00 04/04/2010 18:26

Questo giorno è certamente il più importante per il Cristianesimo, è il giorno della Risurrezione del Signore Gesù e senza la sua Risurrezione tutto quello che aveva fatto sarebbe stato inutile.

“Se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede”, esclama S. Paolo. Chi infatti può credere e sperare in un morto? Ma Cristo non è un morto, è un vivo. “Voi cercate Gesù Na­zareno, il crocifisso -ha detto l'Angelo alle donne-. È risorto non è qui” (Mc 16, 6).

Il primo annuncio fu dato da Maria Maddalena, una convertita che lasciava meravigliati tutti per la sua Fede in Gesù, mentre prima eccelleva per la sua vita da prostituta.

Maria Maddalena vide Gesù, come scrive San Luca, ma la prima apparizione fu alla Madre, non perché Madre, ma come premio alla Discepola perfetta e fedelissima. Non perché Immacolata Concezione, ma un riconoscimento all’unica Creatura che ha messo in pratica pienamente la volontà di Dio. Nessuno prima di Lei, nessuno mai potrà.

Certo, fu in grado perché Madre Divina, Immacolata Concezione, Vergine Madre.

La Madonna aveva amato il Figlio Divino con tutta se stessa, anche la più piccola fibra adorava Gesù e desiderava ardentemente che fosse conosciuto ed amato. Pensieri che fa anche una qualsiasi mamma, in questo caso era la Madre di Dio a desideralo.

Se la prima a vedere Gesù risorto fu la Madonna, la prima tra i discepoli fu Maria Maddalena, mentre i primi a fare un atto di Fede, furono Pietro e Giovanni. I due vanno di corsa ed entrati nella tomba vedono “le bende per terra e il su­dario... piegato in disparte”; vedono e credono.

È il primo atto di fede della Chiesa nascente in Cristo ri­sorto, provocato dalla sollecitudine di una donna e dal segno delle bende trovate nel sepolcro vuoto.

La Madonna non aveva bisogno di fare un atto di Fede, Ella credeva a tutto quanto Le aveva detto Gesù, erano le sue parole a darle serenità.

Pietro e Giovanni trovano il sepolcro vuoto e il sudario deposto con tanta cura. Dio organizza tutto, non lascia nulla sospeso.

Come anche rende presenti i segni della Risurrezione di Gesù: la Fede dei semplici e dei forti; la vitalità della Chiesa, sempre vittoriosa nonostante le persecuzioni esterne e le lotte interne; l'Eucaristia, presenza viva di Cristo risorto che divinizza quanti si avvicinano ad essa.

La Pasqua è un invito a banchettare con Gesù, a fare festa con Lui, a gioire con il suo Spirito. L’invito è rivolto a quanti hanno accolto Gesù Risorto e vivono da risorti, dimentichi delle cose effimere ed attenti alle cose di lassù.

La Pasqua apre uno squarcio alla felicità del Paradiso, ci comunica che la vera vita avviene quando si compie il passaggio dal peccato alla santità. Pasqua significa passaggio, a questo siamo chiamati ogni giorno dell’anno, a passare dalla morte spirituale alla vita divina, dal torpore alla vera spiritualità.

Rivolgiamoci con fiducia alla Madre del Risorto per ricevere le Grazie necessarie.