca paura; perche` essi, e io lo vedo benissimo,
non possono muovere un passo senza il permesso di Dio.... Vorrei che
si sapesse bene, tutte le volte che noi li disprezziamo, essi perdono
di loro forze, e l'anima acquista su loro un sempre maggior impero....
Sono forti solo contro le anime codarde, che cedono loro le armi;
contro di costoro fanno mostra del loro potere" 225-1. Vedersi
disprezzati da esseri piu` deboli e` infatti una dura umiliazione per
questi spiriti superbi. Ora noi, come abbiamo detto, appoggiati
umilmente su Dio, abbiamo il diritto e il dovere di disprezzarli: "Si
Deus pro nobis, quis contra nos?" Possono abbaiare ma non possono
mordere, se, per imprudenza o per orgoglio, noi non ci mettiamo in
loro potere: "latrare potest, mordere non potest nisi volentem".

A questo modo pertanto la lotta che dobbiamo sostenere contro il
demonio, come pure contro il mondo e la concupiscenza, ci rassoda
nella vita soprannaturale, anzi vi ci fa anche progredire.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 8 9 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Stretta è la porta e angusta la Via che conduce alla Vita (Mt 7,14)
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:21. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com