00 18/09/2010 09:44
Eremo San Biagio

Dalla Parola del giorno
"Ti scongiuro di conservare senza macchia e irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo, che al tempo stabilito sarà a noi rivelata dal beato e unico Sovrano, il Re dei regnanti e Signore dei signori."

Come vivere questa Parola?
Paolo, nell'indicare a Timoteo un vero cammino spirituale, arriva addirittura a "scongiurare" il suo destinatario di "conservare senza macchia e irreprensibile il comandamento". Che cosa intende? Che cosa ritiene dunque di capitale importanza? Si tratta dell'insegnamento del Vangelo, sopratutto di quello che è da ritenersi il comando del Signore per eccellenza, il comando dell'amore. E' questa perseveranza nell'amare con tutto il cuore, l'anima, la mente, e le forze Dio, questa perseveranza nell'amarLo in ogni prossimo che permetterà poi di vivere le manifestazione piena di Gesù nella sua gloria. Così penetreremo nel mistero di Dio, per una conoscenza che per ora è solo allo stato iniziale, nella fede. L'attuazione piena di questa conoscenza avverrà alla Parusía (cf 1Cor. 13, 12). Per ora bisogna impegnarsi ad amare con cuore puro e irreprensibile nell'attesa di poter essere introdotti presso il "Signore dei signori che abita la Luce inaccessibile." "Non puoi vivere senza la Vita," dice S. Ireneo. E la vita proviene dal partecipare a Dio. Ma partecipare a Dio è conoscerlo e godere della sua bontà. C'è comunque una conoscenza che sarà la piena manifestazione del Signore nella vita eterna. Ma c'è già una conoscenza amorosa anche se parziale a cui perveniamo se viviamo una vita santa in Gesù Signore.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiedo allo Spirito di sentire in cuore quel "ti scongiuro" rivolto a Timoteo circa l'irreprensibilità della vita che è tale se m'impegno ad amare nell'esodo dal mio ego.

Signore Gesù, manifestazione dell'amore con cui sono amato, che io conosca Te per avere il coraggio di perdere quello che, in me, blocca lo slancio per una vita santa.