00 12/06/2016 16:21

3. Oggi ho cercato di dedicare qualche momento alla preghiera per poter incontrare Dio?


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Senza preghiera non siamo niente. Per salire un po’ più su nella scala dell’“essere buoni” abbiamo bisogno della grazia. Nessuno può diventare santo con i propri mezzi.


“Ogni volta che sentiamo nel nostro cuore un desiderio di miglioramento, di rispondere al Signore in modo più generoso, e cerchiamo una guida, un punto di riferimento chiaro per la nostra esistenza, lo Spirito Santo ci riporta alla mente le parole del Vangelo: ‘bisogna pregare con perseveranza e non cedere’. La preghiera è la base di ogni opera soprannaturale; con la preghiera siamo onnipotenti, e se prescindessimo da questa risorsa non otterremmo niente” (San Josemaría Escrivá).


4. Oggi sono stato grato a Dio per tutto ciò che mi ha donato?


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Una delle condizioni più importanti per la santità è la gratitudine. Tutto ciò che abbiamo di buono proviene da Dio, ed è Lui che dobbiamo ringraziare in primo luogo. Vivere in un ringraziamento costante ci aiuta a crescere nell’umiltà e nell’allegria.


Come dice papa Francesco, saper ringraziare i fratelli è segno del fatto che si ha un cuore grato nei confronti di Dio, e un cuore grato è sempre fonte di grazia.


5. Oggi ho saputo apprezzare quello che gli altri hanno fatto per me?


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Non si tratta solo di essere grati a Dio. È bene esserlo anche nei confronti degli altri. Andare al di là dell’“essere buoni” implica il fatto di mettersi sempre a disposizione, di essere aperti agli altri, e questo non solo servendoli, ma anche cercando di valorizzare gli altri per quello che sono, di imparare a vedere in ogni persona un’opportunità per vivere l’incontro, la gioia e la riconoscenza.