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29/06/2013 13:49 | |
Vediamo sempre più che non possiamo da noi soli promuovere la giustizia e la pace, se non ci si manifesta la luce di un Dio che ci mostra il suo volto, che ci appare nella mangiatoia di Betlemme, che ci appare sulla Croce. Chi sono dunque i “Magi” di oggi, e a che punto sta il loro “viaggio” e il nostro “viaggio”? […] A distanza di duemila anni, possiamo dunque riconoscere nelle figure dei Magi una sorta di prefigurazione di queste tre dimensioni costitutive dell’umanesimo moderno: la dimensione politica, quella scientifica e quella religiosa. L’Epifania ce lo mostra in stato di “pellegrinaggio”, cioè in un movimento di ricerca, spesso un po’ confusa, che, in definitiva, ha il suo punto d’arrivo in Cristo, anche se qualche volta la stella si nasconde. Al tempo stesso ci mostra Dio che a sua volta è in pellegrinaggio verso l’uomo. Non c’è solo il pellegrinaggio dell’uomo verso Dio; Dio stesso si è messo in cammino verso di noi: chi è infatti Gesù, se non Dio uscito, per così dire, da se stesso per venire incontro all’umanità? Per amore Egli si è fatto storia nella nostra storia; per amore è venuto a recarci il germe della vita nuova (cfr Gv 3,3-6) e a seminarla nei solchi della nostra terra, affinché germogli, fiorisca e porti frutto.
Omelia, Basilica Vaticana, 6 gennaio 2007 |