Nuova Discussione
Rispondi
 

PERSECUZIONI CONTRO I CREDENTI IN CRISTO

Ultimo Aggiornamento: 02/02/2023 12:13
Autore
Stampa | Notifica email    
06/01/2013 23:06
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

di Vittorio Messori

Il papa ha ricordato che molti Paesi, soprattutto musulmani, si difendono dalle accuse sostenendo che da loro è riconosciuta libertà di culto. Ma libertà vera non c’è, replica Benedetto XVI, quando ai cristiani è permesso soltanto di celebrare le loro liturgie nel chiuso delle chiese (in Arabia Saudita anche questo è proibito) mentre è rigorosamente vietato manifestare in pubblico la propria fede. Non c’è libertà quando il mostrare una croce sul tetto di una chiesa o appesa a una collanina significa essere aggrediti e, spesso arrestati. Non c’è di certo libertà quando si arriva addirittura alla pena di morte per coloro che scegliessero il battesimo, in contrasto con la religione di stato.

Tre sono oggi gli “ambienti“ principali di persecuzione. Vi è quanto resta di comunismo (o presunto tale): in Cina, dove la sola militanza a stento tollerata è quella nella Chiesa “patriottica“, cioè quella creata e sorvegliata dal regime, che nomina persino i vescovi; nella Corea del Nord che , stando agli osservatori, <<è probabilmente in assoluto il luogo dove è più pericoloso dirsi cristiani>>; a Cuba, dove il castrismo ormai moribondo alterna momenti di tolleranza e di intolleranza.

Vi sono poi i nazionalismi etnici, le tradizioni “razziali“ che suscitano periodiche esplosioni di furore persecutorio proprio tra coloro che, stando alla “leggenda rosa“ occidentale, sarebbero campioni di tolleranza e di accoglienza: induisti e buddisti.

Infine, vi è l’oceano islamico che circonda i tropici, dove le rare zone di relativa tranquillità e di quasi eguaglianza per i cristiani sono state cancellate dalla rinascita di un estremismo che (spesso con l’aiuto di Europa ed Usa: vedasi Medio Oriente e Africa del Nord) ha travolto governi e culture che tentavano di mettere in atto una lettura del Corano più pacifica e aperta.

Un’altra zona di persecuzione sanguinaria dovrebbe essere aggiunta: l’Africa nera, dove le autorità statali sono spesso evanescenti e impotenti, travolte da un caos di continui scontri tra tribù ed etnie e dove la caccia al cristiano è tra i passatempi preferiti da bande di irregolari, di predoni, di discepoli fanatici di stregoni.

Rimedi ? Ben difficile, forse impossibile suggerirne, vista la vastità, la profondità e insieme la diversità di ciò che istiga all’odio e alla strage nei confronti di chi crede nel Vangelo. Va comunque osservato che ormai da più di due secoli i cristiani si trovano solo e sempre dalla parte dei perseguitati, mai da quella dei persecutori.

Va pur detto, con la necessaria umiltà e, insieme, con verità: in tanta tragedia è, questo, un segno di nobiltà spirituale. Nessuno che opprima o uccida potrà mai trovare una istigazione o una approvazione nel vangelo.
Nuova Discussione
Rispondi
Questa è la vita: che conoscano Te, solo vero Dio, e Colui che hai mandato, Gesù Cristo. Gv.17,3
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:55. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com