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GRANDI PAPI della storia

Ultimo Aggiornamento: 18/10/2014 18:09
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05/08/2013 11:25
 
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CALLISTO I, 217-222
Callisto fu, onestamente parlando....il primo vescovo della Chiesa ad essere contestato per i suoi trascorsi tramandataci da Ippolito (ATTENZIONE NON IPPOLITO IL VESCOVO martire...). Una leggenda narra che da giovane gli venne affidata una ingente somma, qui le notizie si dipartono, alcune fonti dicono che avrebbe dovuto con quela somma aprire una banca, altre fonti diconono che avrebbe dovuto gestirle per i bisognosi, sta di fatto che questo patrimonio svanì nel nulla.
Come ci finì nelle miniere in Sardegna come accennato nel racconto della storia del vescovo Vittore al messaggio 15?
Secondo Ippolito a causa di una rissa che Callisto fece in una Sinagoga in giorno di sabato, e il prefetto lo condannò ai lavori forzati. Ma a quanto sembra proprio Vittore I tralasciò il nome di Callisto fra coloro della lista che potevano essere liberati poichè non si fidava di lui, ma alla fine lo accolse, mandandolo ad Anzio....Fu il vescovo Zefirino a riporre fiducia in questo uomo dall'inquietitudine facile; Papa Zefirino gli affidò incarichi delicati e lo nominò amministratore del cimitero ufficiale della chiesa sulla Via Appia, da qui il nome che tutti oggi conoscete: "Catacombe di san Callisto"
A seguito di questa fiducia, Callisto iniziò a cambiare diventando sempre più un buon cristiano, e tuttavia la sua fama trascorsa non lo lasciava.
Quando fu scelto a succedere a Zefferino, Ippolito (non il nostro vescovo conosciuto per le sue opere) divenne il suo più accanito accusatore, tanto da essere considerato, Ippolito, IL PRIMO ANTIPAPA DELLA STORIA DELLA CHIESA.
Ippolito era un presbitero più ortodosso dell'ortodossia stessa che si accanì contro Callisto ripetutamente tanto da amareggiare profondamente ogni giorno la sua vita. Callisto veniva accusato di : modalismo e lassismo.
Ma sul modalismo Callisto scomunicò Sabellio, che era alla guida spirituale di questo movimento. Il modalismo affermava che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non sono Tre Persone, ma soltanto "successivi modi dell'autorivelazione divina"....Ippolito dunque, accusava ingiustamente Callisto. Altro tema di scontro era che Callisto avrebbe permesso ad alcuni vescovi di restare in carica, "COLPEVOLI" di essersi sposati due o tre volte; addirittura Ippolito contesta a Callisto di NON condannare i sacerdoti che si erano sposati, ritenendo validi i loro matrimoni; infine di riprendere nella chiesa persone che, se pur convertite provenivano da sètte varie e senza dare loro alcuna penitenza.
Famosa è la risposta che Tertulliano darà per appoggiare le accuse di Ippolito:
 
"De Pudicitia" recita: "...il pontefice massimo, il vescovo dei vescovi, perdona gli adulteri ed i fornicatori: E dove si affiggerà questo editto così liberale? Sulle porte dei postriboli?..."

 
Ma che cosa possiamo dire di Callisto I in termini dottrinali tramandatici? Innanzi tutta la lotta contro il modalismo e la scomunica del suo capo, a SALVAGUARDIA  della Trinità, dottrina NON ancora promulgata e tuttavia molto chiara nell'insegnamento della Chiesa tanto da difenderla.
Callisto I fu grande sostenitore che la Chiesa doveva essere SEMPRE PIU' UNIVERSALMENTE RICONOSCIUTA ED ACCOLTA proprio per evitare cataclismi dottrinali, che la Chiesa è "una casa che accoglie i peccatori pentiti, ma che deve sfornare Santi; e che per questo a TUTTI deve essere data la possibilità DELLA RICONCILIAZIONE, soprattutto una carità maggiore verso i cristiani dalle dottrine deviate...."

Infine si tramanda uno stralcio di lettera dove in risposta all'errore di coloro che dicevano che "Dio Padre era morto sulla croce", rispose con due sole righe: " NON E' IL PADRE CHE E' MORTO... ma il Figlio! Questo è quanto ci è stato tramandato e che noi custodiamo ed insegnamo!"

Il martirio di Callisto I è più morale che reale a causa della  morte. Egli fu perseguitato da Ippolito e calunniato, eppure tutta la Chiesa e i vescovi erano con lui. Tuttavia durante una sommossa popolare contro alcune diatribe con le leggi civili, intervenne per sedare gli animi, ma ne venne travolto e la tradizione ci riporta della sua morte. Non fu sepolto nelle Catacombe di cui porta il nome, ma in Trastevere dove nel 1960 è stata scoperta la sua tomba a confermarci le notizie che la Chiesa ha da secoli tramandato e dove vi è un affresco che racconta il suo martirio.
La sua festa è il 14 ottrobre.



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Lu 12,42 Il Signore rispose: «Qual è dunque l'amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà A CAPO della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo?
 
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