00 23/07/2010 10:50
VOCAZIONI OGGI
Quali sono le «strategie» da mettere in atto per far arrivare ai giovani la proposta di un’esistenza dedicata a Dio e al servizio dei fratelli? Premettendo la preghiera in ogni caso, bisogna anzitutto fare i conti «con le fragilità umane e affettive, che non consentono alla persona di maturare e quindi di optare per una scelta definitiva», avverte Sánchez. Difficoltà che toccano anche la vocazione al matrimonio. Quindi, per contribuire a lanciare una nuova pastorale vocazionale, occorre esplorare il mondo giovanile e proporre un cammino di fede. «Contattare, coltivare, concretizzare: sono le tre "c" che scandiscono il percorso», riferisce il coordinatore dell’iniziativa. Significa sapere che i giovani si incontrano nei pub, che le ragazze amano i cosmetici, ad esempio, accompagnandoli «con le loro debolezze nella preghiera, nel volontariato, nella frequenza ai sacramenti, nella direzione spirituale». Con una convinzione di fondo: «Ad attrarre è la testimonianza coerente. Quindi, più che crisi della pastorale vocazionale, è in crisi la nostra identità. Se siamo autentici e non abbiamo fretta, lasciando che nei ragazzi cresca gradualmente l’impegno prima umano e sociale e poi di fede, i risultati arrivano».
Laura Badaracchi