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 l'Apostolo Paolo mette in guardia Tito dai FALSI DOTTORI, chiamandoli INSUBORDINATI E INGANNATORI  ( Tito 1,10 ) -.e  al verso 5 Paolo dice a Tito di averlo lasciato a Creta perchè METTESSE ORDINE ALLE QUESTIONI DI FEDE E PERCHE' LUI STABILISSE DEI PRESBITERI IN OGNI CITTA'. Paolo non dice come meglio Tito crede, ma, si noti bene,   SECONDO LE ISTRUZIONI DA ME RICEVUTE

E' la "Trasmissione ufficiale del Mandato" che la Chiesa chiama ancora oggi "Mandato apostolico"

Al cap. 2 Paolo dice ancora a Tito: " Tu però insegna CIO' CHE E' CONFORME ALLA SANA DOTTRINA".
Come possiamo leggere Paolo si preoccupa 
che Tito insegni FEDELMENTE LE DOTTRINE RICEVUTE.

Atti 15, 24:

Abbiamo saputo che alcuni fra noipartiti senza nessun mandato da parte nostra, vi hanno turbato con i loro discorsi, sconvolgendo le anime vostre.

Sempre dalla 1Tim leggiamo:

Avvertimento contro le false dottrine
(1Ti 6:3-5, 20-21; Tt 3:9) Ga 3:10-12, 19-24; 5:6; Ti 2:10-14
3 Ti ripeto l'esortazione che ti feci mentre andavo in Macedonia, di rimanere a Efeso per ordinare ad alcuni di non insegnare dottrine diverse

occorre mantenere fede non solo a Paolo dunque che trasmetteva questi insegnamenti ma a loro volta i fedeli DOVEVANO OBBEDIENZA A TIMOTEO O A TITO A CRETA i quali si esprimevano CON LA STESSA AUTORITA' DELL'APOSTOLO il quale aveva dato loro il mandato (cfr.2Tim.1,6). Paolo non dice a Timoteo "hai lo spirito perchè Dio ti ha investito", ma dice che Timoteo ha il carisma di Dio perchè: " E' IN TE PER L'IMPOSIZIONE DELLE MIE MANI. E' proprio questo stesso elemento che caratterizza tutt'ora il MANDATO APOSTOLICO

Leggiamo ora Rom.16,17:

Ma sia ringraziato Dio perché eravate schiavi del peccato ma avete ubbidito di cuore a quella forma d'insegnamento che vi è stata trasmessa.

Paolo aveva scritto in 1Co 15,3:   Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto:...

Anche lo stesso Paolo ha ricevuto l'affidamento di un deposito da custodire e da trasmettere fedelmente e per tale motivo raccomanda a Timoteo:

2TIM.2.1 LE COSE CHE HAI UDITO DA ME…TRASMETTILE A PERSONE FIDATE CHE SIANO IN GRADO DI AMMESTRARE ANCHE GLI ALTRI.

2TIM.3.4 TU RIMANI SALDO IN QUELLO CHE HAI IMPARATO SAPENDO DA CHI L’HAI APPRESO.


Queste raccomandazioni ed attestazioni di Paolo fanno ben comprendere che la fede non è riducibile ad un sentimento, a una pretesa ispirazione spirituale o ad una soggettiva comprensione, bensì è la TRASMISSIONE fedele di quanto viene lasciato in affidamento da coloro che hanno ricevuto in precedenza il mandato di insegnare rettamente la vera dottrina di Cristo attraverso l'imposizione delle mani che conferisce lo Spirito Santo per esercitare nell'ambito del Popolo di Dio il ministero trasmesso dagli Apostoli.

[Modificato da Credente 05/07/2012 17:52]