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PATRICK O'CONNELL, B. D.

I sei giorni della Creazione


INDICE

Cap. I - Il primo giorno della Creazione

Cap. II - Il secondo giorno

Cap. III - Terzo giorno: il regno vegetale

Cap. IV. - Il quarto giorno

Cap. V - Il quinto e il sesto giorno

 

PREFAZIONE


La teoria della evoluzione delle specie di Lamarck e di Darwin ebbero largo favore nel secolo scorso. Lamarck aveva ideato la generazione spontanea sorta in materia mucillagginosa, la trasformazione dei primi frammenti, animali nei vari tipi di esseri viventi, sotto lo stimolo del bisogno che crea abitudini durevoli ed organi corrispondenti trasmessi con la generazione nei discendenti. Darwin aggiungeva la legge della lotta per la vita che favorisce la naturale selezione dei più perfetti.

Ma man mano che progredirono gli studi della paleontologia, e;si fecero tramontare le loro teorie, rimettendo sul piedestallo il racconto della creazione contenuto nei primi capitoli del Genesi.

Molti sono tuttavia coloro che non hanno avuto modo di aggiornarsi sulla situazione attuale della teoria. Molti si chiedono quale sia 1'atteggiamento della Chiesa al riguardo. Molti vivono ancora sotto l'impressione della passata propaganda evoluzionista, e temono, ripudiandola, di essere tacciati di oscurantismo.

Secondo l'Enciclica Humani Generis (par. 37), il Magistero della Chiesa non proibisce che la dottrina dell'evoluzionismo sia oggetto di ricerche e di discussioni da parte degli scienziati e dei teologi, purché ciò sia fatto con la necessaria serietà, moderazione e misura, ed a condizione che tutti siano disposti a sottostare al giudizio della Chiesa.

Questa pubblicazione ha per scopo di far conoscere la soluzione del problema dei sei giorni della Creazione basata sulle scoperte degli ultimi dieci anni.

Essa viene a completare il volume «Origine e Preistoria dell'Uomo» dello stesso autore, che tratta dell'origine dell'Uomo, del Diluvio universale e dell'antichità dell'Uomo. Esso gli ha meritata una speciale benedizione di Papa Paolo VI ed il plauso di molti alti Prelati.

L'Osservatore Romano dell'11 luglio 1964 così lo recensiva: «… L'autore dimostra che gli argomenti biologici in favore dell'evoluzione usati nei libri degli... evoluzionisti moderni, anche in Italia, sono stati messi da parte dai principali scienziati, anche atei, come Julian Huxley (pag.132), e che il loro argomento più importante, basato sui fossili umani è ora crollato del tutto. In particolare l' A. dimostra che i famosi "anelli mancanti"... quando non furono ad arte contraffatti, appartenevano alle scimmie e non all'uomo. Un libro che si legge da cima a fondo con il fiato sospeso, dopo il tanto chiasso che si è fatto e si continua a fare sull'argomento, specialmente sulle speculazioni gratuite e romanzate degli evoluzionisti cattolici che l'A. severamente condanna».