00 24/05/2010 23:37
La possessione diabolica



 

Intervistiamo Andrea Simone ,  Dottore in Teologia e conoscitore e studioso sia dei messaggi subliminali,  e anche di casi di possessione diabolica e demonologia. Oltre allo studio fatto ha anche assistito per 5 anni due grandi esorcisti italiani facendosi testimone di questo mistero della nostra fede Cattolica.


 
  1. Cosa vuol dire essere posseduti?

Bisogna precisare che non tutte le manifestazioni demoniache avvengono e sono la stessa cosa. Padre Amorth, ed io concordo con lui, propone almeno 3 modi diversi di vedere quest’aspetto:

a)      possessione diabolica: ovvero quando un demonio prende possesso del tuo corpo manifestandosi in forme eclatanti e avvolte pericolose;

b)      ossessione diabolica: ovvero quando una persona, in grazia di Dio, viene infastidita dal demonio per demordere nel suo cammino di santità, magari anche pequotendo ed infastidendo l’ossesso.

c)      Infestazione diabolica: quando il demonio infesta gli oggetti, da piccole cose fino ad una casa intera.


 
  1. Perché avviene la possessione?

Non per un capriccio del demonio, ma attraverso il comportamento dell’uomo. Se questo vive una vita moralmente scorretta, non partecipa alla Santa Messa, sacrificio per eccellenza di Cristo per l’uomo, è lontano dai sacramenti, e per giunta aderisce esplicitamente alle cose dell’occulto come sedute spiritiche, divinazioni, lettura di tazzine di caffè, ed anche sette sataniche e messe nere, allora capisci bene come il terreno è fertile perché il seme del maligno possa attecchire nel campo che tu prepara a Satana nella e con la tua stessa vita.


 
  1. Come si riconoscono le persone possedute?

Il nuovo rituale degli esorcismi, sul quale si potrebbe aprire un lungo dibattito, ma che non approfondiamo qui, indica almeno 3 modi per riconoscere e diagnosticare che una persona è posseduta o meno:

a)      forza superiore all’età propria (ad esempio quando un anziano di 70 anni, non riesce ad essere tenuto fermo da sole 5 persone giovani e robuste).

b)      Conoscenza di lingue mai studiate (come quando ho parlato prima in latino e poi in greco con una signora che appena aveva fatto la 3 elementare).

c)      Avendo avversione al sacro (ovvero infastidendosi con acqua santa oppure che rifiuta un crocifisso o che è avulso all’immagine della Madonna).


 
  1. Cosa succede alle persone possedute?

Sappiamo che è Dio che per mette al demonio di possedere una persona, perché essa possa convertirsi e ritornare sulla via del Signore. Ora, propriamente, un posseduto, di solito, rinvenendo dal trans della possessione non ricorda nulla di quanto è accaduto durante un esorcismo, accusa solo un grande indolenzimento e fastidio che lo rende abbattuto, avvilito. Avvolte non accusano neppure i dolori dello sbattersi per terra o dell’aver calciato qualcosa che pochi istanti prima facevano.


 
  1. Quali fenomeni possono presentare?

Quello che avviene durante un esorcismo è veramente impressionante per chi vi partecipa per la prima volta. Manifestazioni che il demonio compie per spaventare i presenti e il sacerdote, ma che difronte all’amore di Dio non hanno nessun valore. Be! Se devo portare qualche esempio non so da dove partire, potrei parlarvi di calci capaci disprezzare della colonnine di marmo, oppure di quanto siano forti questi personaggi a tal punto da non riuscire a farsi mantenere da diversi ragazzi, possiamo parlare di queste grida sovraumana ed acute che lanciano, come possiamo parlare del vomitare e addirittura partorire alcuni oggetti strani mai visti prima oppure conosciuti come chiodi o pezzi di nastro di raso. Io non ho mai visto la levitazione, ma esorcisti raccontano di alcuni casi. Oppure capacità di conoscere frammenti di passato di alcune persone. Ma potrei continuare per molto.


 
  1. Come si arriva alla possessione?

Un po’ ho gia risposto precedentemente, ma terrei a precisare alcune cose. La cultura contemporanea invita l’uomoad oltrepassare la soglia dell’umano e ad arrivare sin alla soglia del soprannaturale. Molti sono i gruppi musicali che inneggiano esplicitamente ed implicitamente al dio satana, chiedendo a lui forza e ricchezza in cambio dello loro stessa anima. Oppure penso ai raccapriccianti rituali dei culti di messe nere dove collettivamente avvengono orge di massa, sacrifici animali e non solo, ecc… Ditemi se lì il demonio non vive e regna. Ma chi mai ne parla? Chi mai evidenzia e condanna questi avvenimenti? Recenti studi su alcuni delitti italiani dimostrano come di sottofondo ci siano motivazioni e scopi cultici di alcune sette in voga nel nostro paese. Non parliamo poi delle sedute spiritiche.


 
  1. Cosa sono le sedute spiritiche?

Molti ragazzi, sempre per gioco, sopratutto nelle ore buche di scuola, o ritrovandosi assieme soli nelle case di qualcuno, si improvvisano medium capaci di interagire con l’aldilà. Preparano questi fogli con lettere e cifre, uniscono le loro mani su di un tavolo ed invocano il regno dei morti. Uno di loro punta il dito su di un bicchiere o su di una moneta e questa cammina da sola componendo frasi. Al momento opportuno questo spirito, il quale si è presentato come uno spirito di qualche defunto, magari conosciuto dai partecipanti, lo si interroga sulla propria vita prima passata e poi futura.

Gesù ci dice nel vangelo che a nessuno defunto è permesso di tornare dal regno dei morti. Ora, secondo te chi è il menzognero per eccellenza che si rivela come qualcun altro e parla spaventando ed intimorendo i partecipanti? Certo che il demonio. Molte volte per paura questi ragazzi interrompono bruscamente le seduta a motivo dello spavento, e rimangono posseduti dallo spirito evocato. Ho conosciuto almeno 3 casi gravissimi di ragazzi che erano rimasti posseduti dopo una seduta spiritica.


 
  1. Una persona posseduta può “guarire”, o resta posseduto per tutta la vita?

Certo che può guarire, anzi, è l’ultima ancora di salvezza che Dio gli da per ritornare sulla sua strada. La possessione non è un gesto di condanna da parte del Signore, anzi è un gesto d’amore che attraverso la sofferenza di questa situazione ti conduce alla riscoperta della potenza e della misericordia del Signore.


 
  1. Quanto tempo ci vuole per uscirne?

Quanto Dio vuole e quanto ne serve alla persona posseduta per iniziare una nuova e radicata vita di fede. Ho conosciuto persone alle quali un esorcismo è stato sufficiente per la liberazione. Conosco invece persone che frequentano con regolarità l’esorcista da almeno 10 anni. Sappiamo che Dia ama l’uomo e che lo conduce per le sue vie. Se seguiamo Lui, anche nella difficoltà più radicata della possessione, nulla conta poiché Dio è con noi.


 
  1. Si può aiutare in qualche modo un posseduto?

Certo: digiuno e preghiera. Sono questi gli elementi indicati da Gesù nel Vangelo a coloro che vogliono scacciare il maligno. Quanto sarebbe bello che oltre alla preghiera per queste persone malate nello spirito, i giovani iniziassero a digiunare. Ma non quel digiuno ipotetico fatto di se o di forse oppure di privazione del superfluo (mi privo della prima sigaretta del mattino!!!!) ma un digiuno fatto dall’astinenza di un pasto completo, offendo a Dio il sacrificio e la sofferenza di quel gesto per coloro che hanno bisogno della Sua misericordia.


 
  1. Quanto un sacerdote può aiutare un posseduto?

Tanto e nello stesso tempo poco. Tanto se il posseduto si lascia guidare per questi sentieri della misericordia del Signore con digiuno e preghiera. Poco se vive questa situazione passivamente, ovvero se va dall’esorcista (il quale è solo un sacerdote UFFICIALMENTE nominato dal suo vescovo) e dopo la preghiera d’esorcismo che riceve continua a vivere dissolutamente e senza Timore del Signore. Conosco persone che dopo essere state liberate hanno ripreso la loro vita di sempre senza Santa Messa e con un disordine di vita. Queste sono tornate dall’esorcista in una condizione peggiore di come erano tornate la prima volta.


 
  1. Quanto i film (come l’esorcista) rappresentano il fenomeno in modo reale? Quanta fantasia ci mette il regista?

Riferendomi a questo film specifico posso dire (per chi l’ha visto, non come te Andrea) che dal momento in cui il sacerdote anziano entra nella casa di Regan fino alla fine del primo esorcismo, e tutto come nella realtà. Chiaramente esigenze cinematografiche avranno indotto il regista a concludere con una delle forme peggiori e più errate di quanto si possa pensare, ovvero chiedendo al demonio di entrare in lui e poi suicidandosi. Ripeto che il demonio non può saltare di qua o di là come vuole, ma è Dio che glielo permette secondo i criteri spiegati precedentemente, né tantomeno si sconfigge il maligno con il suicidio o l’omicidio del posseduto. Questo non è nei piani redentivi salvifici di Cristo.

 

 

Concludo dicendo che bisogna stare lontani dalle cose dell’occulto e innamorarsi del Signore come uno sposo la sua amata, poiché così facendo l’uomo potrà scoprire come è buono il Signore e quanto sublime si questo rapporto tra Creatore e creatura. Alla fine quello che più conta è stare sempre più vicini al cuore del nostro Padre Celeste., amare la Chiesa come sposa di Cristo, e vivere secondo una sana e retta vita morale. Sursum Corda (in alto i cuori): che il diavolo non ci morda!!!