|
11/02/2010 21:36 | |
VANGELO (Mc 7,24-30)
I cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli.
Saziarci della Parola di Dio è un desiderio difficilmente realizzabile, almeno in questa vita, perché è Parola infinita, rivelata da Dio e per contenerla in noi, dobbiamo essere Dio.
È una Parola efficace, realizza ciò che contiene, quindi, mentre viene depositata nel cuore del cristiano, produce autonomamente maggiore Grazia. Come il seme che cresce sotto terra senza l’intervento di alcuno.
La Parola di Dio è Grazia e vero cibo, sazia la fame irrequieta dell’uomo e addomestica le passioni o eccitazioni che spesso spuntano nella mente di chi ancora è più debole nello spirito.
Quando la Parola di Dio diventa indispensabile, vuol dire che il cammino spirituale è intenso e curato. Tutti siamo chiamati a fare questo, molti si giustificano affermando che hanno troppi impegni e molte distrazioni. Ma non c’è bisogno di farlo sapere agli altri, ognuno risponde a Dio della propria vita spirituale, delle sue opere e di cosa ha compiuto di buono e di male. Di tutto renderemo conto.
Riguardo il Vangelo, commuove la Fede di questa donna non ebrea, crede fermamente nella potenza e nella bontà di Gesù. Nessuno l’aveva istruita, ma Gesù vuole salvare tutti. Si commuove, dice una sola parola e i diavoli scappano dal corpo della figlia della donna, rimanendo libera da ogni possessione. |