00 24/09/2010 09:04
Eremo San Biagio

Dalla Parola del giorno
Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto… e risorgerà il terzo giorno.

Come vivere questa Parola?
Il Vangelo di oggi, in continuità con quello di ieri, ci fa fare un passo ulteriore. Pietro aveva dichiarato che Gesù è “il Cristo di Dio”, cioè il Messia. Gesù cerca di chiarire la natura del suo messianismo e prende a parlare della passione: “Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto: è necessario. Gli anziani del popolo, i capi dei sacerdoti e i maestri della Legge lo rifiuteranno. Egli sarà ucciso, ma al terzo giorno risusciterà”.
Egli è il ‘Servo sofferente’ di Isaia che deve passare per la via della sofferenza e dell’ignominia della morte di croce per redimere ognuno di noi dal peccato. Però, la morte non avrà l’ultima parola: “il terzo giorno risusciterà”, il trionfo sarà di Dio, non di satana.
Vincendo la morte con la risurrezione, Gesù, Uomo-Dio, ci dà la possibilità di avere la vita eterna. Questa vita, secondo Giovanni, consiste nel “conoscere il solo vero Dio e Gesù Cristo che lui ha mandato” (Gv 17,3). Si tratta di una consapevolezza interiore di Dio come Egli è. Tale conoscenza è sempre trasformante: porta ad un’intimità con Dio per mezzo di Gesù che non solo ci apre la strada, ma ci accompagna passo passo in questo cammino di verità e di amore.

Nella mia pausa contemplativa oggi, loderò il Signore per il suo piano di salvezza e mediterò sui modi con cui Gesù mi accompagna concretamente giorno per giorno (l’Eucaristia, Riconciliazione, Lectio, gruppi di impegno ecc.).

Gesù, morto e risorto per me, donami di dimorare nella gioia; che io percepisca sempre il tuo amore che salva e lo irradi intorno a me. Amen!