00 11/05/2015 08:12
Parte il piano Caritas anti-spreco.

Nei primi tre giorni, grazie all’accordo con Coop, già oltre una tonnellata di cibo destinato a essere buttato è stato messo a disposizione delle parrocchie e delle mense per le persone fragili. "Vogliamo che Expo diventi il banco di prova per sviluppare un piano anti spreco- dice il vicedirettore di Caritas Ambrosiana e commissario Caritas in Expo, Luciano Gualzetti, inaugurando l’Edicola Caritas-. Abbiamo cominciato a farlo in questi giorni firmando un accordo con Coop per recuperare e ridistribuire le eccedenze alimentari che si producono nel supermercato che hanno aperto nel sito. Stiamo studiando il modo per allargare questo accordo anche ad altri soggetti che operano in Expo per continuare anche quando l’esposizione sarà finita. In qualche modo vorremmo che proprio la lotta allo spreco diventi l’eredità di Expo". "Il recupero delle eccedenze alimentari, sperimentato in questi giorni da Caritas, avrà pieno compimento con l’apertura del Refettorio Ambrosiano, dove i grandi chef del mondo, riuniti dal tristellato Massimo Bottura, dimostreranno come con gli avanzi si possono fare ricette di altissimo pregio. Caritas unisce ai messaggi tanta concretezza. È quello di cui abbiamo bisogno", ha commentato Giuseppe Sala, Commissario unico delegato dal Governo per Expo Milano 2015.Un riconoscimento alla concretezza dell’agire di Caritas è venuta anche dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, intervenuto alla cerimonia. Ai progetti sociali, Caritas associa anche una grande azione di mobilitazione. Nei mesi che hanno preceduto l’esposizione sono stati organizzati a Milano e nei comuni della diocesi, 250 incontri. Il programma continuerà anche nel semestre espositivo e avrà il suo fulcro appunto nell’Edicola, il piccolo e sobrio padiglione che Caritas ha aperto nel sito espositivo.