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Mentre il secondo millennio si avvicina alla fine, la missione cristiana nella storia del mondo si trova di fronte a un momento di occasione e di responsabilità che ci fa tremare. Se per le vie misericordiose e misteriose di Dio la seconda venuta sarà ritardata, entreremo in un terzo millennio che potrà essere, nelle parole di Giovanni Paolo II, "una primavera per le missioni del mondo" (Redemptoris missio).

Cosí come Cristo è uno, cosí la missione cristiana è una. Quest'unica missione può e deve essere promossa in modi diversi. La legittima differenza, tuttavia, non deve essere confusa con le divisioni che esistono tra i cristiani, che oscurano l'unico Cristo e danneggiano l'unica missione. C'è un collegamento necessario tra l'unità visibile dei cristiani e la missione dell'unico Cristo. Preghiamo insieme per il compimento della preghiera del Signore: "Perché tutti siano una cosa sola. Come tu, Padre, sei in me ed io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato" (Giovanni 17,21). Insieme, evangelici e cattolici, confessiamo i nostri peccati contro l'unità che Cristo vuole per tutti i suoi discepoli.