14/06/2016 19:22
Curiosando in rete, mi è apparsa la figura di Paolo Curtaz, ora un insigne teologo, ma ex sacerdote. E mi è balenata in mente una domanda: secondo voi chi lascia coscientemente il ministero sacerdotale è da biasimare?
Per me essere ordinato sacerdote, ma già diacono, è uno dei più grandi doni che l'uomo possa ricevere, ma soprattutto un grande dono può farlo all'umanità con il suo "sacrificio", che in realtà un sacrificio non è, semmai una grazia, avendo maggiormente la possibilità di diventare santo.
In realtà vi confido che io stesso, aspetto che il Signore mi possa chiamare ad uno stato di vita più perfetto, e questo spreco di preti risposati proprio non lo digerisco.
Voi che ne pensate?

Che la Vergine Maria sia la nostra forza. [SM=g3228773]
[Modificato da Mattiabc 14/06/2016 19:27]