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2. Comunicare la fede con la musica

Abbiamo già posto in evidenza la profonda valenza di interiorità che caratterizza l’esperienza musicale. La musica e il canto coinvolgono l’uomo in tutte le sue dimensioni creando in lui una gamma di sentimenti più o meno profondi ed espliciti che coinvolgono la persona in un dinamismo di comunicazione che con altri segni e linguaggi raramente può essere realizzato. Ciò pone la musica in una posizione favorevole al fine d’essere utilizzata per la comunicazione delle realtà di fede, in quanto essa contribuisce a coinvolgere in profondità i destinatari del messaggio evangelico veicolato e supportato dal linguaggio musicale. Si potrebbe dire che l’annuncio di fede realizzato attraverso la musica, oltre penetrare nell’intelletto del destinatario, si manifesta ancor più in profondità nella sua coscienza coinvolgendone l’affettività e le emozioni.

Nella fusione evangelo-musica, quest’ultima nulla aggiunge alla parola rivelata ma ne facilita la comunicazione, la riflessione e anche la memorizzazione. Il messaggio di fede quindi diventa più significativo e incisivo se realizzato attraverso la musica.

R. Frattallone, nel cogliere la funzione della musica nella catechesi, afferma:

Gratuità e gioia, purificazione e rappacificazione intima, insegnamento e creazione artistica, lode e adorazione a Dio, costituiscono la ricchezza polivalente che la musica offre al catechista perché immerga in essa il messaggio da annunciare1.

Musica e canto diventano così uno strumento qualificato per la comunicazione della fede specialmente nella fede annunciata (catechesi) e nella fede celebrata (liturgia).

Tra queste due dimensioni fondamentali della pastorale (catechesi e liturgia) intercorre uno stretto rapporto riscontrabile anche dal ricorso di entrambe all’espressione musicale. Ci sembra interessante la sottolineatura proposta da R. Frattallone:

Tra musica e catechesi vige un rapporto molto complesso che va dalla comune fondazione dottrinale, teologica e antropologica, alla riflessione interdisciplinare legata alla didattica e all’esperienza di fede cristiana. (...)
Sia la catechesi che la liturgia interpellano la musica in quanto linguaggio e strumento di comunicazione e di comunione interpersonale. Inoltre la musica, che apre l’intimità della persona e ne stimola l’espressione religiosa, può favorire l’integrazione tra l’annuncio cristiano e la celebrazione liturgica. In particolare allorché i testi dei canti adoperati nella catechesi riproducono un momento, un atteggiamento o un aspetto ben definito della celebrazione liturgica, i catechizzandi ridestano sentimenti, ricordi e convinzioni di un’unica esperienza di fede capace di accomunare il momento catechistico con il momento liturgico.
Perciò ogni programmazione pastorale organica dovrà prevedere tempi e modi secondo cui la musica e il canto dovranno inserirsi nel dinamismo di maturazione nella fede; tale maturazione non può non basarsi su una catechesi su una catechesi organica orientata alla celebrazione liturgica. La musica, quindi, fa da ponte tra la catechesi e la celebrazione trasformando in gioia e canto celebrativo l’annuncio catechistico scaturente dalla vita, e canalizzando verso la gioia e l’impegno della vita l’esperienza arricchente dell’evento liturgico2.




3. Il canto in catechesi

Finora abbiamo parlato senza distinzioni della funzione della musica e del canto in catechesi. È però importante, prima di individuare delle tecniche, focalizzare esplicitamente la tematica del canto.

Nel canto abbiamo un incontro tra un testo e una melodia che lo veicola, lo arricchisce, lo rende più suggestivo e attraente, ne amplifica la portata comunicativa. Il canto da utilizzare in catechesi non può essere assunto senza un pizzico di capacità critica, è quindi importante acquisire dei metodi di analisi della musica e soprattutto del testo letterario.

Per praticità e desiderio di sintesi abbandoniamo lo stile espositivo e ci affidiamo all’incisività di alcuni schemi.

1R. FRATTALLONE, “Musica e canto”, in : Dizionario di catechesi LDC, p. 451.

2IDEM, Musica e liturgia. Analisi della espressione musicale nella celebrazione liturgica, C.L.V.-Eddizioni Liturgiche, Roma 19912, pp.130-131.