00 14/05/2010 09:12
Noi siamo figli di Dio, non del Caos.
La Scienza porta alla scoperta che il mondo si regge su Tre Colonne e Tre Forze,
Fondamentali. L'insieme di queste Tre Colonne e Tre Forze rappresenta la Logica
seguita da Colui che ha fatto il mondo per dar vita alla realtà immanentistica nella
quale viviamo e di cui siamo parte. Noi non possiamo allora essere figli del Caos, ma
della Logica del Creato. Chi è l'autore di questa Logica? Colui che ha fatto il mondo.
E a chi è stato dato il privilegio di scoprire queste verità? Solo a una e una sola forma di
materia vivente: noi. Alle soglie del Terzo Millennio l'uomo ha la certezza di essere
veramente una creatura privilegiata da Dio.

A. Zichichi espone il suo pensiero sulla teoria dell’evoluzione dei viventi:
La cultura dominante ha posto il tema dell'evoluzione biologica della specie umana sul
piedistallo di una grande verità scientifica in contrasto totale con la Fede.
Eppure l'evoluzione biologica della specie umana non avrebbe mai portato l'uomo sulla
Luna. Né a viaggiare con velocità supersoniche. Tanto meno a scoprire la Scienza.
Immaginiamo un nostro antenato dotato di straordinaria longevità. Invece dei nostri
cento anni, supponiamo che sia capace di vivere diecimila anni. Questa fantastica
proprietà gli permetterebbe di osservare quello che è successo nel mondo da diecimila
anni a oggi. Egli potrebbe quindi studiare il modo peculiare in cui i suoi simili si sono
trasformati nel corso dei vari secoli.
Troverebbe, questo nostro fantastico antenato, non poche difficoltà per capire cosa
succede.
E infatti, nel corso degli ultimi diecimila anni - dall'alba della civiltà ai nostri giorni -
l'evoluzione biologica della specie umana ha fatto ben poco. Anzi, assolutamente nulla.
L'uomo è esattamente com'era diecimila anni fa.
Gli evoluzionisti dicono: ma questo è ovvio. Noi abbiamo sempre detto e ripetuto che i
tempi tipici dell'evoluzionismo umano sono milioni, decine di milioni di anni.
Gli evoluzionisti parlano come se un milione o dieci milioni di anni fossero il risultato
di una previsione teorica legata a un'equazione.
Se la teoria evoluzionista avesse basi scientifiche serie, essa dovrebbe essere in grado di
predire il valore esatto dei tempi che caratterizzano l'evoluzione umana.
I sostenitori della teoria evoluzionista del genere umano non hanno la minima idea di
come impostarne le basi matematiche. La teoria dell'evoluzionismo umano non è
nemmeno al livello della peggiore formulazione matematica di una qualsiasi teoria
di fenomeni fondamentali. Noi fisici siamo molto rigorosi nel formulare i nostri
problemi. Prendiamo ad esempio la Cromodinamica Quantistica: la teoria che descrive
le forze tra quark. Essa ha un apparato matematico ben preciso ed è in grado di
prevedere molti effetti. Ciononostante noi non la consideriamo una teoria
galileianamente verificata in tutti i suoi aspetti. Molte proprietà della sua formulazione
matematica sono ancora poco capite e tante verifiche sperimentali debbono essere
realizzate. Un confronto tra questa teoria e la Teoria dell'Evoluzione Biologica della
specie umana non è nemmeno ipotizzabile. Motivo: la Teoria dell'Evoluzione Biologica
della specie umana non ha alcuna base matematica. Eppure molti arrivano all'incredibile
presunzione di classificarla come un'esatta teoria scientifica, corroborata da verifiche
sperimentali. Domanda: quali sono le equazioni di questa teoria? Risposta: non
esistono.
Noi fisici abbiamo la Teoria delle Forze Elettromagnetiche. Essa è galileiana in quanto
capace di formulare previsioni rigorose, suscettibili di essere poste al vaglio della prova
sperimentale riproducibile. Un esempio di precisione è quello della misura del momento
magnetico anomalo del muone che tocca livelli di frazioni di milionesimo.
Con la teoria dell'evoluzione della specie umana siamo lungi da questi traguardi. I1
nostro ipotetico antenato dotato di straordinaria longevità sarebbe molto sorpreso nel
vedere con quale precisione lavoriamo noi fisici e con quale precisione lavorano gli
evoluzionisti del genere umano.

Diciamo subito che la Teoria dell’Evoluzione Biologica della specie umana non è
Scienza galileiana. … Nel paragrafo IV.3 discuteremo i tre livelli di credibilità
scientifica. Ne anticipiamo i punti fondamentali al fine di capire a quale livello
appartiene la Teoria dell'Evoluzione Biologica della specie umana.
I1 primo livello è quello delle prove riproducibili: chi non credesse che la forza è
proporzionale all'accelerazione potrebbe ripetere gli esperimenti di Galilei. Troverebbe
sempre la stessa risposta.
I1 secondo livello di credibilità si ha quando non è possibile studiare eventi
riproducibili sotto controllo diretto. Vediamolo con un esempio. Nel Cosmo si
osservano diversi tipi di Stelle. Introducendo un modello teorico, si possono interpretare
quelle osservazioni in modo tale che un certo fenomeno stellare rappresenti l'esempio di
come nasce una Stella; un altro fenomeno, di come muore. E così via. E’ ovvio che
nessuno può dire: adesso ricomincio tutto daccapo, per verificare se è proprio vero che
una Stella nasce così ed evolve come previsto. Se manca qualche anello nell'evoluzione
stellare, l'unica possibilità è la ricerca di qualcosa nel grande laboratorio cosmico su cui
l'uomo mai potrà intervenire: il cielo.
Ma c'e di più. I modelli dell'evoluzione stellare potrebbero essere con elementi ancora
da scoprire. Basta ricordare la scoperta delle Stelle pulsanti (pulsar). Prima della
scoperta dei pulsar, nessuno avrebbe potuto sostenere che questo fosse un anello
fondamentale nell'evoluzione stellare.
Nel cielo ci sono diversi esempi di Stelle che nascono e che muoiono. Osservando
esempi identici di evoluzione stellare, è come se si ripetesse l'esperimento. Pur senza
alcuna possibilità di intervento diretto, come già detto.
Viene infine il terzo livello: quando una serie di fenomeni accade una sola volta.
Sarebbe il caso dell'evoluzione della specie umana, se non ci fossero gli anelli mancanti
e le altre difficoltà prima elencate.
L'evoluzione della specie umana non è ancora arrivata al terzo livello. Se lo fosse,
potrebbe assurgere al secondo livello di credibilità scientifica se, qui sulla Terra, diverse
volte - come avviene per i fenomeni stellari - fosse possibile osservare tutte quelle fasi
evolutive da noi sintetizzate prima. Questo è ovviamente impossibile.
L'evoluzione della specie umana rimane quindi al di sotto del terzo livello di credibilità
scientifica. Ma non è tutto. Infatti, nella sequenza evolutiva abbiamo già visto che ci
sono anelli mancanti e fenomeni non capiti. I1 terzo livello di credibilità scientifica
appartiene a quei fenomeni che non hanno né anelli mancanti né punti misteriosi. Ecco
perché la teoria che vuole l'uomo nello stesso albero genealogico della scimmia è al
di sotto del più basso livello di credibilità scientifica. Insomma, non è Scienza
galileiana quella che pretende di imporre verità prive di quel rigore che ha fatto
nascere, con Galilei, la Scienza. … Se l'uomo dei nostri tempi avesse una cultura
veramente moderna, dovrebbe sapere che la teoria evoluzionistica non fa parte della
Scienza galileiana. A essa mancano i due pilastri che hanno permesso la grande svolta
del milleseicento: la riproducibilità e il rigore. Insomma, mettere in discussione
l'esistenza di Dio, sulla base di quanto gli evoluzionisti hanno fino a oggi scoperto,
non ha nulla a che fare con la Scienza. Con l’oscurantismo moderno, sì. …
Sappiamo con certezza che l’evoluzione biologica della specie umana è ferma da
almeno diecimila anni (dall’alba della civiltà). Una precisazione: “alba della civiltà”
vuol dire il momento dal quale siamo in grado di studiare con certezza le proprietà di
questa forma di materia vivente detta uomo. Durante diecimila anni questa forma di
materia vivente è rimasta esattamente identica a se stessa. Evoluzione biologica: zero.

Promuovere la Teoria dell’Evoluzione Biologica della specie umana al rango di teoria
scientifica corroborata da prove sperimentali e in grado di negare l’esistenza di Dio, è
uno degli atti di mistificazione culturale più gravi che siano stati commessi da quando è
nata la Scienza. …
L’evoluzione biologica della specie umana non possiede – fino a oggi – alcun
requisito per essere posta a un livello di dignità scientifica pari a quello degli studi
che descrivono il più sparuto granellino di polvere.
1 Opere di Galileo Galilei, II saggiatore, Ed. Naz., VI, 232.
2 invalso 1'uso di riferirsi ai secoli sedicesimo, diciassettesimo, diciottesimo, diciannovesimo,
ventesimo dicendo nel Cinquecento, nel Seicento, nel Settecento, nell'Ottocento, nel Novecento. I
sostenitori di questo uso dicono che non si può dire nel millecinquecento in quanto millecinquecento
non indica un secolo ma un anno. Volendo essere rigorosi, anche il Cinquecento indica un anno e non
si supera la difficoltà. Noi useremo il termine millecinquecento per riferirci al secolo sedicesimo,
milleseicento per riferirci al secolo diciassettesimo e così via. Se dicessimo nel Cinquecento
intenderemmo riferirci al sesto secolo dopo Cristo.
Antonino Zichichi, uno dei massimi esponenti della cultura scientifica moderna, ha
effettuato importanti scoperte nello studio delle Forze Fondamentali della Natura.
Direttore del Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana di Erice, da lui fondato, è
docente di Fisica Superiore all’Università di Bologna e presidente della World
Federation of Scientists.