00 30/12/2011 12:54
Commento di s.Agostino

PROLOGO

[Motivo della scelta: la lettera è di Giovanni e parla della carità.]

La Santità Vostra ricorda che siamo soliti commentare il Vangelo di Giovanni seguendo il criterio della lettura continuata. Senonché sono giunti quei giorni solenni e santi nei quali essendo nella Chiesa fissate particolari letture tratte dal Vangelo ed insostituibili in queste annuali ricorrenze, abbiamo dovuto sospendere la trattazione del programma iniziato; ma ciò non significa che l'abbiamo abbandonato. Stavo appunto pensando quali pagine della Scrittura, intonate alla gioia di questi giorni, dovessi, con l'aiuto del Signore, nel corso di questa settimana, commentarvi così da terminare la trattazione in sette o otto giorni, quando mi capitò sott'occhio l'Epistola del beato Giovanni. Era una buona occasione di ritornare a sentire, col commento della sua Epistola, la voce di quello stesso di cui avevamo, per il momento, messo da parte il Vangelo. Soprattutto perché in quest'Epistola, così gustata da coloro che hanno conservato sano il palato del cuore per sentire il sapore del pane di Dio e che è assai nota nella Chiesa, si tesse, più che in altri scritti, l'elogio della carità della quale Giovanni ha detto molte cose, anzi pressoché tutto. Chi ha conservato in sé la capacità di udire, non può che gioire di quanto ode. Questa lettura sarà allora per lui come l'olio sulla fiamma. Se c'è in lui qualcosa da nutrire, essa lo nutre, lo fa crescere, lo fa durare. Per altri la lettura sarà come una fiamma accostata all'esca; avverrà che chi era senza fiamma di carità, potrà prendere fiamma per effetto della nostra predicazione. Ne risulta perciò che in certuni si dà accrescimento a ciò che già c'è in loro; in altri viene fatta accendere la fiamma della carità che loro manca: e così tutti godiamo in unità di carità. Ma dove è carità, c'è pace, e dove c'è umiltà, c'è carità. E' tempo ormai di sentire l'apostolo Giovanni e noi cercheremo di esporvi ciò che, davanti alle sue parole, il Signore ci suggerirà, così che possiate anche voi comprenderle bene.