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Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Le parole di Gesù sono come un pozzo senza fondo, si possono attingere di continuo e per l’infinito nuovi significati e tutti molto belli. Oggi riflettevo sull’invito di Gesù agli Apostoli per sfamare più di cinquemila persone, come abbiamo letto nel Vangelo di ieri: “Date loro voi stessi da mangiare”. Erano sbalorditi gli Apostoli e non sapevano cosa dare, avevano per giunta dimenticato i grandi miracoli di Gesù. “Non abbiamo che cinque pani e due pesci”.

Anche noi molto spesso ragioniamo senza speranza e senza ottimismo. Dimentichiamo la Parola di Gesù e ci paralizziamo, non cerchiamo di suscitare il miracolo. La preghiera piena di Fede suscita grandi miracoli, anche quelli impossibili.

Riflettiamo sulle parole di Gesù: “Date loro voi stessi da mangiare”. Incaricò gli Apostoli e li rese mediatori, ruolo che consisteva nel distribuire i pani e i pesci che miracolosamente si riproducevano ed aumentavano nelle ceste sotto gli occhi smarriti dei presenti.

Sulla Parola di Gesù cinque pani diventano più di cinquemila ma potevano diventare cinque miliardi. Chi può mettere un limite all’Onnipotenza di Gesù? Lo stesso per i pesci, erano due e si moltiplicarono per decine di migliaia. Questo è Gesù, Dio guaritore e liberatore e Salvatore.

È quel Gesù che spesso non viene più presentato come tale e si preferisce ignorarlo, dimenticando che solo Gesù può risolvere i problemi sociali.