È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

IL MORMONISMO: COSA E' , COSA PROFESSA E COSA PRATICA

Ultimo Aggiornamento: 28/08/2019 18:13
Autore
Stampa | Notifica email    
15/03/2019 17:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Quanti sono i mormoni in Italia?

Una decina di anni fa, l'Ente patrimoniale della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni dichiarava di avere circa 25.000 membri. In un comunicato pubblicato sul sito ufficiale dell'ufficio stampa italiano nel 2018, i mormoni dichiarano invece di essere 23.000 (quindi, stando a quello che loro stessi dicono, sarebbero diminuiti).

Noi conosciamo molte congregazioni mormoni (rioni e rami) e stimiamo un numero reale di membri italiani attivi di circa 1.000 unità, o comunque non superiore a 2.000. Le cifre fornite dai mormoni ci paiono, quindi, molto gonfiate, anche perché nessuno può controllarle.

Ma allora che scopo ha la costruzione di un tempio del costo stimato di ben 300 milioni di euro per così pochi mormoni in Italia?

In realtà il tempio ha solo una finalità pubblicitaria negli USA. La chiesa mormone dello Utah può raccontare (nello Utah) di riuscire a fare concorrenza alla chiesa cattolica di Roma, costruendo perfino un costoso tempio nella capitale mondiale della cristianità. I fedeli mormoni reagiscono con "Oooh ma allora è magnifico, stiamo crescendo in tutto il mondo!"

Quindi è solo una questione di immagine e pubbliche relazioni in America.

A nostro parere, con così tanti soldi si sarebbero potute fare, invece, innumerevoli opere di beneficienza.

«Mio fratello è diventato mormone: testimonianza di cosa ho visto»
Riceviamo e pubblichiamo.

Ho cominciato a occuparmi del mormonismo quando una persona a me cara si è convertita a questa religione, ovvero alla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.

Avevo già ricevuto la visita dei missionari mormoni; ma, per una persona razionale come me, i loro racconti mi sembravano delle storielle senza senso. Dissi loro che non cercavo la fede, perché non credo nella verità assoluta. La verità è come la conoscenza, che qualcuno (adesso non ricordo chi) sapientemente ha definito come una sfera di luce immersa nelle tenebre: più aumenta la conoscenza (il volume della sfera), più aumenta la superficie di contatto con l'ignoto. Io non cerco l'appagamento della verità, che mi viene portato da questo o quel profeta, o che trovo in questo o quel libro. Questo non vuol dire che non mi interessa la conoscenza; al contrario, sono disposto a cercarla a 360 gradi e non voglio fermarmi mai in questa ricerca, essendo disponibile a cambiare idea di fronte all'evidenza dei fatti. Apprezzo molto chi ha l'umiltà del dubbio. D'altro canto, "chi più sa, più dubita", disse Enea Silvio Piccolomini prima di diventare papa Pio II.

Tornando al mormonismo: nonostante l'evidenza dei fatti, ci sono persone, anche istruite, che si convertono a questa religione! Qual è il meccanismo che scatta in loro? Che cosa cercano in questo culto? Perché quando vengono loro presentate le bugie e le truffe del mormonismo in modo inconfutabile, si rifiutano di ascoltare gli altri e di documentarsi?

Cercherò di dare una risposta a qualcuna di queste domande. Questo naturalmente è il mio punto di vista e sono disposto a cambiarlo se qualcuno mi dimostrerà l'incoerenza del mio ragionamento. Nel seguito mi rivolgo a mormoni o a chi ha già una discreta conoscenza del mormonismo. Alcune delle cose che dirò potrebbero valere anche per altre religioni. Il punto debole del mormonismo è che si tratta di una religione "giovane" (è nata attorno al 1830) e di conseguenza, a differenza delle religioni antiche, è possibile reperire documenti storici e i risultati di ricerche scientifiche che ne provano le inesattezze e le bugie.

Premetto che io non ho nulla di personale contro i Mormoni, che anzi considero prevalentemente vittime di un sistema che ruba loro corpo e mente (e pure il denaro); ma molti di loro sono felici, inconsapevoli di essere delle vittime. La maggior parte dei Mormoni, però, sono delle brave persone che vengono represse, controllate e ingannate.

Molti Mormoni dicono di essere felici della loro condizione e non vogliono essere informati sui fatti. Dicono di "sapere" di essere nel vero (in sostanza dicono di "sapere" qualcosa che non può essere provata). Ripetono fino alla nausea la frase "Io so che questa è la vera chiesa". Perché allora hanno paura di leggere libri e documenti non distribuiti dalla chiesa? Se fossero certi di essere nel vero, non dovrebbero avere nessun timore di documentarsi, in quanto qualsiasi documento contrario alla chiesa dovrebbe risultare manifestamente e storicamente falso. Oppure hanno paura di documentarsi perché in fondo non sono così sicuri di essere nel vero e hanno timore di perdere questo stato di trance e di dover tornare alla dura realtà? Una persona scettica non sarà mai un mormone; mentre qualcuno che non ha mai sviluppato un salutare scetticismo prospererà facilmente nel mormonismo (a suo rischio e pericolo).

Molti Mormoni, soprattutto quelli nati in una famiglia mormone, non si pongono neppure il problema. La loro vita è sempre stata impostata così, e porsi delle domande potrebbe voler dire mettersi in contrasto con la famiglia, perdere il partner e i figli, perdere gli amici e il lavoro.

Sono anche convinto [lo siamo pure noi, ndr] che in alto nella gerarchia ci siano Mormoni che qualche dubbio ce l'hanno, ma lo tengono per loro, perché manifestarlo potrebbe voler dire far crollare il castello di carte — anzi, di dollari — così sapientemente costruito. "When the prophet speaks, the thinking has been done!" "Quando parla il profeta, non è più necessario pensare!" Questo è quello che dicono le autorità della chiesa (il "profeta" è il capo dei Mormoni, ovvero il presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni).

Facciamo un ragionamento per assurdo. Supponiamo che vengano scoperti dei documenti nei quali gli evangelisti dichiarano che quello che hanno scritto loro stessi è tutto falso. Supponiamo che l'autenticità di questi documenti venga stimata del 99,9% (ho già detto che per me la verità al 100% non esiste!). Immaginate che il pontefice della chiesa cattolica romana venga a conoscenza di questi documenti. Pensate che il papa si affaccerebbe alla finestra di piazza S. Pietro e direbbe "Cari fedeli, da oggi si chiude: tutto quello che abbiamo detto sul cristianesimo era falso"? O forse questi documenti verrebbero nascosti, magari al papa stesso, per evitare di far cadere nella disperazione un miliardo di cattolici? Ebbene, questo è esattamente quello che accade tutti i giorni alla Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni.

Veniamo alle mie domande. Perché una persona istruita si converte al mormonismo? Mi riferisco a una persona istruita perché ritengo più comprensibile la conversione di persone socialmente deboli, immigrati in stato di bisogno, persone con problemi familiari, persone che si sentono sole perché hanno subito gravi lutti, ex-sbandati, ecc. Queste persone non si pongono molte domande, ma trovano nella chiesa il conforto e il supporto anche materiale del quale hanno bisogno (a condizione di rispettare le regole imposte dalla chiesa). Lo potrebbero trovare in qualsiasi altra chiesa o gruppo di volontariato — questi ultimi tra l'altro non chiederebbero in cambio né la conversione, né beni materiali — ma hanno incrociato prima i missionari mormoni. Una parentesi: quando vedo persone di pelle scura tra i Mormoni mi chiedo: qualcuno ha mai raccontato loro della "maledizione di Caino"? Secondo i Mormoni, la pelle nera — così come quella scura/olivastra dei nativi americani — è dovuta a una maledizione divina.

Una persona istruita si converte perché è male informata. I giovani missionari non conoscono i fatti poco onorevoli della storia della chiesa perché loro stessi ne sono stati tenuti all'oscuro. Le dottrine scomode vengono presentate gradualmente — spesso nell'arco di anni, solo quando i dirigenti ritengono che i membri della chiesa abbiano raggiunto un livello di fiducia (o di credulità) tale da accettare qualunque cosa venga detta — secondo il principio anglosassone del "milk before meat" (ai bambini piccoli si dà il latte, e solo dopo impareranno a mangiare la carne): si parte con concetti più attraenti e accettabili, e poi, un po' alla volta, man mano che la "fede" della persona cresce, quelli più strampalati: il politeismo (ogni uomo diventa dio sul suo pianetino: Journal of Discourses, Vol. 6, Joseph Smith e Brigham Young); Gesù Cristo nato dal rapporto carnale di Dio con Maria (Journal of Discourses, Vol. 1); la poligamia (Sezione 132 di Dottrina e Alleanze), adesso "celeste" solo per ragioni di convivenza con le leggi della società civile, ma praticata ancora da molti ortodossi e/o Mormoni fondamentalisti; la conversione (per procura) dei defunti, il battesimo dei defunti e gli altri rituali eseguiti per i defunti nel tempio; i riti para-massonici per i vivi e per i morti, eseguiti sempre nel tempio; gli indumenti intimi sacri (e segreti), aventi gli storici simboli della Massoneria, che è obbligatorio indossare; la famiglia eterna che può essere diversa da quella naturale (qualora i componenti di quest'ultima non accettino di convertirsi né da vivi né da morti!), ecc.; l'elenco completo è molto più lungo. Evidentemente la persona trova nella chiesa il tipo di ambiente che forse le mancava. Probabilmente in quel momento si trovava in uno stato emotivo vulnerabile. Inoltre i missionari giocano sullo "stomaco" piuttosto che sul cervello. Ti dicono che "se senti un formicolio nello stomaco, allora sai che questa è la vera chiesa".

Mi auguro che la persona istruita abbia occasione di leggere documenti obbiettivi sulla chiesa e capire che quel formicolio può venire anche quando ci si innamora, quando si ascolta della bella musica o quando si ammira un'opera d'arte, ma ha poco a che vedere con la verità storica, la quale va cercata con metodi scientifici e non con formicolii nello stomaco. Immaginate quale progresso avremmo raggiunto se gli scienziati nella loro ricerca si fossero affidati ai formicolii nello stomaco piuttosto che alla ragione e alla logica!

Il mio auspicio è che una persona istruita possa avere accesso a queste informazioni prima di cadere nel vortice del mormonismo. Parlo di vortice perché la chiesa mormone ha affinato nel tempo le tecniche più sofisticate per avvinghiare una persona e ostacolarne i contatti col mondo non mormone. Se sei mormone e un amico ti invita al bar a bere un caffè, cosa dici? E se lui ti dice: allora un bicchierino? hmmm… Finirai con l'evitare l'amico non mormone e ti unirai sempre di più agli amici mormoni. Sono convinto — ma su questo punto non ho riferimenti a documenti, perché è solo una mia opinione — che Joseph Smith abbia imposto tutte queste regole alimentari (vietato bere il caffè, tè o alcolici, non fumare ecc.) per impedire che i mormoni socializzassero con i non-mormoni. Il consumo di queste bevande potrebbe incoraggiare il fraternizzare con non-mormoni, magari in conversazioni intellettuali! Non c'è nulla di più pericoloso per una religione "giovane" come questa che il continuare a pensare alla presenza di non credenti o, come li chiamano loro, non-membri. La tattica della chiesa è quella di allontanare il componente mormone dalla famiglia non mormone. La chiesa troverà un'altra famiglia celeste per il convertito la cui famiglia non vuole seguirlo nella sua scelta.

Quando i Mormoni si trovano di fronte a scritture della Bibbia che confutano gli insegnamenti della chiesa mormone, o quando si confrontano con l'inaffidabilità dei libri delle scritture mormoni, essi ricorrono alla classica "testimonianza mormone": "Io porto testimonianza, io so che il libro di Mormon è vero. Io so che Joseph Smith era un profeta di Dio. Io so che la chiesa mormone è vera." I Mormoni credono in questo "sentire dentro" per mezzo dello Spirito Santo mormone. A sostegno di questa sensazione, i Mormoni spesso fanno riferimento alla "prova" nel loro libro delle scritture, Dottrina e Alleanze sez. 9:8: "Ma ecco, io ti dico che devi studiarlo nella tua mente; poi devi chiedermi se sia giusto, e se è giusto farò sì che il tuo petto arda dentro di te; perciò sentirai che è giusto." I Mormoni ripetono continuamente questa testimonianza nelle loro riunioni, finché per loro diventa credibile. D'altra parte, lo scettico chiama tutto ciò "auto-suggestione".

Poiché per i Mormoni "la rivelazione è continua", il profeta vivente ha precedenza sui profeti defunti. Qualcuno, ad es. Joseph Smith, ha detto qualcosa che è risultata essere una menzogna o che è stata contraddetta dalla scienza? Niente di male, il profeta vivente può avere una visione che cambia o contraddice quello che aveva detto il profeta defunto. In questo modo il mormonismo sopravvive (e intanto giù soldoni $$$ tramite la sacra decima pagata dai membri).

"Mi dispiace profondamente che la posizione della chiesa riguardo alla libertà di parola e la soppressione dell'indagine intellettuale abbia raggiunto questo attuale basso riflusso." Questa è la testimonianza che ha scritto Bob McCue, un ex vescovo mormone, nella sua lettera di dimissioni da membro della chiesa. In una intervista, McCue aggiunge:

"Ho cominciato a leggere la storia dei Mormoni come viene scritta dagli storici professionisti e mi sono reso conto che i miei leader religiosi mi avevano ingannato sulla nascita di questa religione e quindi su che cos'era il Mormonismo. Il modo di ingannare della leadership mormone va indietro fino alle origini del Mormonismo, a Joseph Smith. Io sono stato fisicamente male per mesi nell'adattarmi a questa realtà. Le forze della dissonanza cognitiva(*) sono potenti. Una volta che abbiamo un certo credo e ci abbiamo costruito una vita attorno ad esso, noi resistiamo fortemente a qualsiasi informazione che indichi che le nostre credenze sono sbagliate. La teoria della dissonanza cognitiva mi ha fornito le intuizioni più utili riguardo alla mia esperienza religiosa. Un cambiamento fondamentale nelle credenze religiose comporta ciascuno degli stadi di afflizione, rifiuto, rabbia, negoziazione, depressione, e infine accettazione. Tutto questo richiede tempo. E inoltre mette molta pressione sulle relazioni importanti."
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una TORRE, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un NOME...Gen 11,4
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:18. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com