Nuova Discussione
Rispondi
 

MEDITIAMO LE SCRITTURE (Vol 5) Anno C

Ultimo Aggiornamento: 02/12/2013 08:20
Autore
Stampa | Notifica email    
23/11/2013 07:40
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Eremo San Biagio
Commento su Apocalisse 11,11-12

Dopo tre giorni e mezzo un soffio di vita che veniva da Dio entrò in essi e si alzarono in piedi... Allora udirono un grido possente dal cielo che diceva loro: «Salite quassù»...
Ap 11,11-12

Come vivere questa Parola?

Certamente le immagini apocalittiche dell'esperienza del veggente raccontate in Ap 11 riflettono la storia del tempo - gli anni della distruzione del tempio di Gerusalemme, il cortile esterno consegnato ai pagani e calpestato, il giudaismo non più sotto la protezione di Dio mentre la comunità cristiana spirituale o celeste rimane protetta in mezzo alla devastazione, insieme ai profeti, insieme a coloro che a causa della loro testimonianza subirono il martirio. Un soffio di vita, infatti, entrò in tutti loro: il soffio che viene da Dio, li fa alzare e li fa salire, in cielo, sotto gli occhi dei loro nemici.

Subito dopo suonerà la tanto attesa settima tromba, segnale che il regno del mondo è diventato il regno del Nostro Signore e del suo Cristo. Regno di Dio che non è un Dio dei morti, ma dei viventi (cf Lc 20,38). Tutti infatti vivono per lui! Tutti i figli di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, tutti quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti: perché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio! Al di là delle condizioni sociali, delle prescrizioni e dei risvolti nella vita terrena, quello che ci rende degni della chiamata a "salire lassù", sono le opere di giustizia compiute qui, ai cortili della vita quotidiana, in qualsiasi momento della storia, in un atteggiamento di vera adorazione e lode al Dio vivente.

Come i martiri della Chiesa vietnamita che oggi ricordiamo nella liturgia. Seguendo il loro esempio, ci affidiamo alla loro intercessione e alla loro preghiera.

Dall'epistolario di san Paolo Le-Bao-Tinh agli alunni del Seminario di Ke-Vinh nel 1843 (cf Ufficio delle letture, 24 novembre):

«...In mezzo a questi tormenti, che di solito piagano e spezzano gli altri, per la grazia di Dio sono pieno di gioia e letizia, perché non sono solo, ma Cristo è con me. Egli, nostro maestro, sostiene tutto il peso della croce, caricando su di me la minima e ultima parte...».

«Mostrami, Signore la tua potenza, vieni in mio aiuto e salvami, perché nella mia debolezza sia manifestata e glorificata la tua forza davanti alle genti».
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
TUTTO QUELLO CHE E' VERO, NOBILE, GIUSTO, PURO, AMABILE, ONORATO, VIRTUOSO E LODEVOLE, SIA OGGETTO DEI VOSTRI PENSIERI. (Fil.4,8) ------------------------------------------
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:57. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com