00 31/03/2010 20:37
La prima cosa che bisogna chiarire è il motivo che ha spinto Giuda a seguire Gesù. Non per Fede, non spinto dalla ricerca della verità, non per amore, ma per egoismo mirando a interessi materiali. L’avidità lo ha reso ladro. Ha cominciato a rubare pochi soldi, ha continuato a rubare le offerte che davano a Gesù, e ha finito per tradire il Maestro per pochi soldi.

In cambio di soli trenta sicli d’argento Giuda si è donato a satana.

Giuda ha tradito il Signore Gesù perché non gli interessava più, non gli dava speranza di vantaggi terreni. Giuda è stato un calcolatore, tutto quello che faceva, scaturiva da un ragionamento volto ai propri interessi, non c’era altro che il suo egoismo.

La domanda che il fedele può porsi, lecitamente, riguarda la scelta che fece Gesù di includere tra gli Apostoli anche il traditore Giuda. Ovviamente, come Dio sapeva tutto dall’eternità, infatti nell’Antico Testamento viene rivelato al profeta Zaccaria il denaro che avrebbe intascato il traditore: «Allora dissi loro: Se vi pare giusto, datemi il mio salario; se no, lasciate stare. Così essi pesarono il mio salario: trenta sicli d'argento» (Zc 11,12). Questa è la profezia, che poi si avvera e San Matteo così scrive: «Allora uno dei dodici, di nome Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti, e disse loro: Quanto mi volete dare, perché io ve lo consegni?. Ed essi gli contarono trenta sicli d'argento» (26,14-15).

Ma non è questa profezia a darci la convinzione che Gesù già sapeva chi era in realtà Giuda. Basta il Vangelo, quando Gesù leggeva nei cuori e nelle menti degli altri, o la sua capacità di risuscitare i morti. Se era Dio, doveva necessariamente conoscere perfettamente l’identità di Giuda. Il fatto, poi, di averlo accettato tra gli Apostoli può riservare tante spiegazioni e noi non le conosciamo.

Provo ad abbozzarne qualcuna, per esempio, che dall’eternità erano stati scelti i Dodici e per imperscrutabile disegno di Dio, ne faceva parte anche un uomo che era ladro, traditore, sacrilego, un uomo che si è lasciato possedere da satana.

Non è quello che succede oggi nella Chiesa, tra pedofili e traditori, sacrileghi e Sacerdoti venduti a satana?

Riassumo queste verità: 1) Gesù sapeva tutto di Giuda; 2) aveva previsto il suo tradimento; 3) gli ha lasciato il libero arbitrio di decidere il suo destino; 4) permise a Giuda di tradirlo.

Quindi, se Gesù lo ha scelto, era la cosa migliore, perché come Dio non poteva assolutamente sbagliare. Con questo ragionamento, troviamo la pace quando ci poniamo la domanda su Giuda. Ci basta ricordare che quanto fatto da Gesù è giusto.

Ma la risposta per me superiore alle altre è questa: il Sacrificio di Cristo supponeva un traditore. Era previsto dalle Scritture. L’atto infame è servito nei piani di Dio a condurre Cristo alla sua Passione. Si conclude che la Passione di Gesù, tra cause Divine e umane, è un mistero ineffabile.

Più che porsi domande difficile se non sappiamo trovare risposte, è meglio pregare e lasciarci illuminare da Gesù. Ma il ragionamento è sempre positivo, se ci facciamo aiutare dallo Spirito Santo.