Dialogo tra un cristiano (CR) e un non cristiano (NC) che sul brano di Isaia 52 e 53 obietta:
NC:
Il brano ,per i cristiani ,e' divenuto una profezia di Gesù ,ma le autorità scritturistiche ebraiche e gli studiosi di orientamento laico affermano che non e' Gesù quello di cui Isaia sta parlando ,ma che egli intende illustrare per immagini la triste storia del popolo di Israele ,assai travagliata , messo alla prova da Dio in seguito ai suoi peccati ,alle sue numerose infedeltà alla Torah e alle cadute nella idolatria .In pratica ,non solo gli studiosi laici ,ma le stesse autorita' religiose ebraiche sono fautori della " teoria collettiva ": il servo sofferente di Dio e' una metafora del popolo di Israele che ha spinto gli altri uomini a riconoscere il Signore con il suo esempio di fedelta' fino al martirio pur di adempiere le leggi dell' Eterno .Isaia scrive nel 700 A.C e i capitoli 52 e 53 ,in cui compare questa figura ,vanno inseriti nel loro contesto storico ,non estrapolati come i teologi cristiani hanno sempre fatto per appoggiarci sopra il Nuovo Testamento .La nazione ebraica ha già visto abbattersi su di lei la potenza assira che ha fatto le sue vittime fra gli ebrei e una parziale deportazione degli Israeliti fuori dalla loro terra ,e ad essa seguira' la seconda e ben più grave catastrofe che gli ebrei subiranno : quella del 586 A.C con Nabucodonosor e la distruzione stessa del Tempio ,alla quale segue la deportazione della classe dirigente ebraica a Babilonia .
Isaia la prevede e afferma che essa e' dovuta ai peccati del popolo e alla sua defezione dall' Alleanza con Dio ,ma se Israele volgerà di nuovo il suo cuore al Signore ,otterra' da Lui il perdono e un fulgido avvenire : sarà ristabilito nella terra dei padri e la nazione ebraica conoscerà una rifioritura spirituale e politica ,che poi Isaia descrive nel cap 60 con la metafora letteraria dei " cieli nuovi e della nuova terra " .
Cristiano:
Si riferisce che gli studiosi di orientamento laico affermano che non e' Gesù quello di cui Isaia sta parlando ,ma che egli intende illustrare per immagini la triste storia del popolo di Israele ,assai travagliata , messo alla prova da Dio in seguito AI SUOI PECCATI ,alle sue numerose INFEDELTA' alla Torah e alle CADUTE NELLA IDOLATRIA.
Però Is.53. riporta al versetto 9 che il servo sofferente. ".. NON AVEVA COMMESSO DELITTI NE' C'ERA STATO INGANNO NELLA SUA BOCCA ."
e al verso 11 "... il mio servo, IL GIUSTO, renderà giusti i molti, e si caricherà egli stesso delle loro iniquità."
SI precisa inoltre al verso 5 che "Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità."
Coloro che interpretano tutto il brano profetico che va da Is.52,13 a Is53,12 come fosse riferito al popolo ebreo nel suo insieme dovrebbero spiegare come conciliare l'affermazione che tale popolo è stato percosso, trafitto e messo a morte a causa delle sue trasgressioni e delitti, con quanto riportano i versi 9 e 11 riguardo al fatto che invece, il servo sofferente non aveva commesso delitti nè inganni, ed era GIUSTO.
Mi pare che queste caratteristiche del servo sofferente siano santitetiche e inconciliabili tra loro.
Mentre solo se si considera che il servo sofferente è il GIUSTO che si carica i peccati degli altri, i conti tornano. Vi sono stati in ogni caso tanti commentatori ebrei del passato ed anche del presente, i quali hanno capito che il brano profetico trova applicazione in Gesù di Nazareth e che anche tutti gli altri versetti, compresi nel modo corretto, si riferiscono a Lui.
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NC
Ad uno sguardo di insieme ,effettivamente la profezia sembra riferirsi a Gesù ,ma le difficolta' iniziano quando dal quadro globale si entra nei dettagli specifici in modo analitico :
1) Isaia 52 ; 13 - 15 :" Ecco ,il mio servo avrà successo , sarà onorato ,esaltato e molto innalzato .Come molti si stupirono di lui - tanto era sfigurato per essere di uomo il suo aspetto e diversa la sua forma da quella dei figli dell' uomo - cosi' si meraviglieranno di lui molte genti ; i re davanti a lui si chiuderanno la bocca ,perché vedranno un fatto mai ad essi raccontato e comprenderanno cio' che mai avevano udito ".
Quando mai Gesù " ebbe successo ?" Anzi ,la sua fu una vita breve coronata da una morte tragica . Quando fu " onorato ,esaltato e innalzato ?" Per quanto possa essere stato maltrattato ,e' mai credibile che ne fosse uscito tanto deturpato da non avere più un aspetto umano ? E ancora : chi sono questi re che in presenza di Gesu' si chiusero la bocca ? Dove Gesù avrebbe avuto a che fare con dei re ,e in quale circostanza della sua vita ?
In effetti nei Vangeli si dice che Gesù fu condotto davanti al re Erode Antipa ,il tetrarca di Galilea ,ma fu Gesù che non lo degno' nemmeno di una parola alle tante domande che costui gli pose ; forse perché Gesù sapeva che l' Idumeo era un uomo vizioso e lascivo ,di pessima reputazione morale .Al contrario ,fu Antipa che apri la sua bocca in modo impudente per schernire Gesù con tutta la sua corte e lo fece ricondurre da Pilato vestito con un abito elegante .
Cr:
Il SUCCESSO conseguito da Gesù è il pieno COMPIMENTO della sua missione terrena, pagando con il suo sacrificio per i peccati di tutti, ed evitando così la conseguente nostra eterna separazione da Dio.
Abbassandosi fu innalzato da Dio nei cieli, in cui ritornò vincitore sulla morte.
Nei secoli successivi molti re e governanti hanno onorato ed esaltato la gloria di Cristo.
La profezia di Isaia non deve necessariamente limitarsi alla sua sola vita terrena che è solo uno degli aspetti. Ed è singolare che un UOMO così sfigurato, venga anche visto trionfante.
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NC
Anche stavolta ,per di più ,siamo in presenza di forme verbali al passato ,a dimostrazione del fatto che non si sta profetizzando alcunché . Passando al cap 53 ,frasi ed espressioni dubbie si fanno ancora più numerose .Tra le tante :
Isaia 53; 3 - 12 :" Disprezzato e reietto dagli uomini ,uomo dei dolori che ben conosce il patire " : come si conciliano tali parole con quanto si diceva appena pochi versetti prima ? ( Onorato ,esaltato e molto innalzato )?
" E noi lo giudicavamo castigato ,percosso da Dio e umiliato .Egli e' stato trafitto per i nostri delitti ,schiacciato per le nostre iniquita' " .Gesù fu percosso da Dio ? No di certo ! Il riferimento e' a Israele ,la cui condizione di schiavitù i profeti descrivevano sovente sotto forma di percosse e ferite ( si veda ad esempio lo stesso Isaia 1 ; 5- 6 ,Geremia 10 ; 19 , 17 - 18 , 33 ; 6 - 8 , Lamentazioni 2 , 13 e Osea 6 ,1 ) .A meno che non si voglia affermare la tesi di un dio sadico che percuote il figlio ;
Cr
Is.53,4 dice:
" E NOI lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato".
Non tutti comprendono l'agire di Dio che a volte sembra voler colpire qualcuno a causa delle sue colpe e non invece per consentire di essere messo alla prova, come fece nel caso di Giobbe, oppure come nel caso di Gesù, di consentire il suo sacrificio per redimerci dai nostri peccati.
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NC
" Maltrattato si lascio' umiliare e non apri' la sua bocca " : Gesù la sua bocca la apri' benissimo ,davanti a Caifa ,a Pilato ,e infine sulla croce con poche parole ma buone ;
Cr
La profezia si riferisce a chi tosa l'agnello e al macello a cui viene condotto.
Infatti Gesù non reagì e non fece sentire la sua voce davanti a chi lo flagellava, lo coronava di spine deridendolo, lo caricava del patibolo, lo insultava e lo inchiodava sulla croce.
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NC
" 9 Gli si diede sepoltura con gli empi, con il ricco fu il suo tumulo,
sebbene non avesse commesso violenza né vi fosse inganno nella sua bocca.":
stando ai Vangeli ,Gesù non fu sepolto insieme a nessuno , ne' ricchi ne' empi ,anzi Giuseppe di Arimatea mise a disposizione un sepolcro nuovo nel quale nessuno era mai stato deposto ;
Cr
Gesù fu ucciso insieme agli empi la cui sepoltura avvenne lo stesso giorno e il ricco Giuseppe di Arimatea mise a disposizione la sua tomba che si trovava in una zona riservata ai ricchi come lui.
La profezia di Is.53,9 precisa: "sebbene non avesse commesso delitti né vi fosse inganno nella sua bocca.", Questa indicazione toglie ogni dubbio sul fatto che il servo sofferente non può essere il popolo ebreo, pieno di ogni tipo di delitti, di inganni e di trasgressioni.
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NC
" Ma al Signore e' piaciuto prostrarlo con dolori .. vedrà una discendenza e vivra' a lungo .." ; stando a questo passo tutto il piacere di fare torturare e uccidere Gesu' sarebbe di Dio e forse Gesu' non avrebbe acconsentito ad andare incontro al suo supplizio volentieri per salvare l' umanità dal peccato .Un dio sadico ,dunque ,a cui " piace " infliggere tormenti al suo amato figlio .
CR
Il Signore è infinitamente GIUSTO e tale sua giustizia esigeva il soddisfacimento del debito da noi dovuto in quanto peccatori. --- Egli SI COMPIACE della giustizia, ed ha consentito, come specificato sopra, che il Figlio, nel quale il Padre ha trovato il suo diletto, si fosse offerto volontariamente al sacrificio di se, per amore delle creature. Il dolore provato dal Figlio durante la sua passione, trovava il massimo compiacimento nella fedeltà, nella umiltà, nella offerta totale di sè stesso, come innocente Agnello sacrificale. Per questo Is 53,6 precisa "il SIGNORE ha fatto ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti". Ma il suo gradito abbassamento fino ad annichilirsi, è stato tanto gradito al Padre da meritare per eroica conquista, la gloria divina che aveva già per natura.
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Quale fu la discendenza di Gesù ? Stando ai Vangeli Gesù era celibe ,non ebbe figli e il termine " discendenza " in tutta la Bibbia ebraica e' riferito alla " stirpe " intesa in senso biologico ,non a seguaci ,amici e parenti .In tal senso Dio promette ad Abramo ,ad esempio ,una lunga discendenza . E un altro passo della Scrittura si legge che" la discendenza degli Israeliti e' come la sabbia sulla riva del mare " .Profezia che viceversa gli ebrei vedono realizzata nella nascita dello Stato di Israele nel 1947 e nella fioritura religiosa ,politica e culturale ,oltre che ovviamente economica ,degli ebrei nel mondo dopo la tragedia della Shoah ; e si capisce pure il fastidio che essi provano quando i cristiani tirano per i capelli Isaia per appoggiarci sopra il Nuovo Testamento ;
" Vivrà a lungo " : qualcuno se la sente di affermare che trentatre' anni sono una vita lunga ?
" Percio' io gli daro' in premio le moltitudini e dei potenti egli fara' bottino " .Anche se si segue la " addomesticata " versione della cattolica Bibbia CEI " ebbe la sua parte fra i grandi e divise il suo bottino con i potenti " ,premi e bottini non si riferiscono di certo a Gesù ,che con simili mondanità non volle avere nulla a che fare ,ma e' un linguaggio che si addice a condottieri politici e militari ,non a un " mite agnello redentore " che sarebbe venuto 700 anni dopo. Un leader politico e militare era proprio quello che la maggioranza degli ebrei aspettava in una nazione sull' orlo della rivolta contro il dominio romano ,nell' Israele del i sec ;
Alla tirata delle somme ,se Isaia 52-53 viene visto come l' unico riferimento a Gesù nell' Antico Testamento - di certo il più decisivo per la teologia cristiana -il riferimento all' argomento profetico da parte delle chiese si dimostra assai debole .
[Modificato da Credente 07/07/2023 18:30]