00 05/06/2019 18:21
L'amore per Dio,dov'è possibile, può e deve tradursi in gesti,nei limiti dei propri talenti(chi ama cerca di fare qualcosa per l'amato). Non c'è alcun essere umano che non abbia almeno un talento da mettere in gioco e da far fruttare per rendere più ricca la sua spiritualità (o valore personale).Fare bene,coscienziosamente e onestamente il proprio lavoro(qualsiasi esso sia)è già un talento;essere un bravo genitore è un talento,saper ascoltare senza giudicare è un talento,insegnare,curare,scrivere,parlare,governar e bene,aiutare i meno fortunati sono talenti.I talenti possono aumentare fino all'annullamento di sè a favore degli altri.Davanti a Dio chi ha pochi talenti non vale certo meno di chi ne ha molti poichè Dio non fa scale di valori ma..a chi più ha ..più sarà chiesto.Chi ha poco e non lo sfrutta perde anche quel poco.L'importante quindi è far fruttare ciò che in effetti Lui ci ha concesso(chi ha tanti talenti e non li sfrutta vale meno di chi ne ha uno solo e fa di tutto per valorizzarlo.Un idraulico che ripara gratuitamente o per poco il rubinetto al vecchietto indigente non vale meno di un grande predicatore o di un missionario che dedica la vita ai derelitti(in realtà sono i derelitti che valorizzano chi li aiuta!)Il valore fondamentale delle azioni è uguale per tutti(stesso peso,stessa moneta).Anche un disabile grave fisico o psichico ha una sua dignità nel mondo.La sua vita contribuisce a testimoniare all'umanità che il corpo ha un'importanza relativa e il suo sacrificio continuo diventa esempio di spirito paziente in un fisico martoriato.Ciò può aiutare a far riflettere e a migliorare il rapporto con la vita di molte persone che,pur avendo tutto,sono infelici.L'importante non è ciò che si ha ma ciò che si è.La sofferenza è dovuta al male di questo mondo dove dobbiamo vivere e non certo a Dio che non è nè un sadico nè un castigatore come affermano determinate religioni.Purtroppo si tende a dare a Dio tutte le colpe senza notare l'infinità di cose belle!La cosa strana è che anche molti che dicono di non credere in Dio lo colpevolizzano ma,se non c'è, come può avere colpe?Concludo dicendo che è il caso di chiederci che talenti abbiamo e come possiamo investirli:sicuramente saremo più ricchi(una ricchezza con la R maiuscola!)