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24/04/2018 23:56 | |
Cara Annamaria
ti mando questo consiglio, che mi è pervenuto da un sacerdote, a seguito della situazione che hai esposto:
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Mi sono sentito interpellato dal suo messaggio...
io proverei a dare questi consigli alla ragazza:
1. il dialogo e il confronto possono fare molto, ma spesso quando si tratta di confrontarsi con scelte di vita,
anche di persone a cui si tiene,
si cozza con duri meccanismi di difesa e spesso si viene giudicati di impertinenza.
Dovrebbe scrivere una lettera al fratello.
Mettere per iscritto quanto ella ci tenga a lui, quanto ella non abbia intenzione di giudicarlo, di puntargli il dito contro... ma quanto voglia solo il suo bene, la sua felicità e per tanto sia preoccupata, che la ragazza possa portare conseguenze negative. partendo da un dato oggettivo (umanamente non è tanto normale farsi tagli e far leccare il sangue... suvvia).
2. Nessuno gli può impedire di SENTIRSI LIBERA di dire una cosa che riguarda la casa ai genitori... anche se questi saranno tenuti a far finta di nulla per mantenere gli equilibri e salvare il salvabile.
3. Provare a usare sale esorcizzato nella sua camera o in casa, fare uso di acqua, bevande o cibi, fatti benedire ed esorcizzare e vedere se potesse manifestarsi qualche sintomo di malessere (non è detto che questa amicizia o questo atteggiamento ostile sia risultato di una negatività spirituale, come non è detto che, se dovessero esserci questo genere di problemi, si debba per forza far riconoscere).
4. Riguardante il punto 3 se veramente si tratta di famiglia praticante e osservante, potrebbe rivolgersi e confrontarsi o con l'esorcista della diocesi o con qualche altro sacerdote.
Sac. Francesco Ferro, docente |