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Serbava queste cose, meditandole... (Lc.2,19)

Ultimo Aggiornamento: 06/05/2024 09:38
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16/11/2022 08:37
 
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«Fatele fruttare fino al mio ritorno»

+ P. Pere SUÑER i Puig SJ
(Barcelona, Spagna)
Oggi, il Vangelo ci propone la parabola delle mine: una quantità di denaro che quel nobile distribuì tra i suoi servi, prima di partire per un paese lontano. Anzitutto consideriamo l occasione che provoca la parabola di Gesù. Egli andava salendo a Gerusalemme, dove lo aspettavano la Passione e la Risurrezione. I discepoli «Mentre essi stavano ad ascoltare queste cose, disse ancora una parabola, perché era vicino a Gerusalemme ed essi pensavano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all altro» (Lc 19,11). Ed è in queste circonstanze quando Gesù propone questa parabola. Con essa, Gesù ci insegna che dobbiamo far fruttificare i doni e le qualità che Egli ci ha dato. Non sono nostri quindi non possiamo fare tutto ciò che vogliamo. Egli ce li ha lasciati per farli fruttificare. Quelli che hanno fatto fruttare le mine più o meno sono lodati e premiati per il suo Signore. É il servo pigro, che mise i soldi da parte in un fazzoletto senza farlo rendere, è colui che è rimproverato e condannato.

Il Cristiano, dunque deve aspettare È chiaro! il ritorno del suo Signore, Gesù. Però con due condizioni, se si vuole che l incontro sia amichevole, la prima è allontanare la curiosità malsana di voler sapere l ora del solenne e vittorioso ritorno del Signore. Verrà, disse in un altro momento, quando meno lo pensiamo. Via per tanto le speculazioni su questo! Aspettiamo con speranza, però in un attesa fiduciosa senza curiosità malsana. La seconda è di non perdere il tempo. L attesa dell incontro e della fine gioiosa non può essere una scusa per non prenderci sul serio il presente. Precisamente, perché la gioia e il piacere dell incontro finale sarà tanto migliore quanto maggiore sia la apportazione che ognuno abbia fatto per la causa del regno nella vita presente.

Non manca, neanche qui, la grave avvertenza di Gesù a quelli che si ribellano contro di Lui: «E quei miei nemici, che non volevano che io diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me» (Lc 19,27).

Pensieri per il Vangelo di oggi
«Quando il cristiano elimina il suo tempo sulla terra, si rischia di annullare il suo cielo» (San Josemaria)

«Qualsiasi ambiente, anche il più lontano ed impraticabile, può diventare un luogo dove mettere a frutto i propri talenti. Non ci sono situazioni o luoghi esclusi dalla presenza e dalla testimonianza cristiana.» (Francesco)

«( ) Ogni uomo si costituisce 'erede', ottiene dei 'talenti' che arricchiscono la sua identità e che deve portare a compimento. Infatti, bisogna affermare che ognuno ha dei doveri nei confronti delle comunità di cui fa parte ( )» (Catechismo della Chiesa Cattolica, nº 1.880)
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