00 18/07/2013 11:24

PERCHE’ CREDERE

SPUNTI DI APOLOGETICA

Introduzione

Quante volte coloro che non credono in Dio hanno rivolto a noi cattolici domande che riguardano le ragioni della nostra Fede? Quante volte a scuola, sul lavoro, in famiglia, tra amici, ci è stato chiesto perché siamo così sicuri che Dio esiste, che quella cristiana è la sola vera reli­gione, che la Chiesa cattolica e non altre è l'unica fondata da Gesù Cri­sto? E con quali prove, ci è stato domandato, possiamo dimostrare che quel che è scritto nei Vangeli è tutto vero?

Di fronte a queste domande, confessiamolo, il più delle volte bal­bettiamo una risposta o non sappiamo nemmeno dire una parola.

Ai più sensibili tra noi spiace che la nostra ignoranza ci abbia fatto perdere un'occasione per suscitare nell'interlocutore qualche dubbio riguardo alle sue convinzioni. La coscienza ci fa capire che qualche infor­mazione in più sul perché crediamo in Dio e siamo cattolici non ci farebbe male, ma poi passa il tempo, incombono altre preoccupazioni, e fino alla prossima occasione non ci torna in mente il dovere di imparare a rendere ragione della speranza che è in noi.

Le pagine che seguono vogliono offrire un primo rimedio a questa mancanza. Mancanza grave, perché chi ci rivolge queste domande, anche se talvolta sembra provocarci o deridere le nostre convinzioni religiose, in realtà si trova ben disposto ad ascoltare, attraversa un momento di ricerca del senso della sua vita, della verità su Dio, la Chiesa, l'uomo e il mondo. E la nostra ignoranza può essere causa di una sua mancata ade­sione alla vera Fede e alla vera Chiesa. Data la posta in gioco, questa ignoranza va decisamente estirpata.

Questo è un manuale di apologetica elementare. L'apologetica espone le ragioni della Fede e difende la Verità dalle obiezioni e dall'er­rore. È materia fuori moda, disciplina dimenticata, osteggiata da molti anche in casa cattolica, quando tenta timidamente di riemergere. Ma tutto questo non ci importa.

L'apologetica è sempre un contributo per accrescere le certezze di chi crede e per eliminare dubbi e timori di chi non crede, per vincere gli attacchi alla Fede e alla Chiesa cattolica, per provocare discussioni e per ribattere luoghi comuni.

Questo è un manuale destinato ad ogni cattolico stanco di sentirsi dire che ragione e Fede non possono andare d'accordo, che scienza e Fede sono avversarie irriducibili e inconciliabili, che i Vangeli sono rac­conti mitologici, che l'uomo moderno, con la sua cultura, ha risolto una volta per tutte il problema di Dio, catalogandolo come affare per igno­ranti, superstiziosi e bigotti. Niente di più falso di queste ingiustificate convinzioni e chi legge queste pagine, lo speriamo, se ne potrà render conto.

Perché credere (spunti di apologetica) è un libro destinato a tutti. Preferibilmente, ma non esclusivamente, ai giovani che frequentano le superiori, dove accade non di rado che quanto studiano sia loro inse­gnato per schernire la Fede cattolica e svalutare la cultura che ne deriva. E quando scelgono di avvalersi dell'insegnamento della Religione catto­lica, si trovano, anche in questo caso non di rado, ad avere insegnanti nella cui mente i dubbi sulla Fede superano le certezze.

Questo manuale vuole fornire ai Cattolici argomenti per convin­cersi della ragionevolezza della Fede e per convincere di questo chi non crede. Un manuale che è destinato a credenti e a non credenti.

Se qualche ateo, pertanto, ne volesse scorrere le pagine, noi cre­diamo che non mancherà di ricavarne benefici. Siamo sinceri: sono pagine scritte con lo scopo di provocargli dubbi, di suscitargli interesse per la Fede, affinché la sua conversione a Dio - che non dipende solo da questo manuale, s'intende - sia più facile. Questo è il nostro proponi­mento; quanto alle probabilità di successo staremo a vedere.

Qualche cosa queste pagine possono dire anche ai Cristiani non cattolici, specie a quanti si richiamano alle confessioni protestantiche. Questi hanno il dono della Fede nell'unico Dio, Padre Figlio e Spirito Santo, ma nel Vangelo non sembrano scorgere alcunché di positivo circa la Chiesa cattolica. Anche loro preavvertiamo: confidiamo che le pagine che seguono suscitino il desiderio di scoprire la bellezza e la verità della Chiesa cattolica-romana e portino ad un ripensamento delle loro errate convinzioni.

Per ottenere questi obiettivi, ecco delineato il percorso che affron­teremo.

Oggi, nelle nostre scuole, salvo benemerite eccezioni, uno stu­dente si sente dire che la ragione dell'uomo non può dire nulla di certo su Dio. Dopo Kant (1724-1804), viene insegnato che le prove dell'esi­stenza di Dio di san Tommaso (1224-1274) sono definitivamente tra­montate. La ragione si è arresa, ha alzato bandiera bianca. Siamo giunti al trionfo del pensiero debole. E così, studenti che credono in Dio si ten­gono per sé la loro Fede - in qualche caso sarebbe meglio parlare di fideismo - quando non la perdono, e nulla hanno da dire ai loro coetanei non credenti. La Fede sembra dipendere da un incidente dell'evoluzione biologica, dal caso: c'è chi l'ha e chi no, come i capelli biondi.

Il Cattolico pensa esattamente il contrario. Si può dimostrare l'esi­stenza di Dio, perché la ragione umana è capace, anche senza l'ausilio della Fede, della Rivelazione e della Chiesa, di giungere alla certezza intellettuale che esiste un Essere superiore, Dio.

Per giustificare tale convinzione, questo manuale ci fornirà qualche elementare nozione di filosofia. Il lettore non si spaventi di fronte a que­sta parola: le pagine che seguono sono di facile lettura, adatte a tutti, non sono per specialisti i quali, anzi, vi troveranno ragionamenti troppo scarni, molto modesti, carenti e certo poveri, banalmente semplificati. Ma è proprio ciò che vogliamo: offrire le nozioni più elementari, anche a costo di apparire superficiali; vogliamo proporre un manuale di primo intervento per discussioni, per confronti, per scontri di opinioni diverse su Dio, sui Vangeli e sulla Chiesa, sui rapporti tra scienza e Fede, una specie di pronto soccorso ai cattolici per sostenere a spada tratta la ragio­nevolezza della Fede cattolica. Nulla vieta a chi lo desidera di sviscerare gli argomenti trattati rivolgendosi ad altri testi. Anzi, confidiamo ferma­mente che il nostro lavoro susciti desiderio di approfondimento.

Nell'opera di promozione della ragionevolezza della Fede, ci darà una mano anche la scienza. Sì, proprio la scienza, cioè le conclusioni cui giungono gli scienziati nei loro studi. Oggi sono sempre più numerosi quelli convinti che l'immensa bellezza dell'universo, l'ordine meravi­glioso che regna nel macro e nel microcosmo e il finalismo intrinseco della natura non si possono attribuire al cieco caso. Al contrario: tutto postula l'esistenza di un progetto, di un progettista, di Dio. Oggi la scienza è una finestra spalancata su Dio, anche se essa non si occupa fon­damentalmente di Lui. A scuola tutto ciò non viene insegnato. Queste pagine, invece, lo evidenziano.

La parte di questo manuale che tratta dell'esistenza di Dio è un'arma culturale nelle mani di ogni cattolico, specialmente se studente. Un'arma che va usata, avendo il coraggio di alzare la mano davanti a quel professore infatuato del pensiero debole, o esplicitamente ateo, per dirgli con spontanea e giovanile franchezza che le sue idee non sono ragionevolmente condivisibili. Forse il professore, dall'alto della sua sapienza, non cambierà subito parere. Ma forse, nell'intimo della sua coscienza, comincerà a riflettere, a interrogarsi sulle sue apodittiche cer­tezze, e già questo potrebbe essere un primo passo sulla via di un ripen­samento. Senza contare le reazioni che potranno essere suscitate nella mente dei compagni di classe. Anche questa è opera di evangelizzazione, è militanza cattolica.

Ovviamente, Perché credere (spunti di apologetica) tornerà utile anche a quei professori, specialmente di religione ma non solo, che svol­gono il loro lavoro come deve essere svolto da ogni cattolico autentico, cioè come fosse una missione, un'opera di evangelizzazione, di promo­zione della Fede e della cultura cattolica. Quando discuteranno con i loro studenti, magari per ribattere affermazioni di colleghi agnostici che i ragazzi non sono in grado di valutare criticamente, potranno utilmente usufruire di qualche argomentazione che qui si trova.

Un'altra parte di questo manuale tratta dell'esistenza storicamente accertata di Gesù di Nazareth. Talvolta, qualcuno la mette in dubbio. L'Enciclopedia Sovietica di impostazione marxista affermava che il Fon­datore del Cristianesimo è un personaggio mitologico. Un noto studioso italiano, Paolo Flores D'Arcais, intervistato nel corso di un famoso pro­gramma televisivo ("Credere non credere", curato dal giornalista Sergio Zavoli), si lasciava sfuggire un'espressione di questo tipo: "abbiamo frammenti che probabilmente ci dicono che è esistito Gesù", subito ripreso a ragione dal cardinale Tonini, che era presente. Vedremo che Gesù Cristo è realmente esistito e lo confermano prove storiche convincenti, altro che frammenti.