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Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Gesù condanna l’egoismo di quanti ignorano completamente i bisogni degli altri, e vivono nella piena indifferenza. È facile l’osservanza di una legge statale, più difficile è amare chi non ci è simpatico o chi ci ha fatto del male.

I farisei pagavano le tasse e per questo erano convinti di essere apprezzati da Dio, confondendo un dovere nei riguardi dello Stato con l’osservanza dei Comandamenti. Una confusione tragica, che manifesta una fede immatura, esteriore, interessata.

Gesù è pienamente infastidito dall’ipocrisia dei farisei.

Riferito a noi, l’insegnamento di Gesù ci dice che dobbiamo osservare le sue Leggi per amore, non per abitudini o per precetto. La Messa festiva non deve essere la giustificazione di una vita dissipata e non virtuosa. La Messa festiva è l’incontro con Gesù, si tratta di partecipare al suo Sacrificio in cui misticamente Egli muore in Croce senza versare Sangue. Questo incontro con Gesù deve avvenire in un clima di raccoglimento, di adorazione, di ascolto.

Osservare gli insegnamenti del Vangelo è impegnativo, l’ho già scritto, ma sono le uniche verità che ci divinizzano, ci rendono forti nella lotta contro le nostre debolezze e le tentazioni del diavolo. È questa osservanza impegnativa che lascia cadere le miserie che abbiamo addosso, pesi insopportabili che ci schiacciano e non ci permettono di elevarci con il cuore verso l’alto.

Chi rimane schiacciato dal suo amor proprio, è destinatario dei guai che oggi Gesù invia, non per condannare ma per ammonire. Gesù lancia l’avviso, avverte che una vita trascorsa nell’ipocrisia, nell’indolenza, nella cattiveria, non potrà portare che guai.

L’Amore è l’essenza della vera vita, ciò che trasforma ogni cosa in gioia.

Nel Cuore di Gesù dobbiamo cercare questo Amore, soave e quiete.

E dobbiamo evitare di caricare pesi sulle spalle degli altri, questo avviene anche in famiglia, quando non si rispetta il familiare e si condanna ad una tortura morale. Siamo responsabili delle loro sofferenze, diventiamo ingrati e non meritiamo le Grazie di Gesù.

Liberiamo gli altri dai loro pesi con l’Amore e la pazienza.

La verità dimori nel nostro cuore e sulla nostra bocca.