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QUALE CHIESA E PERCHE'

Ultimo Aggiornamento: 15/07/2020 16:52
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07/06/2011 13:03
 
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Cristo stesso ha voluto fondare la Chiesa. Lo troviamo chiaramente espresso nelle sue parole:  Io edificherò LA MIA CHIESA (Mt.16,18)
Alcuni, scoraggiati dal comportamento degli uomini, in ogni ambito umano, ritengono che la Chiesa a cui si riferisce Cristo, sia solo spirituale e che vi appartengono invisibilmente solo coloro che Gesù ritiene degni di appartenergli. 
Sicuramente la Chiesa si compone di tutte quelle persone che lo Spirito Santo chiama, guida e santifica, soffiando dove vuole, ma non si può e non si deve ignorare la realtà anche visibile della Chiesa, che è stata formata da Cristo scegliendo degli uomini, con tanti difetti che sono lo specchio dei futuri uomini che sarebbero stati associati ad essa. Prescindendo dalla realtà visibile della Chiesa si cadrebbe e si cade effettivamente, nella impossibilità di avere un insegnamento sicuro a cui riferirsi, e quindi a rimanere esposti ad ogni vento di dottrina non sapendo con certezza chi è autorizzato da Dio a guidare il suo popolo.  

Dice Paolo in 1 Tim.3,14:
voglio che tu sappia come comportarti nella casa di Dio, che è la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità.”

Da cosa si desume che la Chiesa definita  "colonna e sostegno della Verità" sia una determinata Chiesa e non un'altra? 

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Alcuni singoli o gruppi religiosi o confessionali sostengono di essere loro la colonna e il sostegno della verità. Nella maggiorparte dei casi rivendicano di essere santi e puri, a differenza di altri gruppi che sarebbero invece macchiati da colpe passate e presenti.

In realtà nessuno è senza peccato e non hanno le necessarie credenziali per poter rivendicare tale prerogativa.

  Vediamo quali sono le ragioni per ritenere che la casa di Dio, la Chiesa del Dio vivente, di cui parla Paolo, sia la Chiesa Cattolica, intesa come realtà storicamente e sociologicamente identificabile, e non astratta, vaga, senza credenziali per poter interpretare, insegnare secondo il mandato di Cristo ammaestrando tutte le genti, e infine amministrare i doni di Dio e trasmettere fedelmente la Parola.

Possiamo individuare le seguenti motivazioni: 

1) La continuità storica di questa Chiesa.

 Paolo ripete a più riprese l’importanza di custodire il deposito, affidandolo a persone fidate e ben individuabili, dicendosi anche certo che il Signore l’avrebbe custodito Egli stesso col suo potere “FINO A QUEL GIORNO”

1TIM. 6,20 O TIMOTEO, CUSTODISCI IL DEPOSITO.

2 TIM.1,14 CUSTODISCI IL BUON DEPOSITO PER MEZZO DELLO SPIRITO SANTO.

2TIM.2.1 LE COSE CHE HAI UDITO DA ME…TRASMETTILE A PERSONE FIDATE CHE SIANO IN GRADO DI AMMESTRARE ANCHE GLI ALTRI.

2TIM.3.4 TU RIMANI SALDO IN QUELLO CHE HAI IMPARATO SAPENDO DA CHI L’HAI APPRESO.

2 TIM.1,12 …SONO CONVINTO CHE (IL SIGNORE) HA IL POTERE DI CUSTODIRE IL DEPOSITO FINO A QUEL GIORNO.

 Se ad un certo punto della sua storia, la Chiesa avesse smesso di custodire e trasmettere il vero ed unico deposito della Fede, ci troveremmo di fronte a varie contraddizioni bibliche. In primo luogo non si sarebbe avverata la predizione di Cristo:“le porte degli inferi non prevarranno mai contro di essa”. Inoltre se si fosse interrotta la continuità di trasmissione del deposito, Cristo non sarebbe in grado di custodirlo, e si sarebbe entrati in una inevitabile e disastrosa perdità della verità rivelata, mentre Paolo afferma la sua certezza nel potere di Cristo di custodirla fino alla fine grazie anche alla promessa di Cristo dell'assistenza dello Spirito Santo e della sua permanenza con i suoi fino alla fine.

Alcuni obiettano che la Chiesa intera abbia apostatato dalla verità insegnata da Cristo sin dalla scomparsa dell'ultimo apostolo. Tale interpretazione è molto comoda per potersi sostituire alla Chiesa ma non tiene conto che in tal modo si sconfessano le tante profezie di continuità e di assistenza già ricordate al punto 1 e non tiene conto che una apostasia generalizzata, profetizzata da Paolo a proposito del ritorno di Cristo in 2 Tess.2, 3, avverrà alla fine dei tempi e non prima (anche se nella storia vi sono stati casi limitati di apostasia). In ogni caso tale apostasia riguarderà l’allontanamento dei fedeli dalla verità custodita dalla Chiesa e non la modifica del deposito di Fede destinato a rimanere integro fino alla fine.
 
 

2) La successione apostolica ricevuta per mezzo della imposizione delle mani, dai tempi apostolici fino ai nostri giorni, sia per designare l’”amministratore preposto alla Casa del Signore”, fino al Suo ritorno”(Luca 12,41ss), sia per designare i vescovi posti per pascere il suo gregge, i quali amministrano in comunione con l’amministratore posto a capo o che ne fanno le veci in caso di sede temporaneamente vacante.

Dice infatti 1 Tim 4,14: Non trascurare il dono spirituale che è in te e che ti è stato conferito, per indicazioni di profeti, con l'imposizione delle mani da parte del collegio dei presbiteri. 15Abbi premura di queste cose, dèdicati ad esse interamente perché tutti vedano il tuo progresso. 16Vigila su te stesso e sul tuo insegnamento e sii perseverante: così facendo salverai te stesso e coloro che ti ascoltano.

 

  1. I prodigi e i segni che si sono perpetuati in tanti santi e sante in tutti i vari secoli trascorsi.

Gesù infatti aveva indicato i segni che avrebbero accompagnato i credenti. (Marco 16,17 -vedi anche 1 Cor.12 )

Alcuni obiettano che i segni sarebbero finiti con la scomparsa degli apostoli citando inappropriatamente come prova questo versetto:

1Co 13,8 La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. 9 La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia. 10 Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà.

Nel citato versetto viene precisato che i doni carismatici cesseranno quando "verrà ciò che è perfetto" e ciò si riferisce alla definitiva instaurazione del regno  di Dio, quindi alla fine del mondo e non ad un termine entro il primo secolo cristiano come alcuni credono erroneamente  ma che non si evince da nessuna parte.

Una riprova che i segni e i prodigi ci saranno fino alla fine del mondo lo troviamo nel testo seguente:

At 2,15 Questi uomini non sono ubriachi come voi sospettate, essendo appena le nove del mattino.
16 Accade invece quello che predisse il profeta Gioele:

17 Negli ultimi giorni, dice il Signore, Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona;

i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri giovani avranno visioni
e i vostri anziani faranno dei sogni.

18 E anche sui miei servi e sulle mie serve in quei giorni effonderò il mio Spirito ed essi

profeteranno. 19 Farò prodigi in alto nel cielo e segni in basso sulla terra...

Pietro applica ai suoi giorni questa profezia di Gioele che dichiaratamente si riferisce agli ultimi giorni. Considerando che Giovanni apostolo chiama "ultima ora" quella che rimane dai suoi giorni fino al ritorno di Cristo, possiamo ritenere che per gli apostoli tutto il tempo rimanente che va dall'ascensione di Cristo fino al suo ritorno,  è da considerare ULTIMI GIORNI, e in tale arco indeterminato di tempo possono avvenire tutti quei segni e prodigi descritti dal profeta Gioele e ricordati da Pietro.

 4) Gli innumerevoli frutti conseguenti alla Fede operante per mezzo della carità, che hanno contraddistinto i vari secoli cristiani. Sono stati frutti di grande valore che hanno portato evangelizzazione in tutto il mondo conosciuto, molte conversioni, salvaguardia della dottrina, costituzione di ordini religiosi dediti alla cura dei corpi e delle anime, alla copiatura a mano della Bibbia, alla cura dei poveri, degli analfabeti, dei reietti della società, alla costituzione di scuole, di ospedali, di luoghi di assistenza per ogni tipo di bisogni, delle varie Caritas e delle numerosissime associazioni cattoliche organizzate ed operanti oggi per rendere concreta la carità.

  5) L’unità dottrinale, non contraddittoria con tutte le chiarificazioni opportune a seconda delle varie eresie mosse contro di essa, per dissipare i dubbi e confermare i fratelli nell’unica fede (LUCA 22,32 IO HO PREGATO PER TE, CHE NON VENGA MENO LA TUA FEDE, E TU UNA VOLTA RAVVEDUTO CONFERMA I TUOI FRATELLI) (Ef.4,5 “un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo”).

6)  La presenza di lupi rapaci in seno alla Chiesa.

Paradossalmente, mentre per molti questo sarebbe un elemento per esprimere un giudizio solo negativo, se ben analizzato è invece un motivo in più per ritenere che la Chiesa Cattolica, la quale ammette di avere al suo interno tali lupi, è l’unica vera.

Dice infatti Paolo in Atti 20, 29: Io so che dopo la mia partenza entreranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge; 30 perfino di mezzo a voi sorgeranno alcuni a insegnare dottrine perverse per attirare discepoli dietro di sé.
Molte altre confessioni religiose invece sono concordi non nella dottrina ma nell'accusare la Chiesa di avere tanti lupi che essi invece ritengono di non avere, considerandosi migliori degli altri, quando invece, chi dice di non aver peccato, mente. Inoltre non ammettendo di avere dei lupi rapaci nelle loro comunità, di fatto negano di essere la vera Chiesa che invece di lupi ne ha avuto e ne ha tanti secondo la profezia di Paolo.

 

 7)1Gv.2,19 dice: Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma doveva rendersi manifesto che non tutti sono dei nostri.

Storicamente sono le altre confessioni che si sono staccate da quella cattolica e non viceversa. La pretesa delle confessioni non cattoliche di aver mantenuto la fedeltà al Vangelo non può essere da essi dimostrata, perchè le loro dottrine non possono essere fatte risalire, per via di successione, agli apostoli. Anche perchè ognuna delle oltre 25000 denominazioni cristiane esistenti, rivendica una continuità che in realtà non possiede ed è smentita dalla stessa frammentazione in tanti gruppi dottrinalmente differenti tra loro.

 8) La Chiesa Cattolica sa esaminare tutto e trattenere ciò che vale.
Nell’unica fede cattolica si riconoscono tante espressioni diverse, di metodi di evangelizzazione o di insegnamento, di carismi, di forme artistiche, di liturgia, di modi diversi per venire incontro ai bisogni degli uomini: che vengono valorizzati e mantenuti nell’unità dottrinale. Tale unità però non è uniformità ma partecipazione allo stesso Corpo di Cristo, ciascuno con la propria peculiare funzione.

 9) Il riconoscimento e la difesa dei libri ispirati, che formano sia il VT che il NT è avvenuto nell’ambito della Chiesa Cattolica, sulla base della custodia e della trasmissione costante e gelosa che avveniva nelle maggiori chiese.
Se la Chiesa Cattolica non avesse difeso i libri autentici che abbiamo oggi dal tentativo di Marcione di eliminare buona parte dei libri biblici, dal tentativo degli gnostici di introdurre i loro libri apocrifi, dal tentativo di Lutero di togliere credibilità a 7 libri del Vecchio Testamento e 7 libri del Nuovo Testamento, dal tentativo di altre denominazioni di tradurre a proprio capriccio le parti scomode, oggi non avremmo la BIBBIA che abbiamo e che tutte le confessioni adottano senza chiedersi come, perchè e da chi è stata custodita, difesa e trasmessa integralmente quale Parola di Dio.

Non è logico accordare alla Chiesa il credito sui libri del NT che essa ha ritenuto ispirati, e non accordarle invece il credito sulla interpretazione che si vorrebbe venisse lasciata alla mercè di chiunque, in base al principio disastroso del libero esame che provoca scissioni a catena.

 

10) La Rivelazione è completa ma non tutto è ancora stato esplicitato o pienamente compreso. Infatti Cristo disse agli apostoli:

Giov 16,12 Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso

Ecco perché è necessario che vi sia una autorità indiscussa che possa legare e sciogliere ogni volta che si presenta una nuova situazione. Vi sono continui nuovi problemi etici, non descritti nella Bibbia, che pongono interrogativi ai cristiani e che devono essere risolti secondo il volere di Dio. Tanto per fare qualche esempio, chi poteva pensare 2000 anni fa o anche cento anni fa, il problema dell'uso degli embrioni per usi terapeutici o il problema delle manipolazioni genetiche o della riproduzione in vitro? Chi può definire  validamente quale deve essere il giusto comportamento da adottare di fronte a queste situazioni e quali indicazioni dare agli stessi scienziati che vogliono rimanere fedeli al Signore? Ecco perchè dobbiamo tener sempre presente che l'ordine di Cristo abbraccia anche questi ambiti:

Mat 28,19 Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni...

Questo mandato non può essere rivendicato da tutti: infatti c'è chi ammaestra e chi è ammaestrato; non possono essere tutti maestri come precisa anche s.Giacomo (3,1). Solo gli apostoli ricevettero tale incarico ed essi reagirono prontamente quando alcuni vollero esibire una autorità che non avevano:
At 15,24 Abbiamo saputo che alcuni da parte nostra, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con i loro discorsi sconvolgendo i vostri animi.
Si deduce da questo versetto che possono esercitare il mandato apostolico solo coloro che lo hanno ereditato da parte degli apostoli o dai loro diretti successori, con l'assistenza dello Spirito santo conferito per mezzo della imposizione delle mani.
Nessuno può arrogarsi tale diritto arbitrariamente pretendendo di averlo ricevuto direttamente da Dio, perchè questo di fatto è quello che ogni denominazione pretende.
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Siccome le  confessioni non cattoliche non possiedono tutti questi requisiti fondamentali, non possono essere considerate la vera Chiesa.
Ricordiamo tuttavia che Cristo disse: chi non è contro di voi è per voi.(Luca 9,50)
Perciò non vogliamo giudicare nessuno dei fratelli separati sperando soltanto che sulla base di quanto sopra espresso non vogliano combattere contro coloro che Dio difende, ma essere quantomeno avveduti come suggeriva Gamaliele ai persecutori della Chiesa. (Atti 5,38)

Speriamo e preghiamo anche noi con Cristo (cf Gv.cap 17) che  tutti  possano giungere all'unità e godere con noi del vantaggio di appartenere alla Sua Chiesa, senza correre i gravi rischi presenti in ciascuna delle innumerevoli confessioni cristiane.


[Modificato da Credente 28/01/2016 17:15]
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Così non saremo più fanciulli in balìa delle onde, trasportati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, ingannati dagli uomini con quella astuzia che trascina all'errore. Ef.4,14
 
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